di Melissa Frulloni – Esistono storie in Casentino di cui, da sempre, si è sentito parlare. Stanno lì, quasi a volerci rassicurare, a mostrarci che nella nostra vallata i cambiamenti sono restii a prendere il sopravvento e che quella dimensione slow, da molti considerata caratteristica principale e super positiva di queste terre, riguarda un po’ tutto, dai trasporti, ai servizi, alla sanità, alle opportunità lavorative e non… Una di queste storie è certamente la realizzazione delle 18 buche nel campo del Golf Club Casentino.
Se ne discute da tempo immemore; sono state spese parole, promesse, si sono fatti incontri, si è sognato sulla possibilità di vederle diventare realtà e quindi dar vita ad una grande opportunità turistica per il territorio. Torniamo ad occuparcene perché pare (pare…) che finalmente si sia arrivati alla conclusione di questa storia infinita, anzi che si sia definito un punto di partenza. “Il campo del Golf Club Casentino nasce con 9 buche che negli anni sono state ampliate a 13. Ci sono sempre state ipotesi, idee, ma mancava lo strumento vero e proprio che avrebbe reso la cosa fattiva, ossia un progetto.” Ci spiega Roberto Mariottini, Presidente del Golf Club (foto sotto).
“In accordo con la proprietà (Comune di Poppi in primis e a seguire Provincia di Arezzo e Regione Toscana) abbiamo dato l’incarico di redigere il progetto, strumento essenziale per ottenere finanziamenti o per accedere a bandi e agevolazioni. Il finanziamento del progetto è arrivato dalla Regione che stanzierà 800 mila euro per il completamento delle buche. Occorre quindi fare un plauso alla Regione Toscana e anche al Comune di Poppi che in questi anni si è impegnato per arrivare a questa fondamentale soluzione.” Ha continuato Mariottini.
Presidente quali sono i tempi e gli step da seguire adesso? «Ora che abbiamo ottenuto il finanziamento entreremo nella fase più delicata… Gli 800 mila euro dovranno essere spesi in 2 anni, 200 mila il primo, 600 mila nel secondo, per arrivare al completamento alla fine del 2024. Deve quindi esserci sinergia e coordinamento tra tutti gli attori coinvolti, principalmente tra le Regione e il Comune di Poppi che materialmente riceverà il finanziamento. Il completamento delle 18 buche permetterà al Golf Club di entrare in altri circuiti, quelli internazionali, trasformandosi in un volano turistico fondamentale per il Casentino. Dovrà essere cambiata la struttura societaria e la gestione dei campi da gioco, che vedranno un aumento notevole (praticamente il doppio) degli ettari a disposizione.»
Come cambierà la proposta del Golf Club Casentino? «Sicuramente i servizi della struttura andranno rivisti; andremo verso un grande cambiamento, faremo un bel salto di qualità e quindi la proposta che offriremo dovrà essere all’altezza. Cambieranno i nostri interlocutori, il lavoro legato solo ad un certo periodo dell’anno e quindi la stagionalità; dovremo essere pronti ad affrontare questo momento di cambiamento e a fare un grande balzo in avanti. Nel progetto è previsto un restyling del campo, con buche personalizzate; abbiamo pensato di arricchirle con dei pannelli informativi in cui spiegare ai turisti e giocatori che cosa hanno davanti. Potranno quindi giocare a golf magari ammirando il Castello di Poppi o La Verna, Romena e leggere informazioni, curiosità, approfondimenti sui punti di interesse del nostro territorio. Si ritroveranno a giocare potendo ammirare sfondi incredibili e bellissimi, una visuale immersiva che trasporterà i turisti nei luoghi più belli del Casentino. Le nuove buche si svilupperanno verso Buiano. Verrà anche costruita una nuova club house, un ostello per una migliorata ospitalità; si parla di un progetto totale che consentirà un grande cambiamento dell’intero impianto, sia dal punto di vista estetico che della strutturazione interna. Il campo da golf di Poppi è un impianto pubblico e lo resterà anche con il completamento delle 18 buche, quindi sarà aperto a tutti e ad ogni attività compatibile con il gioco del golf.
Il progetto, a tal proposito, prevende anche la costruzione, all’esterno della recinzione, di una pista ciclopedonale, da percorrere a piedi, in bici o anche a cavallo, costeggiando l’area dei campi da golf e godendo sempre degli stessi panorami mozzafiato del Casentino. Si tratta di una grande opportunità per la nostra vallata. In Italia il golf è spesso considerato uno sport “snob”, mentre nel resto del mondo è un’attività per tutti. Sono moltissimi gli stranieri che si muovono per seguire o partecipare alle gare e con le 18 buche entreremo come detto anche nei circuiti internazionali. Adesso quindi tocca a noi riuscire a collaborare, interagire e mettere tutte le nostre forze insieme per raggiungere questo importante obiettivo.
È innegabile che il finanziamento della Regione non è sufficiente a coprire tutte le spese; occorrerà quindi trovare altre risorse e sponsor capaci di investire in questo ambizioso progetto. Ci muoveremo sicuramente in questa direzione; intanto entro il 2024 le 18 buche dovranno essere completate, da lì poi avremo il trampolino di lancio che ci serve per crescere ancora di più.»
Ci sono progetti per l’ex Onpi? Potrebbe essere incluso in questa rimodulazione del Golf Club? «Anche l’ex Onpi è una struttura su cui tanto si è discusso e non c’è dubbio che in un progetto del genere debba essere recuperata e riqualificata, magari anche per essere messa a servizio del Golf Club o comunque utilizzata per qualcosa di collaterale, sempre legato all’impianto. Sembra la cosa più logica trovare il modo di includerlo nel pacchetto di servizi che potrebbe offrire il Golf Club.» Nel progetto è stata coinvolta anche l’Unione dei Comuni vista la portata dell’iniziativa. E sarebbe auspicabile anche il coinvolgimento di tutti i comuni del Casentino. Come già detto più volte, non c’è dubbio che le 18 buche, rappresenterebbero una spinta enorme per il turismo di vallata, forse quella che da sempre ci è mancata per rendere il Casentino un territorio capace di vivere di turismo a tutti gli effetti e per tutti i periodi dell’anno.
L’attore principale resta il Comune di Poppi, insieme alla Ragione e ovviamente al Golf Club; questi tre enti dovranno lavorare insieme, coniugare le loro forze per la realizzazione di un obiettivo davvero importante per il territorio. La realizzazione delle 18 buche porterebbe non soltanto nuovi posti di lavoro, ma permetterebbe agli agriturismi stessi di ampliare la loro offerta, così come potrebbe invogliare privati ad investire in Casentino; un circolo virtuoso di cui, come detto all’inizio dell’articolo si parla da anni e che da tempo indefinito ha occupato anche le pagine del nostro giornale. Speriamo sia la volta buona!
Oltre ai finanziamenti, ovviamente necessari per la realizzazione del tutto (800 mila euro in questo senso ci sembrano davvero insufficienti…), servono teste pensanti, persone capaci, motivate e con in mente, ben chiaro, l’obiettivo da raggiungere. Gli attori coinvolti ci auguriamo saranno all’altezza di sostenere tutto questo, sicuramente li aspetta un duro lavoro e tanto tanto impegno per il bene del nostro Casentino.