di Mauro Meschini – È stata denominata “Fenice”, si tratta dell’esercitazione regionale organizzata, oggi domenica 10 ottobre a Stia, dalla Croce Rossa Italiana della Toscana. Un importante appuntamento che rappresenta nel concreto la volontà di riprendere, dopo il lungo stop dovuto alla pandemia da Covid-19, il percorso formativo del personale finalizzato in particolare a testare le attività dei coordinatori e degli operatori altamente specializzati dell’associazione: nuclei di ricognizione, soccorsi speciali, nucleo CBRN (Chimico Biologico Radiologico Nucleare).
I volontari della Croce Rossa Italiana, come quelli di tante altre associazioni, hanno dato un prezioso contributo nel fare fronte alle tante problematiche e difficoltà collegate all’emergenza sanitaria, adesso possono finalmente tornare a dedicare il loro impegno anche ai preziosi e fondamentali momenti di addestramento che permettono di essere pronti per affrontare future eventuali necessità.
L’esercitazione di domenica prossima vede il coinvolgimento di diversi Enti e soggetti: Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale della Toscana; Croce Rossa Italiana – Comitato di Stia; Croce Rossa Italiana – Comitati della Regione Toscana; Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Arezzo; Distaccamento Vigili del Fuoco Pratovecchio; Comune di Pratovecchio-Stia. La presenza di diversi attori è fondamentale in occasioni di questo tipo che hanno il fine di verificare le procedure operative del Comitato Regionale, di rafforzare le attività del Comitato Locale territorialmente competente ed i suoi rapporti con gli Enti Locali e con le Istituzioni, di aumentare e rafforzare la collaborazione con i Vigili del Fuoco e le ASL territoriali.
Obiettivo di questa esercitazione sarà quello di rilevare la capacità delle unità operative e specialistiche di rispondere adeguatamente all’attivazione in fase di emergenza, di raggiungere i luoghi prestabiliti nelle tempistiche indicate, di operare con competenza ed efficacia, di dimostrare orientamento al problem solving oltre alla necessaria capacità di rapportarsi con la Sala Operativa Regionale CRI.
L’area per lo svolgimento delle attività previste dall’esercitazione è stata individuata nella zona del Casentino (AR), interessando prevalentemente i Comuni di Pratovecchio-Stia, di Castel San Niccolò e di Poppi.
Alcuni numeri per dare il senso delle forze che saranno impiegate: 31 volontari addetti al coordinamento; 7 operatori nei nuclei di prima ricognizione; 50 operatori impegnati nei soccorsi speciali; 26 volontari appartenenti all’unità staff e logistica.
Lo scenario in cui si svolgeranno i vari interventi simula le conseguenze di una scossa sismica di Magnitudo (Mw) 5.7 con epicentro nel Comune di Poppi (AR) che interessa anche i Comuni limitrofi (Castel San Niccolò e Pratovecchio-Stia), in particolare il territorio appenninico delle province di Arezzo e Firenze, con notevoli ripercussioni in alcune zone, sulla viabilità, sull’erogazione dell’energia elettrica, sulle comunicazioni telefoniche (sia in modalità fissa che mobile) e con interruzioni dell’erogazione idrica.
Un evento che ci auguriamo non accada mai, ma che potremo affrontare meglio grazie all’impegno di tanti volontari e a occasioni formative come quella in programma domenica prossima.