Ancora grandi appuntamenti per questa stagione 2015-16 del Teatro Dovizi di Bibbiena, una rassegna promossa come sempre dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo e la Compagnia NATA.
Dopo il “tutto esaurito” delle ultime rappresentazioni, questo fine settimana è infatti la volta di un evento più unico che raro nel panorama aretino: la messa in scena di un’Opera Lirica, nella fattispecie de “L’Elisir d’Amore” di Gaetano Donizetti interpretato dall’Orchestra La Corelli e dall’Associazione Guido Monaco, associazione aretina che grazie all’impegno dei due fondatori, Nicholas Gelli ed Emanuele Butteri, si adopera da alcuni anni nel promuovere eventi di musica classica nel territorio provinciale.
Sabato 20 Febbraio, dalle ore 21:30 il sipario del “piccolo Teatro nel Cuore di Bibbiena” si alzerà quindi su un folto cast di giovani e talentuosi solisti impegnati nella rappresentazione di questo grande classico del repertorio italiano: Giorgia Paci (Adina), Gilberto Mulargia (Nemorino), Giuseppe Zema (il Dottor Dulcamara), Giacomo Contro (Belcore) e Giada Bastoni (Giannetta) assieme ai Musicisti dell’Orchestra Arcangelo Corelli e il Coro Quadriclavio diretti dal Maestro Jacopo Rivani per la regia di Simone Marzocchi.
Un giovane innamorato, una fanciulla ritrosa, le allegre comari di un villaggio e le rocambolesche trovate di un illustre ciarlatano: questi gli elementi che compongono l’Elisir d’Amore, melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti, uno degli esempi più alti dell’opera comica ottocentesca, tradizione nella quale rientra a pieno titolo, anche se in essa trova ampio spazio anche l’elemento patetico, che raggiunge la sua punta più alta nel brano più noto: la romanza cantata dal protagonista Nemorino, “Una furtiva lagrima”, brano entrato – come del resto l’intera opera – nel cosiddetto “repertorio”.
Fin dal suo apparire, nel 1832, l’Elisir ebbe infatti un grandissimo successo con ben trentadue repliche consecutive: a farlo immediatamente amare dagli appassionati della lirica è in particolare la tipica melodia donizettiana che anche in questo caso accompagna motivi piacevoli che bene mettono in risalto la vena buffa del compositore bergamasco, capace di trasformare con agile inventiva la risata in sorriso, sia pure talvolta velato di malinconia.
Il giorno successivo, Domenica 21 alle 16:30, sarà invece la volta di “Tutti Giù dal Muro”, bellissimo spettacolo per ragazzi e famiglie portato in scena dalla giovane compagnia tosco-veneta Stivalaccio Teatro.
INFO e PRENOTAZIONI: nata@nata.it – 335 1980509 (anche via SMS)
POSTO UNICO: 10 € (sabato 20) – 5 € (domenica 21)
Il Teatro Dovizi, si sa, non smette mai di stupire il proprio pubblico con la varietà e la qualità degli spettacoli in programmazione; dopo la serata di Sabato 20 Febbraio dedicata all’Opera Lirica, il giorno successivo, Domenica 21, dalle ore 16:30, tornano infatti “Gli uomini delle Stelle”, la rassegna di spettacoli per bambini e famiglie che per l’occasione ospiterà “TUTTI GIU’ DAL MURO!”, spettacolo vincitore del premio del pubblico alla V edizione del Festival Briciole di Fiabe, portato in scena dalla Compagnia tosco-veneta Stivalaccio Teatro e coprodotto dalla compagnia NATA.
TUTTI GIU’ DAL MURO! è una favola semiseria sull’abbattimento dei muri e il potere della risata, uno spettacolo di grande spessore, scritto e diretto da Marco Zoppello con gli attori Sara Allevi, Anna De Franceschi e Giulio Canestrelli.
Un luogo, o meglio, un Non luogo. Un posto, anzi, tanti posti. Due bambini con tutto da scoprire: la gioia, l’amicizia, la paura, i pregiudizi. Un giorno i “grandi” decidono che il paese va diviso in due. Troppa confusione. Gli “Uni” da una parte gli “Altri” dall’altra. Perché dividerli? Un motivo si trova sempre: colore della pelle, lingua, religione, ceto sociale, chi lo sa? Nel “Non luogo” uno vale l’altro. Ed ecco comparire la Guardia, con l’implacabile linea rossa, pronta a dividere il paese. Non si può sgarrare, Lei controlla tutto e niente le sfugge, dall’alto della torre di controllo.
Poco per volta, tra gli “Uni” e gli “Altri”, così come tra Margherita ed Evelina, questo il nome delle due bambine, vengono erette alte barriere, fatte di staccionate e di muri ma anche di divieti, rimproveri e pregiudizi. Presto i bambini si accorgono che non c’è niente di più stupido: come si fa a giocare, ridere e, perché no, litigare, se un muro ci separa?
Ma, se è vero che “una risata vi seppellirà”, le piccole Margherita ed Evelina terranno sotto scacco l’intero paese e metteranno alla berlina la Guardia, finché da ogni finestra non si leverà uno sghignazzo assordante, che farà tremare il muro tanto da abbatterlo, con buona pace di chi tenta di alzare barriere nel Mondo.
INFO e PRENOTAZIONI: nata@nata.it – 335 1980509 (anche via SMS)
POSTO UNICO: 5 €