Il recinto denominato “Catinelli” si sviluppa nel comune di Castel Focognano all’interno della Vallata del Casentino (in provincia di Arezzo) regno incontrastato degli ungulati. In queste meravigliose colline si può incontrare dal piccolo capriolo, al daino, al maestoso cervo e non per ultimo il cinghiale. Queste zone, soprattutto negli ultimi anni, ne hanno registrato un elevato incremento della densità, per questo motivo la caccia al cinghiale “Re del bosco” si è ampliata diventando la più praticata dai cacciatori nostrani. Di conseguenza anche la conoscenza cinofila dei cani da cinghiale si è sviluppata con una maturazione culturale e tecnica notevole, prendendo sostanzialemnte, due strade diverse. Alcuni hanno preferito scegliere la potenza, l’ampiezza e la seguita sconfinata del nostro meraviglioso Segugio Maremmano ma anche dei vari segugi Francesi e Slavi.
Altri ne hanno scelto uno diametralmente opposto, l’ Alpenlaendische Dachsbracke, ottimo cane da girata molto usato per interventi di controllo su cinghiale in zone di divieto e dove serve uno specialista corretto, silenzioso, che segnali la presenza del suide e dopo averlo alzato effettui una seguita breve ma efficace, non creando disturbo ad altra fauna selvatica. L’ Alpenlaendische Dachsbracke, piccolo segugio dalle zampe corte, in grado di fronteggiare da solo anche i cinghiali nostrani, ha dimostrato d’essere impavido davanti agli enormi verri, con il potente abbaio a fermo ma anche amichevole e attaccato al padrone tanto da non abbandonarlo mai per troppo tempo. Questo piccolo grande cane per essere utilizzato in girata deve essere abilitato in apposite prove di lavoro riconosciute e regolamentate dall’ E.N.C.I.
Per questo motivo, un piccolo gruppo di amici hanno deciso di inaugurare l’area addestramento cani “Catinelli” aperta lo scorso anno, con la collaborazione della Federazione Italiana Della Caccia di Arezzo, organizzando lo scorso 4 e 5 luglio, una due giorni di prove di lavoro, di abilitazioni cane limiere nel prelievo del cinghiale e cane idoneo lavoro singolo su cinghiale. In palio per gli Alpenlaendische Dachsbracke il C.A.C. (certificato attitudine al campionato italiano di lavoro) . Questa verifica zootecnica è stata fra le prime a livello nazionale e la prima in assoluto in Toscana con in palio il C.A.C. Soddisfatti dalla partecipazione e dal grande livello qualitativo dei binomi conduttore-segugio si è sfiorato i 30 iscritti in due giorni.La “due giorni di Catinelli” è stata valutata dall’Esperto Giudice E.N.C.I. Sig.Giuseppe Dodino grande conoscitore dei segugi del gruppo 6 e in particolar modo dei Dachsbracke. Hanno presenziato la manifestazione, una delegazione dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA ALPENLAENDISCHE DACHSBRACHE provenienti da Roma tra cui il Presidente Sig. Antonio Fiore ed in rappresentanza della FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA di Arezzo e del GRUPPO CINOFILO ARETINO il Sig. Alvaro Paoletti.