Anche in Toscana vietato tenere cani alla catena

di Mauro Meschini – Nel mese di luglio è stata emessa un’ordinanza dal Presidente della Regione che prevede il divieto di custodire cani alla catena o con altro strumento di contenzione in tutti i territori della Toscana.

Il caldo di questo periodo aumenta in maniera esponenziale il rischio di incendi, alimentati anche dalla siccità e dal vento, e in una situazione del genere gli animali tenuti alla catena, senza possibilità di fuga, sono destinati a morte sicura.

Purtroppo la pratica di tenere i cani legati alla catena è ancora diffusa e senza il rispetto di determinati accorgimenti può anche portare a sanzioni. Infatti l’animale deve comunque raggiungere la propria cuccia e la ciotola con il cibo e l’acqua, la catena deve essere lunga almeno 4 – 5 metri, il recinto deve essere almeno di 8 metri quadrati e permettergli di camminare, l’ambiente che lo circonda deve risultare pulito e salubre.

Inoltre il cane deve fare una passeggiata e poter correre libero almeno una volta al giorno.

Attualmente in Italia sono solo quattro le regioni in cui vige il divieto assoluto di tenere un cane legato alla catena: la Campania, le Marche, il Lazio e l’Umbria.

Fino al 30 settembre 2023 anche la Toscana farà parte di questo elenco, augurandoci che questa decisione possa contribuire a superare abitudini e pratiche ormai obsolete e che le norme possano diventare permanenti anche nella nostra Regione.