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sabato, 26 Aprile 2025

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Appunti (velenosi) sulla serata di venerdì…

Sbollita l’incazzatura per venerdì sera, anche il Badalischio ha voluto fare alcune striscianti e satiriche considerazioni su quanto avvenuto e su quanto detto. Premesso che il problema della chiusura del Punto Nascita è puramente politico, effetto delle scelte nazionali e regionali destinate a penalizzare la sanità pubblica, aver portato i medici dell’ospedale in prima linea come soldatini in trincea sul Piave, è stata una scelta infelice, come infelice è stata quella di fare un’assemblea per spiegare cosa ormai era già deciso: i cittadini si consultano PRIMA, non DOPO!

E cosa avrebbero dovuto dire i professionisti precettati per la serata? Erano lì come venditori di pentole a una convention promozionale per magnificare la bellezza e la giustezza delle scelte fatte dall’azienda che li paga… A parte qualcuno che ha osato pericolosamente (per lui) dire che in sostanza “uno che vive in piazza Grande ad Arezzo avrà la stessa assistenza di uno di Montemignaio (Dove? In quale pianeta?)” e qualcun altro, a mo’ di una Fornero casentinese, ha anche versato qualche simil lacrima (di coccodrillo), il resto si è esibito in una difesa d’ufficio delle decisioni prese principalmente da altri.

Se poi in questi mesi qualcuno ha fatto, dall’interno dell’Ospedale, “terrorismo piscologico” e ha “suggerito” alle puerpere di andare a partorire ad Arezzo, sarà la Procura ha stabilirlo. Il CREST, il Comitato guidato da Bobini infatti sta predisponendo un esposto per accertare eventuali responsabilità di quanto è successo dal dicembre 2012 ad oggi, nel tempo in cui da essere il Punto Nascita un reparto di eccellenza, oggi viene chiuso.

Dicevamo che la responsabilità va comunque ricercata nell’ambito politico. I Sindaci casentinesi tutti presenti alla serata (escluso Cappuccetto Arancione da Stia) hanno fatto intuire che nulla potevano fare per difendere il Punto Nascita. Abbiamo quindi capito che i Sindaci del Casentino non servono a nulla, ma fanno comunque più danni della grandine.

Una precisazione; i Sindaci erano presenti, ma l’unico dato in pasto alla sala è stato Bernardini che ha tentato di difendere l’indifendibile. Possiamo immaginare che tutti gli altri, targati PD, abbiano accettato supini il dikdat regionale di non fare storie sulla chiusura del Punto Nascita, ma non riusciamo a comprendere la posizione di Bernardini.

A proposito di Regione, dove era venerdì sera mister 18.000 preferenze, l’Assessorissimo Ceccarelli, sempre pronto ad intervenire a tutte le riunioni casentinesi, inclusi battesimi e funerali quando c’è da raccattare un voto, ma mai presente quando rischia di volare qualche grucciata? Il Nostro è troppo furbo, in questi casi meglio mandare avanti gli spauriti Sindaci casentinesi, venerdì sera a loro agio come un agnello la vigilia di Pasqua!

Torniamo a Bernardini. In questa vicenda si è giocato una bella fetta della sua credibilità politica e del credito che aveva incamerato come paladino della lotta al sistema di potere casentinese. Non vorremmo che la serata di venerdì sia l’inizio della fine della sua parabola politica. Il dubbio può essere di un qualche accordo futuro con il PD, ma non vogliamo crederlo. Anche perché se i piddini nostrali, guidati dal Richelieu del Solano, l’Assessorissimo, faranno passare più tempo possibile e non ci sarà nessuna fusione, la storia politica di Bernardini si concluderà da sola tra non molti mesi. Sicuramente da oggi una gran parte dei cittadini bibbienesi (e casentinesi) guarderanno da un’altra parte, cercando altre figure e altri profili. Tra le truppe cammellate presenti, abbiamo notato almeno un paio di assenze eccellenti; c’è chi già sta abbandonando la nave? Speriamo che nonostante tutto il Sindaco di Bibbiena abbia uno scatto d’orgoglio, ancora il tempo ci sarebbe.

Comunque, ad oggi la realtà nuda e cruda è che nessuno nascerà più in Casentino. Punto.

Di promesse ne sono state fatte tante, mirabolanti e variegate. Noi non abbiamo per niente fiducia su quanto annunciato e temiamo che non tarderà molto che ci dovremo ritrovare un’altra volta, ad un’altra serata come quella di venerdì, per difendere altro, magari la TAC che si dice è già pronta per essere impacchettata e trasferita a Sansepolcro…

Ultima – amarissima – considerazione. Alla serata di venerdì qualcuno ha visto un giovane di 20 anni? Noi non ne abbiamo notato nessuno. Per salvare il futuro del Casentino, forse solo cazzeggiare su Facebook serve a poco…

Il Badalischio

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