di Melissa Frulloni – Ve lo avevamo promesso nello scorso numero del giornale che ne avremmo riparlato molto presto, sì perché, se siete nostri assidui lettori, saprete che quello della piscina riabilitativa di Certomondo è per noi un tema particolarmente sentito. Rispetto ad un mese fa, infatti, pare che ci siano importanti e positivi cambiamenti per il servizio riabilitativo casentinese, di cui è essenziale mettere a conoscenza tutti i nostri lettori. Per fare maggiore chiarezza su queste novità abbiamo partecipato ad una conferenza stampa che si è tenuta proprio nella struttura di Poppi lo scorso 22 novembre. A presenziare l’incontro c’erano il Sindaco di Poppi Carlo Toni e il consigliere di minoranza Alberto Ciampelli; il Dottor Evaristo Giglio, Direttore del Distretto Arezzo-Casentino-Valtiberina; il Dottor Giorgio Apazzi, Direttore Sanitario dell’Istituto Agazzi; la Dottoressa Alessandra Testa, Direttrice del settore riabilitazione di Agazzi e Simone Faltoni coordinatore qualità e sicurezza dell’Istituto.
Dopo la (finta) inaugurazione del 2018, i vari guasti tecnici che negli anni hanno impedito l’utilizzo della vasca, i rimandi, le promesse mai rispettate, i pazienti che necessitavano delle cure riabilitative in acqua costretti ad andare dal Casentino fino ad Agazzi… (forse) si tratta solo di brutti ricordi che possono dirsi appartenere al passato. Le peripezie che ha affrontato la piscina sono state molteplici e poi, il Covid ha fatto il resto, rallentando ancora di un altro anno il ripristino della vasca e la risoluzione dei nuovi problemi tecnici.
L’incontro di novembre ha voluto mettere un punto a tutta la questione. Un punto ovviamente non di arrivo, ma di partenza, sì perché la vasca, come si legge nel comunicato dell’Istituto di Agazzi, “sarà nuovamente (meglio dire finalmente) a disposizione dei pazienti casentinesi che potranno tornare (meglio dire iniziare) a fare affidamento su ambienti all’avanguardia con l’unica vasca terapeutica nella vallata e con ambulatori dotati di tecnologie di ultima generazione.”
Siamo davvero contenti di leggere queste parole e di aver assistito all’incontro di cui sopra in cui tutti i partecipanti ci hanno assicurato che adesso la piscina è perfettamente funzionante e che può finalmente (lo ribadiamo, dato che fino ad oggi nessun paziente ha potuto usufruire del servizio) essere utilizzata dall’utenza casentinese e non solo.
Come sapete la gestione della vasca è in mano all’Istituto di Agazzi tramite convenzione con la Asl Toscana Sud Est e, come ha giustamente ribadito il Sindaco Toni: “Questa apertura non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza: la struttura è pronta, dunque ora occorre coinvolgere l’utenza a cui fornire questo importantissimo servizio.”
Mentre il Dottor Giorgio Apazzi, direttore sanitario dell’Istituto di Agazzi ha parlato di “forte sforzo e un consistente investimento per tornare a riattivare anche il centro riabilitativo che fornirà un prezioso servizio a tanti pazienti casentinesi con patologie neuro-muscolari.”
In un nostro precedente articolo (uno dei tanti) vi avevamo raccontato come accedere alle cure e quale fosse l’iter per poter usufruire della riabilitazione in acqua a Certomondo. L’accesso alle cure passa per i medici di famiglia e poi per una speciale commissione che deve valutare, per ogni singolo paziente, il percorso riabilitativo più idoneo. Come si legge nel comunicato inviato dall’Istituto Agazzi: “La possibilità di fare affidamento su questa struttura permetterà ai pazienti della vallata di ridurre gli spostamenti per la riabilitazione verso Arezzo o altre città, fornendo un importante servizio direttamente sul territorio. Il centro è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale e, di conseguenza, l’accesso ai servizi potrà avvenire anche attraverso la collaborazione con la Asl Toscana Sud Est: le attività previste rientrano infatti nei “Percorsi 3” di medicina riabilitativa per disabilità complesse che sono prescrivibili dal medico specialista dell’azienda attraverso la stesura di un progetto individuale condiviso.”
È quindi davvero molto importante informare i cittadini casentinesi di questa novità e (speriamo) svolta per il servizio di riabilitazione in vasca. Oltre che attraverso il SSN è possibile accedere alla piscina anche privatamente passando dal gestore che è l’Istituto di Agazzi.
Come sapete seguiamo questa vicenda dal lontano 2017 e sentir parlare di una vera apertura della struttura e di questo servizio ci rende davvero molto contenti. Soprattutto dopo aver visitato i locali della piscina; si tratta di un centro riabilitativo davvero molto bello, caldo, accogliente, sicuro, dotato di spogliatoi, docce e tutto quello che può servire all’utenza. La vasca riscaldata e dotata di un sollevatore, permette l’utilizzo anche a persone con gravi deficit motori. “L’acqua è riconosciuta come un importante strumento per la riabilitazione ortopedica e neurologica e, di conseguenza, l’idrochinesiterapia (la fisioterapia in acqua) verrà prevista nei percorsi individuali di pazienti di tutte le età seguiti dalle competenze del personale del centro Arìa dell’Istituto di Agazzi.”
Per questo fa ancora più rabbia pensare che tutti questi anni è stata li, chiusa, inutilizzata. Siamo stati i primi a portare l’opinione pubblica a conoscenza dell’esistenza della piscina di Certomondo e in questi anni nessun sindaco casentinese si è schierato dalla nostra parte per rivendicarne l’apertura e l’utilizzo. L’unico che ha cercato di smuovere le acque è stato il sindaco Toni che già nell’estate del 2019 aveva scritto un accorato appello alla ASL per trovare una soluzione a questo problema. Oggi, insieme anche alla minoranza di Poppi e anche grazie ai nostri incalzanti articoli e richieste di chiarimenti sulla vicenda, può dire di aver messo un punto (di partenza!) alla questione della piscina riabilitativa di Certomondo.
“Finalmente apre la piscina riabilitativa di Certomondo!” è il titolo di un articolo pubblicato dal nostro giornale nell’aprile del 2018. Speriamo quindi che quello che abbiamo scelto nello scrivere questo nuovo pezzo non porti altrettanta sfortuna e che questa rappresenti davvero, una volta per tutte, l’apertura di un servizio utile e specialistico di riabilitazione per la nostra vallata.
Se ciò non fosse, non preoccupatevi, saremo sempre qui a vigilare che le cose vadano come devono andare…