Nel comune di Pratovecchio Stia è stata avanzata dall’Amministrazione comunale la proposta di dotare di armi la polizia municipale, proposta che ha incontrato l’opposizione dei due gruppi di minoranza. Abbiamo raccolto le motivazioni alla base delle suddette opposizioni e informazioni su come i due gruppi intendono continuare a sostenere e portare avanti le loro posizioni.
Partiamo dalla posizione espressa dal gruppo Futura, attraverso le parole di Nicolò Caleri. Qual è la vostra posizione in merito alla proposta di dotare di armi la polizia municipale? «Tutti noi di Futura siamo assolutamente contrari a tale decisione e proprio per questo ci siamo sentiti in dovere di informare la cittadinanza in merito alle nostre motivazioni, augurandoci che tanti concittadini esprimano il loro disaccordo e spingano così il sindaco a rinunciare a questo provvedimento. Inoltre in Consiglio comunale abbiamo lottato affinché non fosse adottata la delibera, ottenendone il rinvio anche grazie al fatto che in ben due occasioni il testo non era stato formulato correttamente. D’altronde i motivi non solo dell’inutilità, ma anche della pericolosità di tale provvedimento sono evidenti. Da quando è stato istituito il nuovo comune di Pratovecchio Stia e la polizia municipale è stata riacquisita nella gestione diretta del comune (prima era gestita in convenzione dall’Unione dei Comuni), i nostri vigili urbani non sono mai stati armati.
Con la precedente Amministrazione Abbiamo infatti sempre rifiutato tale possibilità, ritenendo che i rischi connessi all’armamento della polizia municipale fossero enormemente più impattanti degli ipotetici benefici. Oggi, nella veste di consiglieri di opposizione, vogliamo ribadire la nostra totale contrarietà all’armamento della polizia municipale per i seguenti motivi.
- Le armi non sono necessarie, nessuna attività della nostra polizia municipale richiede l’uso delle armi.
- I rischi aumentano, le armi non portano sicurezza, ma solo maggiori rischi.
- L’arma può essere sottratta, gli agenti sarebbero sottoposti al rischio di sottrazione dell’arma da parte di delinquenti e squilibrati.
- Occorre un’elevata preparazione, l’uso di un’arma in situazioni di pericolo richiede una preparazione e un autocontrollo marcati, difficilmente acquisibili se non con percorsi specifici.
- Maggior possibilità di delitti, capita che suicidi e omicidi vengano commessi o dagli stessi agenti di pubblica sicurezza o dai loro parenti che hanno sottratto l’arma all’interno dell’abitazione.
- La polizia municipale non deve effettuare posti di blocco, le azioni di controllo con armamento devono essere effettuate dalle forze dell’ordine che hanno ben altra preparazione a farlo e specifico mandato in tal senso.
- Sono soldi comunali buttati via, l’acquisto delle armi e la formazione presso il poligono di tiro costano ed esistono modi migliori per utilizzare quei soldi sul territorio comunale».
Quali azioni avete già messo in atto e/o intendete mettere in atto in futuro per sostenere la posizione illustrata sopra? «La nostra campagna di informazione è cominciata con la distribuzione di un volantino che riportava i 7 principali motivi per dire no all’armamento della polizia municipale, dando inoltre appuntamento a un incontro pubblico, che si è svolto presso le officine Capodarno il 19 novembre. In quell’occasione anche molti cittadini non aderenti al circolo Futura hanno espresso la loro contrarietà all’introduzione degli armamenti e si è così deciso di avviare una raccolta firme che al momento ha già superato le 100 adesioni. La campagna informativa è ripartita dopo la pausa natalizia, perché ogni giorno incontriamo cittadine e cittadini che ancora non sono informati sulle intenzioni dell’Amministrazione e che, una volta messi al corrente, manifestano la loro forte contrarietà all’introduzione delle armi per la polizia municipale.
Siamo certi che tante altre persone vorranno dichiarare la loro contrarietà all’armamento della polizia municipale, andando a sottoscrivere in comune la nostra raccolta firme o contattandoci sia tramite i social che alla mail: circolofutura2014@gmail.com. Tutti insieme possiamo fermare questa iniziativa, quindi invitiamo le cittadine e i cittadini di Pratovecchio Stia ad aiutarci a dire no all’Amministrazione, ribadendo con forza che non vogliamo altre armi in paese».
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Passiamo quindi alla posizione espressa dal gruppo Per Pratovecchio Stia, attraverso le parole di Saverio Agostini. Qual è la vostra posizione in merito alla proposta di dotare di armi la polizia municipale? «A noi non piace l’idea di armare la polizia municipale. Siamo contrari. Noi crediamo che la polizia municipale debba essere impiegata per svolgere una serie di funzioni che non necessitano di avere un’arma con sé. Crediamo che la nostra comunità abbia la necessità che la polizia municipale svolga principalmente questi compiti:
- cura della sicurezza della viabilità, in particolare nei servizi alle scuole e negli altri punti sensibili;
- controlli sul rispetto delle norme in ambito commerciale;
- controlli sul rispetto delle norme in ambito ambientale;
- controlli sul rispetto delle norme in ambito edilizio;
- servizi di vigilanza in occasione di fiere e manifestazioni.
Sono tutti servizi di cui la comunità ha davvero bisogno e sono tutti servizi che possono essere svolti senza la necessità di avere un’arma. I controlli degli automezzi sulla strada, che, ovviamente, devono avvenire in sicurezza con gli strumenti idonei (tra i quali, appunto, le armi), devono essere svolti dai carabinieri e dalla polizia (e in questo periodo non si può dire che manchino). Aumentare il numero delle armi in una comunità è pericoloso e farlo senza alcuna necessità reale significa aggravare un pericolo. Ecco perché ci opponiamo ad armare la polizia municipale».
Quali azioni avete già messo in atto e/o intendete mettere in atto in futuro per sostenere la posizione illustrata sopra? «Per ben due volte dall’inizio del mandato l’Amministrazione ha presentato in Consiglio comunale la delibera per armare la polizia municipale e tutte e due le volte siamo riusciti a non farla porre in discussione. Ci siamo opposti e ci opporremo ancora: come ho detto, non ci piace la polizia municipale armata. Non lo è stata negli ultimi dieci anni e non c’è alcun motivo per armarla da ora in avanti».