Biancaneve a Raggiolo

C’era una volta, in un paesino piccino picciò, una ragazza indomita e fiera che si batteva contro le ingiustizie, per un’ospedale funzionante e un regno unico più grande, per l’acqua pubblica e contro il potere.

Ma un giorno, il piccolo re di quel regno che non contava nulla ma era pur sempre un re, gli offrì una seggiolina, una poltroncina, piccola piccola che non contava nulla, ma era pur sempre una seggiolina, e fece diventare la nostra Biancaneve addirittura vicerè, anche se il regno era piccino picciò e non contava nulla, ma era pur sempre diventata vicerè.

Da allora Biancaneve cambiò e tutto le apparve bellissimo: dai sughi preparati alle sagre fino all’ospedale che improvvisamente si mise a funzionare, nel Punto Nascita i bambini nascevano copiosi, la strada di fondovalle era diventata a quattro corsie e i sudditi facevano a gara a chi pagava prima l’acqua che un tempo doveva essere pubblica, ma ora andava bene che fosse del re. Biancaneve viveva in un mondo meraviglioso!

Gli fu anche promesso che, se continuava così, avrebbe avuto in futuro un’altra poltroncina, comoda e vellutata, un pochino più grande di quella aveva allora, non contava nulla, ma era pur sempre una seggiolina un pò più grande.

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Quanto qui raccontato purtroppo non è una favola, ma è la realtà. Indovinate voi chi è Biancaneve…

Quel brutto cattivone del Badalischio