fbpx London Escorts sunderland escorts
6.1 C
Casentino
domenica, 24 Novembre 2024

I più letti

Bibbiena-Badia-Camaldoli-Bibbiena, 53 chilometri impegnativi

di Marcello Bartolini – Questo mese vi riporto all’interno delle foreste casentinesi con un giro misto terra asfalto che presenta diverse difficoltà. D’altronde a luglio (occhio al caldo!) sarete tutti sicuramente ben allenati e fare un po’ di salita in più certamente non vi spaventerà, soprattutto considerando che i paesaggi ed i luoghi valgono sicuramente lo sforzo.

Partiamo da Bibbiena nel fondovalle e ci dirigiamo verso il passo dei Mandrioli, un bel tratto in asfalto che si snoda lungo l’alta valle dell’Archiano. Il torrente scorre placido, ma ha comunque una bella portata. Arrivati a Partina inizia il tratto in salita che ci porta sino a Badia Prataglia sempre costeggiando l’Archiano che piano piano si trova sempre più stretto tra i monti. Una bella strada asfaltata con un fondo non troppo regolare che comunque permette una buona andatura.

Giunti al bivio per Camaldoli la salita si fa più ripida e sarà così sino a Pian del Ponte dove la pendenza quasi scompare e molto rapidamente siamo a Badia Prataglia. Nella piazza del paese svoltiamo a sinistra in direzione del “Capanno”, strada ancora asfaltata, ma molto stretta e ripida, questo è il tratto più impegnativo del percorso, ma anche uno dei più suggestivi, a destra e a sinistra abbiamo la faggeta che da refrigerio, si pedala a stretto contatto con la natura e si respira un’aria decisamente migliore che a valle.

Poco dopo il “Capanno” inizia uno sterrato che porta sino a Prato alla Penna dove si trova di nuovo l’asfalto e, finalmente, anche la discesa che ci conduce sino all’Eremo di Camaldoli e da qui, stavolta con la strada che si snoda attraverso una foresta di abeti, poco dopo l’Eremo, troviamo un incrocio sulla destra che imbocchiamo. Si tratta della strada che porta a Lonnano, da qui si scende a Pratovecchio e si va in direzione Bibbiena.

Dopo poco avere attraversato Porrena eccoci a Ponte a Poppi, qui abbiamo due possibilità per rientrare a Bibbiena, o prendiamo la ciclabile dell’Arno, oppure percorriamo la provinciale, questo dipende anche dalla stanchezza e dal tempo a disposizione, nella prima ipotesi ci troveremo ancora una volta immersi nel verde e con il fiume a farci compagnia, un percorso decisamente più lento, ma anche molto più suggestivo, se invece optiamo per l’asfalto, pochi chilometri di strada pianeggiante ci riporteranno al punto di partenza.

Un giro decisamente impegnativo, con pendenze importanti da affrontare e adatto a persone allenate, il breve tratto sterrato che dal Capanno porta a Prato alla Penna fa si che questo giro sia meglio affrontarlo con una Gravel o con una Mountain Bike anche se i tratti di sterrato non sono poi così tanti. Mi raccomando, siamo su strade abbastanza trafficate, quindi prudenza e rispetto delle regole.

Ultimi articoli