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giovedì, 24 Ottobre 2024

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Bibbiena Canta

di Gabriele Versari – Con un Casentino così effervescente dal punto di vista musicale, che vede orbitare all’interno del proprio contesto territoriale molteplici e variegate personalità artistiche, la presa in carico di iniziative volte a promuovere nuovi volti in una già così rosea cornice scenica si traduce inevitabilmente nell’impegno di implementare l’assetto culturale musicale del nostro territorio e, al tempo stesso, nel desiderio di rendere più vivo e vivace lo spirito di aggregazione fondamento di ogni comunità; è dunque doveroso riconoscerne il merito a chi se ne deputa l’idea, l’organizzazione e la messa in opera.

Le voci dei e delle giovani casentinesi spesso lamentano una mancanza di coinvolgimento nelle manifestazioni locali, una sorta di isolamento che a volte scaturisce nella difficoltà di creare attorno a sé nuove amicizie, rendendo gli stessi teenagers costretti ad accontentarsi di quelle poche già a disposizione o a fuggire dal loro luogo di nascita per cercare ambienti e contesti che possano regalare loro una maggiore possibilità di socializzazione e di fare nuove conoscenze ed esperienze.

Ecco perché si ribadisce ulteriormente l’importanza delle associazioni territoriali competenti, le quali si prendono spesso carico delle iniziative e dei progetti con la finalità di promuovere un Casentino attivo senza che si scada nell’immobilismo sociale; in altre parole, esse sono i veri e propri motori della mobilitazione e della partecipazione comunitaria. Sfruttando l’amore condiviso dei nostri concittadini per il gusto musicale di ogni genere, dal cantautorato ai più recenti indie-pop e pop-rock, tre cittadine bibbienesi, da sempre protagoniste della scena canora e strumentale casentinese, hanno convogliato le proprie energie nella promozione di un evento, che non ha precedenti a Bibbiena, denominato IGenerationZ 2024 – Bibbiena Canta.

Incuriositi e interessati alla notizia, ci si è recati presso la sede dell’associazione AVIS in Piazza Tarlati come ospiti di Angela Prati, Laura Falcioni e Roberta Soldani, le tre ideatrici del progetto nonché direttrici artistiche e giudici per gli artisti amatoriali che ne prenderanno parte.

Laura Falcioni, cantante storica in diversi gruppi di Bibbiena, spiega la dinamica legata alla gestazione dell’idea e la messa in opera del progetto scaturito dalla stessa. «Lo scorso gennaio, insieme ad Angela e Roberta, è stata presa di comune accordo la decisione che rispondeva alla volontà sorta in noi in quel momento: dare un’opportunità alle ragazze e ai ragazzi di potersi esibire dal vivo visto il fermento musicale già presente tra le nuove generazioni di casentinesi. L’evento, che permetterà ai giovani che lo vorranno di esibirsi è IGenerationZ 2024 – Bibbiena canta e si articolerà in quattro serate, di cui tre di audition e una dedicata al gran finale, nella quale saranno presenti anche gli operatori dell’emittente televisiva locale Teletruria ad occuparsi della conduzione e delle riprese. Durante ogni serata di audition si esibiranno partecipanti corrispondenti a diverse fasce d’età. La prima vedrà la presenza dei bambini della categoria kids (dai 10 ai 14 anni), mentre la seconda e la terza serata saranno invece presenziate dai i big (dai 15 ai 25 anni); durante la seconda audition si esibiranno i cantanti o i gruppi che presentano i brani inediti, mentre la terza sarà dedicata alle cover. Al gran finale accederanno coloro che avranno superato le serate di audition e al termine della serata verranno decretati i vincitori di entrambe le due categorie. Questi ultimi avranno la possibilità di incidere un brano inedito presso uno studio di registrazione professionale con l’ausilio di un esperto del settore. Credo sia un ottimo incentivo per i ragazzi che intendano mettersi in gioco! Per facilitare la pubblicizzazione e la partecipazione all’evento sono stati creati un sito (igenerationz.it) e una pagina Facebook ad hoc, contenenti tutte le informazioni necessarie e il regolamento per la partecipazione. Inoltre, è stato generato un indirizzo di posta elettronica: igeneratiionz@gmail.com utile alla raccolta delle candidature. L’iscrizione ha un costo simbolico finalizzato al sostenimento economico del progetto. A muovermi e muoverci è stato l’amore per la musica, che ho da sempre condiviso con Angela e Roberta, ma anche il desiderio di far largo ai giovani per portare innovazione e freschezza».

Roberta Soldani, anch’essa cantante e collega di vecchia data di Laura, prosegue. «Già molti cantanti e gruppi musicali hanno accettato la sfida da noi proposta. Abbiamo avuto il consenso a partecipare di alcuni volti noti del Casentino, ma sono ben accette anche le new entry. È chiaro che chi ha già un nome e un’esperienza alle spalle è avvantaggiato rispetto ai novizi nel raggiungimento della vittoria finale. In ogni caso, ciò che conta è la possibilità di mettersi in mostra e portare il proprio talento sul palco. Dopotutto, anche le audition sono spettacoli aperti al pubblico e garantiscono dunque una certa visibilità. In ogni caso, non bisogna dimenticare l’obiettivo principale del progetto: far sì che i ragazzi si conoscano e condividano coi coetanei la propria passione, approfittando degli interessi comuni. È per questo che si cerca di diffondere il verbo il più possibile con l’obiettivo di allargare la partecipazione anche oltre il Casentino, coinvolgendo tutta la provincia di Arezzo. Vorrei sottolineare che la decisione di organizzare l’evento all’interno del Centro Storico bibbienese non è casuale; essa ha lo scopo specifico di riportare il centro del nostro comune all’apice della frequentazione, dato che l’abbandono del luogo come contesto di aggregazione giovanile è sotto gli occhi di tutti. È per questo che si è scelto il Teatro Dovizi come cornice per la manifestazione, anche per renderle una quanto più lungimirante continuità nel corso degli anni, delegandone eventualmente la gestione ad altre personalità legate al mondo musicale quando noi non saremo più in grado di portare avanti l’impegno. Tale obiettivo è stato raggiunto grazie alla collaborazione con l’associazione NATA che ci ha concesso l’accesso a questo stupendo palcoscenico». Laura aggiunge: «Confermo, abbiamo l’ambizione di dare continuità al progetto, magari permettendo anche a chi non ha vinto di esibirsi di nuovo, magari coinvolgendo ancor di più i giovani alla partecipazione con nuove arti, come la danza, che sarà presente ma non in maniera concorsuale per questa prima edizione, magari arrivando alla fondazione di un apposito auditorium dedicato all’evento, di modo da riuscire a ritrovarsi ogni anno in occasione dell’appuntamento; vogliamo regalare questo nostro sforzo al paese, promuovendo la manifestazione attraverso il motto: #bibbienacanta».

Angela Prati, conosciuta personalità bibbienese, oltre alla passione per la musica apporta al progetto anche l’amore per il prossimo, essendo da molti anni consociata AVIS. «È stata la sottoscritta a contattare Laura e a farle presente la necessità di portare una nuova iniziativa comunitaria legata al canto e alla musica. Dopo aver reso note le nostre intenzioni anche a Roberta, abbiamo unito le forze per riuscire a intercettare ulteriore consenso tra le fila delle realtà organizzative locali. Grazie al sostegno di AVIS e delle altre associazioni già citate, comprese le scuole di danza e il Comune stesso, è stato possibile tradurre tale idea in un progetto concreto. Vorrei nuovamente sottolineare l’importanza di aver trovato l’appoggio di un emittente come Teletruria, che sarà sicuramente fondamentale per aumentare la visibilità dell’evento. Appoggio ottenuto grazie alle conoscenze personali, stessa dinamica con cui sono stati coinvolti anche gli operatori di Radio Italia 5, anch’essi presenti il giorno della serata finale. Per quanto riguarda la conduzione avremo un ospite d’eccezione: Barbara Perissi, volto storico di Teletruria. La stessa giornalista ha a cuore il Casentino e nello specifico Bibbiena, comprese tutte le manifestazioni che riguardano il territorio. In ogni caso, l’obiettivo della sottoscritta è sempre stato quello di coinvolgere le ragazze e ragazzi anche dal punto di vista della dedizione al prossimo, spronandoli a donare facendo sì che essi comprendano l’importanza del gesto».

Le tre giudici concludono affermando che loro volontà comune non è quella di apportare competitività all’interno del gruppo dei partecipanti, bensì uno spirito di sostegno reciproco, metafora dello stare insieme e della condivisione. L’obiettivo principale dell’iniziativa è chiaro: creare qualcosa con Bibbiena per Bibbiena. Il coinvolgimento delle varie associazioni e del Comune ha l’intento di riuscire a portare a termine uno sforzo verso l’aggregazione e la coesione sociale tramite il mezzo musicale, condiviso da praticamente tutta la comunità nel suo insieme.

D’altra parte, in un mondo sempre più caratterizzato dai conflitti e dalle divisioni, la musica può davvero divenire quel collante necessario affinché le ostilità cessino e si possa tornare a vivere in sintonia e solidarietà, nel rispetto dell’altro oltre ogni differenza.

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