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giovedì, 26 Dicembre 2024

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Calisthenics: una disciplina senza tempo

di Riccardo Buffetti – È stato un anno e mezzo molto duro per lo sport e per chi ha la passione e l’impegno di promuoverlo e praticarlo. Le limitazioni causate dalla pandemia hanno limitato e in alcuni casi chiuso provvisoriamente le attività (come avvenuto con palestre e piscine); abbiamo provato ad allenarci in autonomia, per temporeggiare e ingannare il torpore legato alla mancanza di sport, con risultati però a volte poco soddisfacenti. In compenso abbiamo avuto modo, con l’ausilio delle nuove forme di comunicazione, di visionare con curiosità, riscoprire e comprendere discipline legate al corpo libero, che possono essere praticate con il sostegno di pochissima o alcuna attrezzatura e hanno la funzionalità di essere adattabili a differenti livelli atletici.
Ma cosa unisce il nostro territorio a questi sport?

Due sono le voci in capitolo: il Calisthenics e Nicola Valdarnini (nella foto).
Il Calisthenics deriva, secondo l’etimologia della parola, dall’unione dei termini greci “bello” e “forza”, e trova le sue origini dalle pratiche ginniche degli atleti dell’antica Grecia; Nicola Valdarnini, nel lavoro e nei suoi canali social soprannominato “Coach Valdasio”, allenatore e atleta di Calisthenics e fitness, è il tramite di questi insegnamenti: in prima persona ha sperimentato questo sport e adesso si è prefissato il compito di tramandarne i benefici.
Nicola, è stato tra i promotori in Casentino del riavvicinamento al corpo libero e dell’arrivo del Calisthenics.

Come si pratica questo sport e come lo ha scoperto?
«Il Calisthenics è un allenamento a corpo libero che usa esclusivamente il peso del corpo dell’atleta come resistenza e può prevedere semplici attrezzi come sbarre fisse, anelli, spalliere, e parallele. Mi sono avvicinato a questa disciplina da circa tre anni: in passato ho praticato la Kick Boxing come agonista con il maestro Nicola Jakini. Solo successivamente ho sentito parlare di questo sport, ma era ancora poco conosciuto dalle nostre parti. Mi sono incuriosito ed ho fatto qualche ricerca, sono rimasto subito affascinato: vedevo persone ed atleti che eseguivano acrobazie ed avevano un controllo del proprio corpo incredibile, ma soprattutto alcune di queste non erano neanche più nel fiore dell’età! A quel punto mi sono voluto mettere alla prova e grazie alla mia costanza e determinazione sono riuscito ad arrivare ad un buon livello ottenendo ottimi risultati in poco tempo anche nelle competizioni sportive. Lo pratico prevalentemente nella palestra “Fit&Fight” di Subbiano dove abbiamo una struttura specifica sia per gli amatori che agonisti, ma si può praticare anche a casa o in un parco. Quello che però consiglio sempre è di farsi seguire, soprattutto inizialmente, da persone competenti, finché non si riesce ad avere un buon controllo del proprio corpo. La bellezza di questo sport è che può essere praticato da tutti: donne e uomini dai 6 agli 80 anni, ovviamente purché alla base ci sia un buono stato di salute».

Quali sono i benefici che si possono trarre dalla pratica?
«Il Calisthenics può aumentare la forza, la resistenza, l’equilibrio e il controllo del proprio corpo ma non solo: aumenta la massa muscolare, riduce la massa grassa, tonifica gli addominali… Insomma, se svolto nel modo giusto anche esteticamente si hanno dei risultati soddisfacenti in poco tempo. Prima dell’arrivo della pandemia, e anche adesso seppur con più difficoltà, ho cercato di promuovere la disciplina tramite esibizioni e competizioni sportive e devo dire con gioia che la risposta del nostro territorio è risultata molto positiva, ma ancora c’è da lavorare. La prova rimane sempre l’azione cardine per conoscere uno sport: per cui il mio invito è di unirsi alle lezioni per potersi, poi, rendere conto della funzionalità e dei benefici del Calisthenics».

Giusto qualche settimana fa ha avuto l’occasione di confrontarti con un altro campione delle discipline sportive a corpo libero: Yuri Chechi. Cosa è riuscito ad apprendere dall’incontro?
«Sono molto soddisfatto e contento di aver avuto un confronto con un campione come Yuri, i suoi consigli sono stati molto interessanti e utili per migliorarmi. Ho trovato in lui una persona molto umile e disponibile. Cercherò di passare anche ai miei allievi i suoi insegnamenti».

In conclusione dell’intervista, quali sono gli step da seguire per praticare questo sport? E quali sono i suoi obiettivi per il futuro?
«Come ogni disciplina sportiva, anche nel Calisthenics ci si avvicina e si prosegue per livelli: si inizia da amatori, da neofiti, e pian piano si può arrivare, con lavoro, abnegazione e progressione anche a togliersi soddisfazioni a livello agonistico. Ovviamente, non tutti devono avere per forza questo obbiettivo: come ogni sport, lo si può praticare anche e solo per trarne i benefici psico-fisici di cui abbiamo parlato poco fa. Anzi, sono sempre più le persone che si mantengono in forma utilizzando gli esercizi del Calisthenics!
Per quanto riguarda il mio percorso: vorrei continuare a migliorarmi per togliermi qualche altra soddisfazione da atleta, in modo da continuare a perfezionare le mie abilità per poterle poi trasmettere ai miei allievi in veste da allenatore».

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