fbpx
11.3 C
Casentino
mercoledì, 8 Gennaio 2025

I più letti

Casentino, il trasporto pubblico è un servizio a rischio? La querelle Provincia/LFI potrebbe isolare la vallata

Il trasporto pubblico locale in Casentino è un servizio a rischio? In tempi di crisi non ci sono più certezze, ma forse le ultime decisioni della Provincia su questo argomento servono soprattutto ad alimentare dubbi e sconcerto, e a far arrabbiare – e non poco – il presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino Paolo Agostini. Vediamo i fatti: nei mesi scorsi, la Provincia di Arezzo, dopo aver tentato di vendere le proprie quote di LFI attraverso asta pubblica, ha chiesto alla Società la liquidazione delle stesse. I Sindaci del Casentino hanno affrontato l’argomento nell’ultima riunione presso l’Unione dei Comuni alla presenza del Presidente e dell’Amministratore Delegato di LFI. A seguito di quell’incontro, l’Assemblea dei soci del 25 marzo 2015 ha deliberato di rigettare l’istanza della Provincia. Adesso perviene a LFI da parte della Provincia la richiesta di annullamento di quella delibera, nonché della liquidazione delle quote detenute, pari a circa 3.200.000 euro.

“E’ un fatto gravissimo – sbotta Paolo Agostini – che dimostra prima di tutto una cosa: secondo la Provincia quello del trasporto pubblico locale non è un servizio strategico per i cittadini. Se questo è il comportamento del socio pubblico di maggioranza, mi chiedo cosa dovrebbero fare i soci privati, che lavorano per un guadagno, mentre gli Enti pubblici sono mantenuti dai cittadini e devono lavorare per erogare al meglio i servizi fondamentali, e il trasporto pubblico è uno dei più importanti”. Da LFI dipendono in Casentino non soltanto la linea ferroviaria di collegamento con Arezzo, ma anche il trasporto pubblico su gomma. “Non bastavano i problemi di collegamento sulla 71? Ci voleva anche il carico da undici sull’unica linea ferroviaria esistente? Allora lo dicano chiaramente questi signori che vogliono l’isolamento del Casentino”.

Una prospettiva che Agostini non è disposto a prendere nemmeno in considerazione. “Chi si permette anche solo di pensare certe cose a qualcuno dovrà pur rispondere, non vedo come potrà fare a spiegare una scelta simile ai cittadini che pagano le tasse”.

Ultimi articoli