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mercoledì, 8 Gennaio 2025

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Casentino, l’anno che è stato

di Gemma Bui – «Ma la televisione, ha detto che il nuovo anno. Porterà una trasformazione. E tutti quanti stiamo già aspettando […]». Cantava così Lucio Dalla, l’anno era il 1979. Noi stiamo per dare il benvenuto al 2025, facendo ufficialmente il giro di boa al primo quarto di secolo di questo millennio che al momento ci appare così travagliato e incerto («La bolla del presente non vissuto | Paura del futuro e passato come rifugio», canta oggi Marracash, uno dei rapper più prolifici e innovativi del panorama italiano, nel suo ultimo disco “È Finita La Pace”, uscito pochi giorni fa).

E se è vero che a volte rifugiarsi nel passato può far bene, noi vogliamo proporvi una “selezione” delle storie più interessanti trattate su Casentino2000 nel 2024: un tema, una storia, un personaggio per ogni mese; uno pseudo-calendario dell’avvento dell’anno che è stato, per sperare in un futuro più limpido e, si spera, confortarci un po’. Cominciamo!

Anno nuovo, vecchi problemi: siamo partiti a Gennaio parlando del Casentino come terra poco ospitale sia per i più giovani, con conseguente “fuga di cervelli» a causa della mancanza di opportunità, che per i più anziani, per via della solitudine che può scaturire in un territorio come questo, ma anche per la sempre più complicata sopravvivenza delle RSA locali.

A Febbraio abbiamo affrontato il tema del Piano Strutturale Intercomunale. Un Piano che avrebbe dovuto incentivare il turismo, ma che, ahinoi, finirà invece per favorire… I supermercati.

È una primavera amara ma combattiva quella che a Marzo, mese in cui ricorre la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, abbiamo aperto con la testimonianza di una donna vittima di violenza domestica e stalking. La sua storia ci ha infuso coraggio e mordente, ma ci ha fatto anche capire che l’impegno delle istituzioni sul tema è ancora lontano dall’essere sufficiente. La violenza di genere, nonostante vi sia ancora chi assurdamente si manifesta scettico quando non addirittura negazionista, è il fenomeno sociale attualmente più preoccupante nel nostro Paese: nel 2024 le donne vittime di femminicidio sono state 110 [Dati all’8 Dicembre 2024 – Fonte: Osservatorio Nazionale Non Una di Meno].

Il tema di Aprile è ormai storico per il Casentino, i suoi abitanti e la sua industria: parliamo dell’ex cementeria Sacci, e del processo conclusosi già nel 2022 con la prescrizione per il reato di abbandono di rifiuti pericolosi e con l’assoluzione per insussistenza del fatto per gli altri capi di imputazione nei confronti del proprietario, Marino Franceschi. In primavera Franceschi ha vinto anche il ricorso al TAR della Toscana, presentato contro l’ordinanza di intimazione di bonifica urgente dell’area emessa dal Comune di Bibbiena nel Luglio 2023. In seguito alla vicenda è nato un inedito sodalizio tra Franceschi e Filippo Vagnoli, Sindaco di Bibbiena, sancito dalla presentazione e dall’accettazione del piano di recupero dell’area. Prosit!

“Canzone del Maggio” è un capolavoro di Fabrizio De Andrè che parla di lotta e protesta. Quale miglior simbolo, dunque, per omaggiare questo mese se non quello di Giuseppe Luzzi, partigiano e pacificatore, che ci ha lasciato proprio la scorsa primavera. Lo ricorderemo sempre come l’eroe giusto dagli occhi vispi.

A Giugno abbiamo affrontato il tema della sanità territoriale, con la preoccupazione manifestata in un comunicato della CGIL di Arezzo in relazione ai distretti sociosanitari del Casentino e della Valtiberina, principalmente a causa della mancanza di medici e risorse umane, specificatamente nei settori della medicina del lavoro e veterinaria.

Luglio col bene che ti voglio…”: con i risultati delle elezioni Europee e Amministrative 2024, che hanno portato movimento e cambiamenti ai vertici dei Comuni del Casentino.

Il tema “caldo» di Agosto è stato l’aggiornamento sul PNRR, con dati tutto sommato ottimistici e stabili per la Toscana e il Casentino. Ma dovremo far trascorrere ancora i prossimi due anni per capire la definizione effettiva che assumerà la situazione. Se son rose…

Ancora Sacci, Variante e sanità nella bella intervista a Filippo Vagnoli nel numero di Settembre, tra appelli per evitare sprechi di risorse pubbliche nella costruzione della Variante stessa, per l’assunzione di più medici e per la costruzione di un polo scolastico nell’area dell’ex cementeria. Intervista, se non l’aveste ancora letta, che vi consigliamo assolutamente di recuperare.

Una disamina sottile ma efficace, costruita sul parallelismo tra i morsi del ragno violino e la situazione politica casentinese, è stata protagonista del numero di Ottobre. Anche qui, consigliamo un ripasso a chi eventualmente se la fosse persa!

Ancora turismo a Novembre: nonostante i buoni risultati attestati dal rapporto IRPET per quanto riguarda i primi cinque mesi dell’anno, con La Verna e Camaldoli che continuano a confermarsi campioni d’incasso, si è registrato un calo di ingressi al Castello di Poppi. Un dato che deve preoccupare e far riflettere, come ci racconta Riccardo Acciai nell’intervista rilasciata alla nostra Redazione.

Arriva Dicembre, si accendono le luci di Natale, e la nascita della Comunità Energetica Rinnovabile Casentino, per promuovere un uso condiviso, ecologico e consapevole dell’energia elettrica, sembra cascare davvero a pennello! Parole d’ordine: comunità e condivisione.

In chiusura, una menzione d’onore e una coccola speciale per il nostro “animale domestico” preferito, il Badalischio d’Argento, che nel 2024, tra gli altri, ha incoronato: gli ormai pluripremiati sindaci, i continui tagli ai servizi CUP, i semafori di Rassina e Santa Mama e, infine, un nuovo morbo recentemente scoperto, la “funghite”.

Non ci resta dunque che aspettare i premiati del prossimo anno, armandoci di speranza e della nostra solita voglia di resistere ancora.

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