C’era una volta … la casina dell’acqua

LETTERA di Giorgio Renzi e Luca Tafi – C’era una volta all’inizio di via Poggetto Poderina a Bibbiena una “casina dell’acqua”. Anzi fisicamente c’è ancora, così come in altri luoghi del comune (Bibbiena stazione, Soci ecc.)

Ma quella di Via Poggetto Poderina ha una storia particolare. Intanto ricordiamo che è stata donata al Comune dall’AVIS di Bibbiena, che si è fatta carico di tutte le spese. Inoltre è una casina utilizzata non solo dai residenti della via. Grazie alla possibilità di parcheggio ad essa arrivavano persone da tutto il comune ed anche da comuni limitrofi. Era un bel servizio, gradito a molti cittadini.

Solo che…da più di un mese la casina è chiusa e non eroga più acqua. Se siamo ben informati la stessa sorte è capitata alle altre casine dell’acqua del comune di Bibbiena.

Da un comunicato del sindaco, appeso alla parete della stessa casina, sembra che il problema sia dovuto alla ditta che aveva in gestione il servizio e che lo avrebbe interrotto all’improvviso anche prima della scadenza contrattuale.

Noi non vogliamo inserirci nella discussione tra Comune e ditta gestrice dell’appalto. Non ne abbiamo titolo né abbiamo informazioni precise in merito. Ma non vorremmo che la querelle tra Amministrazione comunale e impresa di gestione lasciasse i cittadini privi di un servizio così apprezzato e utile. Non vorremmo che il nostro sindaco sottovalutasse l’importanza del servizio passando mesi in complicazioni burocratiche. Anche da questo si valuta l’efficienza di una amministrazione

E’ vero che siamo in estate e anche le attività amministrative sono rallentate. Eppure…qualche comune della zona il problema lo ha già risolto

Facciamo ancora una volta un appello al sindaco, a nome di tutti i cittadini utenti, a risolvere in tempi rapidi il problema. C’è alla base anche una questione ecologica. Il non funzionamento delle casine porta ad acquistare acqua minerale in bottiglia con conseguente aumento dello smaltimento di bottiglie di plastica.