Parte proprio dal nostro Casentino, dalla pagine della nazione.it dove Confcommercio denuncia la situazione relativa alle presunte, attività abusive di intrattenimento e ballo nel nostro territorio. L’argomento è sicuramente molto delicato e merita particolare attenzione, la sicurezza dei giovani non può essere di certo oggetto di superficialità.
Nella fattaspecie il Silb (Sindacato Italiano Locali da Ballo) grazie ad un form presente nel loro sito
e mantenendo l’anonimato della persona che segnala l’abuso fà partire un esposto indirizzato davvero a tutte le
forze dell’ordine e alle istituzioni, questo in alcuni casi genera un accertamento completo nei confronti del presunto
abusivo.
Sappiamo per certo che ogni settimana diversi gestori di bar della vallata ed organizzatori ricevono appunto questo tipo di segnalazione.
Fin qui tutto giusto e ben fatto direi, ma qualche riflessione mi viene da farla, visto che si tratta di presunto, in caso che la segnalazione non abbia esito, o meglio che gli accertamenti non portino a far emergere nessuna illegalità cosa succede ? anche sul metodo potremmo soffermarci, non è che magari si crea una situazione di terrore e paura ? un pò come dire non fare niente che ti becchi un maxi controllo, e se fosse invece il segnalante ad essere non in regola ? “chi controlla i controllori”
Nella maggior parte dei casi le attività che ricevono tale segnalazione sono piccoli bar oppure festicciole di pochi participanti,oppure un compleanno tra amici, o attività ricreative di paese che non hanno la volontà visti i loro fini e in alcuni casi nemmeno la forza economica per rispondere tramite vie legali a queste segnalazioni.
Il controllo è fondamentale, come è fondamentale l’intervento delle forze dell’ordine al fine di mantenere la sicurezza e la legalità di tutte le attività, quello che suona davvero strano però è che strutture importanti come i locali da ballo, che vengono aggiornate con continui investimenti temano cosi tanto la concorrenza di festicciole e compleanni, non è per caso che il prodotto offerto da alcuni locali del territorio sia in qualche modo non più gradito oppure non aggiornato ? Non vi pare un pò una caccia alle streghe ?
Pensate ad una realtà di successo come il Principe Disco di Arezzo, non credo in nessun modo possa soffrire la concorrenza di compleanni e festicciole ne tantomeno di bar o simili, che con una giusta collaborazione fungono proprio da predisco, convogliando nelle limitrofe zone giovani provenienti magari anche da altri paesi già in primissima serata, ampliando cosi la gamma di servizi necessari a rendere una zona adatta per i giovani e per le loro nuove abitudini.
Quello che manca è la collaborazione, in momenti di crisi come questi è l’unica arma per superare e vincere, invece di mandare esposti come non ci fosse domani, sarebbe più intelligente aprire un tavolo di confronto aperto a tutti gli operatori ed interessati del settore per far si che si posso creare una rete di attrazioni sicure ed efficenti, ma forse questo è solo un sogno che dalle nostre parti non si avvererà mai… spazio alla nebbia e alla tristezza, unica compagna delle notti invernali casentinesi.
Un lettore