Come certamente è noto, a Pratovecchio Stia è in costruzione da circa due anni una nuova struttura presso la cittadella scolastica, destinata a sede dell’asilo pubblico “Luciano Ghelli”.
Con l’approssimarsi del nuovo anno scolastico, nei pomeriggi di mercoledì 6 e giovedì 7 settembre abbiamo partecipato come di consueto alle riunioni di presentazione presso la sede dell’I.C. Alto Casentino, nelle quali sono state comunicate dalle docenti l’organizzazione delle attività, gli aspetti legati alla didattica e, soprattutto, sono state date indicazioni riguardo al trasferimento nel nuovo plesso: le lezioni inizieranno, come da calendario scolastico, venerdì 15 nel vecchio plesso per poi spostarsi nel nuovo dal successivo lunedì 18. Ci è stato spiegato che i lavori sono proceduti febbrilmente nell’ultimo periodo e che è stato possibile recuperare i ritardi pregressi. Ci saranno ancora dei disagi riguardanti il resede esterno ma la struttura, dalle aule agli spazi comuni, comprese cucina e mensa, è arredata e pronta per i bambini. Siamo quindi tornati a casa rinfrancati e fiduciosi in vista del nuovo anno.
Nel tardo pomeriggio di sabato 9 (dunque due giorni dopo le riunioni) abbiamo poi ricevuto tramite il registro elettronico una circolare in cui veniva ribadita l’organizzazione scolastica che era stata presentata durante gli incontri con gli orari dei vari giorni. Nell’ultima riga veniva poi indicato: “Si informa, inoltre, che il trasferimento nel nuovo plesso previsto per il 18 settembre non avrà luogo, prevedendo lo spostamento verso fine settembre. Ulteriori aggiornamenti saranno prontamente comunicati”.
Ora provate a immaginare le nostre reazioni che dalla sorpresa sono presto passate alla rabbia e alla delusione. Due giorni dopo gli incontri viene praticamente sconfessato ciò che ci era stato comunicato: perché? Cosa è successo nel frattempo? Vedendo il procedere dei lavori, molto febbrili almeno negli ultimi due mesi, verrebbe da pensare all’ennesimo ritardo nella consegna…
Ennesimo perché l’asilo, da programma, pareva dovesse prima essere consegnato lo scorso settembre 2022; poi i ritardi legati alle note problematiche di approvvigionamento dei materiali, ovviamente non dipendenti dalla volontà di alcuno, avevano fatto slittare la consegna forse a Natale; da lì poi forse a Pasqua 2023 e, infine, al nuovo anno scolastico, la data certamente migliore. Un anno preciso dunque. Un anno in cui, dobbiamo essere sinceri, non abbiamo visto tutta questa frenesia nei lavori come abbiamo notato negli ultimi due mesi, con operai e ruspe impegnate sabati, domeniche e anche a Ferragosto.
In tutto questo venivamo ufficiosamente rassicurati da più parti che la scadenza di settembre sarebbe stata rispettata.
Speriamo che questa lettera non sia letta come sterile polemica, ma piuttosto come sfogo per una situazione che è stata tirata avanti dal Comune probabilmente non con l’attenzione che avrebbe meritato. Non ne stiamo facendo una questione di merito ma di metodo: i ritardi potrebbero anche essere scusati e giustificati se spiegati (cosa comunque difficile in questo caso, visto che per l’intero inverno e primavera scorsi tutto si è mosso più che a rilento), ma la mancanza di chiarezza (e dunque di rispetto) no. I nostri bambini inizieranno l’ennesimo anno scolastico in una struttura vecchia che ha almeno il vantaggio di avere un resede esterno con giochi utilizzabile. Il tetto è stato finalmente bonificato dall’amianto (e di questo siamo felici e non possiamo che ringraziare) ma la copertura attuale è definitiva e adatta per un uso scolastico? Inoltre, cosa non indicata nella circolare né comunicata dal Comune che eroga il servizio, la mensa sarà assicurata in questo primo periodo, visto che anche le nuove cucine si trovano nella struttura in costruzione? E se sì, come?
Ripetiamo, è una questione di metodo: bastava esser chiari fin dall’inizio, magari convocandoci (Comune e Scuola) o informandoci ufficialmente a cadenze regolari sullo stato di avanzamento. L’ultimo periodo invece è stato tutto un susseguirsi di voci, salvo un post del Sindaco datato però (se non sbagliamo) al 13 giugno.
Adesso invece ci sentiamo davvero presi in giro: con che fiducia possiamo guardare anche alla scadenza di fine settembre indicata nella circolare? Senza contare che questo significherà dover trasferire e risistemare in un solo fine settimana tutto quel materiale che nel frattempo sarà usato nella vecchia sede e che nella nuova non c’è (giochi, attrezzature didattiche ecc.).
Fortunatamente i nostri bimbi poco si accorgeranno di tutto questo: si ritroveranno il 15 settembre tutti assieme e con le loro maestre inizieranno con gioia un nuovo anno.
Non cerchiamo colpevoli: crediamo però di aver diritto a una maggiore chiarezza e che, nonostante tutto, delle scuse siano -a noi e ai nostri bimbi- più che dovute.
I genitori di un gruppo di bimbi della Scuola dell’infanzia “Luciano Ghelli” di Pratovecchio Stia