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giovedì, 26 Dicembre 2024

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Contadina di professione, agri wedding planner per passione

La casentinese Nadia Nanni, appassionata di escursioni a cavallo e produttrice di In rappresentanza del territorio aretino, è stata scelta tra i case history delle donne toscane   per l’iniziativa “Donne e agricoltura”  con cui CIA Toscana oggi celebra l’8 marzo.

Si definisce agri-wedding planner per passione. Chi la conosce, infatti, la sceglie per affidarle l’allestimento di cerimonie, convegni ed eventi, che personalizza e rende unici “incorniciandoli” con prodotti poveri: in gran parte raccolti nei boschi del  Casentino dove vive e lavora o nei campi della sua azienda.

Oggi infatti Nadia Nanni è prima di tutto “contadina” poiché gestisce con impegno e passione una piccolissima realtà agricola in un tradizionale borgo montano, a 800 metri di altitudine, nel comune di Pratovecchio Stia.

Occuparsi di decorare sale e chiese è quindi solo un modo, insieme all’organizzazione di passeggiate a cavallo e alla vendita diretta, per integrare il reddito,  che deriva soprattutto dai prodotti coltivati con amore e senza l’impiego della chimica.

La sua è una delle storie simbolo dell’agricoltura toscana in rosa, che Cia Toscana ha deciso di raccontare all’interno del convegno “Donne e agricoltura: uno sguardo all’imprenditorialità femminile, nel settore agroalimentare”, che si tiene nel complesso Santa Apollonia a Firenze, in occasione dell’8 marzo.

“La mia azienda  Monte di Gianni è nata otto anni fa, con l’obiettivo di recuperare terreni abbandonati, in località Vallucciole. Coltivo ortaggi, frutti antichi, ma soprattutto patate certificate prodotto di montagna. Con questa attività ho intrapreso un’autentica avventura. Lavorare  in area montana, con terreni disagiati e in condizioni climatiche particolari che ritardano la maturazione delle colture, è tutt’altro facile. Farlo con metodi del tutto naturali, pur se non certificati – per scelta – come biologici – è ancora più complesso”, spiega.

I prodotti vengono venduti direttamente anche attraverso i mercati di filiera corta. Il reddito viene integrato da altre attività che sono passioni autentiche: l’allestimento di feste ed eventi e l’organizzazione di visite guidate a cavallo.

“Metto volentieri a disposizione la mia esperienza e il mio impegno per sostenere, insieme a CIA Arezzo, il percorso di altre donne che intendono lavorare in agricoltura”, è il messaggio che lancia Nadia oggi da Firenze.

(Fonte: CIA Arezzo)

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