6.4 C
Casentino
sabato, 19 Aprile 2025

I più letti

Continua il tentativo di boicottare gli esiti referendari

E’ incredibile l’energia e la costanza che il potere costituito mette in campo per boicottare gli esiti referendari che nel giugno del 2011 videro esprimersi ben 27 milioni di italiani, con un consenso del 96%, per l’acqua pubblica e senza profitto.
In particolare in questi ultimi mesi stiamo assistendo al tentativo di far rientrare dalla finestra quello che i cittadini hanno cacciato dalla porta: il profitto nella gestione dell’acqua.

Nonostante il chiaro pronunciamento della Corte Costituzionale nella sentenza di ammissione al referendum, nonostante il recente chiaro parere del Consiglio di Stato, l’Autorità per l’energia elettrica e gas (AEEG), ente a cui la politica ha affidato il compito di deliberare il nuovo sistema tariffario, ha sostanzialmente reintrodotto il profitto nella gestione dell’acqua semplicemente cambiando il nome a tale componente.
In pratica, in barba all’esito referendario, si vorrebbe che nulla cambiasse per i cittadini (stessi alti costi delle bollette) e nemmeno per i gestori privati (stessi profitti garantiti). Per questo la delibera dell’AEEG è inaccettabile e per questo è stata impugnata dal Forum nazionale per l’acqua pubblica e dalla Federconsumatori al TAR della Lombardia oltreché dal Comune di Aprilia in pieno accordo con il locale comitato per l’acqua pubblica (ricordiamo che Aprilia, in Italia, è stata la seconda città che ha aperto le strade della gestione al privato, la prima città è stata Arezzo).
Ma incredibile appare anche l’atteggiamento dell’Autorità idrica Toscana (che ha sostituito le vecchie ATO e che è formata dai Comuni della Toscana) che proprio il 4 marzo 2013 con un comunicato stampa ci ha informato che le nuove tariffe dovranno essere “senza sostanziali aumenti rispetto a quanto già deliberato nei Piani di Ambito”. Cioè i sindaci toscani (perlomeno quelli rappresentati nell’AIT) certificano ufficialmente che l’esito referendario è carta straccia e non avrà effetto sulle tariffe, che anzi addirittura potrebbero anche ulteriormente aumentare (sia pur non “sostanzialmente”) rispetto agli aumenti già previsti prima del referendum.
Tutto questo non per garantire, come vorrebbero far credere, gli investimenti nel servizio idrico ma per garantire i grandi profitti alle società private che gestiscono il servizio idrico in Toscana (gli ultimi bilanci sono stati chiusi con: 16 milioni di euro di utili per Publiacqua di Firenze, 3 milioni di euro di utili per Nuove Acque di Arezzo, 11 milioni di euro di utili per Acque spa di Pisa, 6 milioni di euro di utili per l’Acquedotto del Fiora di Grosseto e Siena).
E’ evidente come sia enorme il distacco fra i cittadini e la politica (perlomeno quella politica che ha gestito e sta tuttora gestendo il potere in Italia e in Toscana in particolar modo). Una politica che si ostina ad amministrare ignorando il volere e l’interesse dei cittadini.
Le ultime elezioni hanno mostrato come la misura sia colma nei confronti di questo modo di fare politica. Ma, incredibilmente, il messaggio sembra ancora non sia stato compreso.
Comunque sia, in attesa dei risvolti giudiziari, invitiamo i cittadini a difendere l’esito referendario in bolletta, obbedendo alla legge vigente e quindi eliminando la percentuale del profitto dall’importo da pagare (Campagna nazionale di Obbedienza Civile).
Comitato acqua pubblica, continua il tentativo di boicottare gli esiti referendari

Ultimi articoli

Panoramica privacy

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).

L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.

Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è

Fruska s.r.l.

nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it

Luogo e finalità di trattamento dei dati

I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

Tipi di dati trattati

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.