di Marcello Bartolini – Eccoci qua, anno nuovo iniziato, con tutti i buoni propositi del caso. Sicuramente nell’appena trascorso periodo di feste avrete esagerato con pranzi e cene che, inesorabilmente, avranno fatto perdere la forma che avevate prima delle vacanze. Quale sistema migliore che un giro in bici attraverso il “Bel Casentino”? Viste le temperature abbastanza rigide in questo mese di gennaio cerchiamo di stare il più possibile a fondovalle ed andiamo ad esplorare la parte sud del nostro territorio.
Partenza da Corsalone, subito deviazione per Lappola, dopo un tratto di strada pianeggiante inizia la prima salita, non troppo impegnativa e su fondo asfaltato. Arrivati in cima, alla Croce di Sarna si procede per Chitignano, dopo un breve tratto in discesa, su un tornate, troviamo l’incrocio che, sulla destra, ci porta a Rosina che superiamo ed andiamo verso Taena, da qui si scende per incrociare la provinciale per Chitignano, all’incrocio andiamo a destra verso Rassina. Prima di arrivare a Rassina sulla sinistra prendiamo la strada che porta a Poggio D’Acona, la strada dopo un po’ diventa sterrata ed in salita, proseguiamo sino a passare davanti al castello di Valenzano, dimora storica le cui origini si possono ricondurre al X° secolo.
Con una vertiginosa discesa si arriva sulla 71, andiamo in direzione Arezzo sino a Subbiano, qui entriamo in paese ed andiamo verso la Zenna, strada pianeggiante ed asfaltata che ci riporta sino a Rassina, da qui si percorre un tratto della ciclopedonale e, all’altezza dell’autodemolizione, torniamo sulla strada principale, purtroppo ancora non è stato riaperto il passaggio sul torrente Corsalone e siamo obbligati a percorre la trafficata strada per rientrare a Corsalone e terminare il nostro giro.
I paesaggi invernali che incontriamo ci offrono, in alcuni punti, una visione particolare della nostra valle, lontani dal Parco nazionale, ma comunque immersi in una natura florida seppur addormentata. Il percorso si snoda attraverso strade poco trafficate, se si fa eccezione di un paio di tratti che, obbligatoriamente, ci costringono ad essere a stretto contatto con le auto ed i mezzi pesanti che giornalmente troviamo sulla strada di fondovalle, oramai insufficiente per i volumi di auto che ogni giorno devono per forza percorrerla, proprio per questo è abbastanza pericolosa da percorrere in bici. A questo proposito non mi stancherò mai di raccomandare adeguata illuminazione ed abbigliamento che ci renda il più possibile visibili, senza dimenticare di attenersi scrupolosamente al codice della strada e procedere in prossimità della destra, sperando che anche gli automobilisti facciano altrettanto, rispettando la distanza di sicurezza dai ciclisti.
Ultima nota riguarda come sempre l’abbigliamento, il freddo di questo periodo potrebbe farci commettere l’errore di indossare un outfit troppo pesante, magari non pensato per l’attività fisica, è necessario coprirsi con indumenti adeguati che proteggano dal freddo ma, allo stesso tempo, permettano la traspirazione. Inoltre portate sempre con voi un antivento/antipioggia ed una adeguata scorta di acqua, anche nella stagione fredda l’idratazione è fondamentale per vivere al meglio l’attività fisica.