di Melissa Frulloni – Seduti ad un tavolino, in Piazza Tarlati a Bibbiena, il nostro sguardo si è incrociato con quello di Pierre, ragazzo ventiquattrenne francese, proveniente da Tolosa. Aveva bisogno di un computer per una mezz’ora, così gli abbiamo offerto di venire in redazione ed usare uno dei nostri. All’inizio era un po’ imbarazzato poi ha accettato con piacere. Rispondere a qualche nostra domanda era d’obbligo e dopo che gli abbiamo detto che siamo giornalisti e che gli abbiamo fatto vedere CASENTINO2000, ha capito perché tanta curiosità nei suoi confronti e sulla sua storia.
È stato più forte di noi, la nostra deformazione professionale ci ha fatto vedere in quel semplice ragazzo seduto al bar una storia da raccontare… Pierre ha percorso a piedi tre zone della Toscana, il Chianti, la Val D’Orcia e il Casentino. È arrivato a Bibbiena da Poppi, dopo aver visitato il Castello dei Conti Guidi, la Pieve di Romena e Stia. Lui è un camminatore e dopo un’occhiata a Bibbiena prenderà la corriera per Badia Prataglia e da lì andrà a piedi fino all’Eremo di Camaldoli. Ha già visto La Verna e, ovviamente, ne è rimasto affascinato.
“Il Casentino è un luogo davvero spirituale”, ci dice in un buon italiano, ma con il tipico accento francese. La Verna gli è piaciuta davvero tanto, la sua connessione con la foresta, il bosco che si fonde con il Monastero. È curioso di arrivare a Camaldoli; gli diciamo che anche lì troverà la pace, la spiritualità e un bosco bellissimo che racchiude tutto il paese. “Il cammino di Assisi passa anche dal Casentino e la storia di San Francesco mi affascina molto. Sono in cammino da due giorni e resterò qui altri tre. Ho visitato i paesi principali e ora la mia idea è quella di spostarmi nella foresta e camminare nei sentieri; per questo vado anche a Badia Prataglia, proprio per fare un po’ di escursionismo.”
Pierre viaggia da solo, un grande zaino in spalla, una tenda e le scarpe da trekking. Ha scelto di fare tutto questo percorso senza nessun amico o parente, solo. Dorme dove capita e non ha prenotato nessun albergo o agriturismo, neppure il campeggio, mangia dove capita, gli piace l’idea di viaggiare senza confort, vivendo alla giornata e seguendo il suo itinerario che oggi l’ha portato in Casentino.
Per arrivare a conoscere la nostra vallata ha digitato su internet la parola “Toscana”, “camminare”, “randonnée”, che in francese significa gita, escursione, trekking e ha cercato tutto ciò che riguarda l’escursionismo. Oltre ai percorsi più “classici” e segnalati sulle guide, come quelli del Chianti e della Val D’Orcia, voleva farne anche qualcuno più alternativo, più nascosto e ha trovato la nostra vallata. È la sua prima volta in Toscana, a parte una vacanza a Firenze qualche anno fa. Il paese casentinese che gli è piaciuto di più è stato Poppi con il suo borgo e il Castello, oltre ovviamente a La Verna. Prima di arrivare a Chiusi si è fermato anche all’Eremo della Casella, un posto che gli è rimasto nel cuore e che gli ha dimostrato ancora una volta quanta spiritualità c’è nella nostra vallata.
Parlando con Pierre capiamo che le nostre foreste, l’escursionismo, la bellezza delle camminate nel bosco sono un punto di forza per il turismo casentinese e a sentire questo camminatore francese è davvero ciò che lo ha spinto a venire in Casentino. Ci siamo sempre chiesti su cosa puntare per attrarre più turisti nella vallata, forse la risposta è più semplice del previsto e sta proprio nella forza di un giovane francese che percorre tutto il Casentino… a piedi!