di Federica Andretta – Nella sua ormai famosissima canzone “That’s Amore”, Dean Martin in un suo passaggio cantava così: «Quando la luna ti fa spalancare gli occhi come una grande pizza… è amore». Come possiamo dargli torto? La pizza è da sempre uno dei piatti preferiti degli italiani (e non solo) insieme alla pasta. Ce ne sono di vari gusti: si va da quelle classiche a quelle “speciali” e gourmet (che dire, chi più ne ha, più ne metta); pizza bassa, pizza alta; pizza base rossa o base bianca; pizza con impasto integrale o tradizionale; insomma, ognuno ha la sua preferenza.
Ma se la pizza è un caposaldo della cucina italiana, per farla bene davvero ci vuole tanta passione e dedizione. E chi meglio dei nostri pizzaioli preferiti sa quanto lavoro si nasconde dietro la realizzazione di una pizza? Un amore per il proprio lavoro che li ha condotti lontano. Una pizza che ha portato appunto i pizzaioli del ristorante-pizzeria Il Mulino di Rassina in trasferta a Venezia all’81a “Rassegna Internazionale del Festival del Cinema” svoltasi dal 28 agosto al 7 settembre 2024.
Abbiamo intervistato ancora una volta Roberta Bruni per scoprirne di più! Infatti, in occasione di questo evento alla pizzeria è stata data come unica ed esclusiva la possibilità di fornire il servizio a tutti i personaggi che ruotano intorno al mondo dello spettacolo all’interno del parco accanto all’Hotel Des Bains nell’area riservata ai VIP denominata Hollywood Celebrities Village allestita per l’occasione. Roberta, Angelo, Emanuele e lo staff hanno avuto l’onore di servire la loro pizza gourmet ad artisti di fama internazionale come Caleb Landry Jones, attore americano emergente; Thomas Arana, il killer di “The Bodyguard”; il regista danese Thomas Vintemberg con tutta la sua troupe; e, ancora, la ex miss Italia Denny Mendez; registi ed attori asiatici, inglesi, greci, nonché personaggi famosi come Andrea Roncato, Enzo Decaro, Beppe di “Mare fuori”, la simpaticissima Chiara Francini, il Presidente della Regione Lazio e della Regione Umbria con delle bellissime interviste e proiezioni, il Presidente della Regione Campania De Luca (che ha voluto pure il bis) e, come ciliegina sulla torta, protagonista delle ultime due serate, l’elegantissima Maria Grazia Cucinotta che ha reso omaggio al grande Massimo Troisi con il progetto del restauro della pellicola de “Il Postino”.
Per l’occasione è stata ideata una mega pizza del diametro di 68 cm con la foto edibile proprio di Troisi in una scena del celebre film. Insomma, è stata un’esperienza unica che ha regalato ai protagonisti de’ Il Mulino tanti incontri e tante emozioni e ha permesso loro di portare un po’ del nostro amato Casentino anche lassù.
Com’è nata l’idea di partecipare alla Rassegna di Venezia? Siete stati contattati o vi siete proposti? «Tutto è nato dall’idea di Martina (una cliente affezionata dipendente della Perini Group di Arezzo) che a sua volta ci ha presentati alla Hollywood Communication di Roma e dopo attenta valutazione e selezione siamo stati ufficialmente incaricati di portare la nostra pizza in questo meraviglioso e prestigioso evento».
Com’era la vostra “routine” quotidiana? Com’erano organizzate le vostre giornate? «È stato tutto abbastanza impegnativo e faticoso, il carico emotivo era molto alto, c’era la voglia di dare il massimo, per non parlare poi del caldo eccessivo di fine agosto. Entravamo nel Village al mattino presto e fino a tarda sera servivamo la nostra pizza a tutti gli ospiti VIP che avevano scelto un ambiente tranquillo fuori dall’incessante pressione dei numerosissimi fan».
Che tipi di pizze gourmet avete servito? Ce n’è una in particolare che ha riscosso maggior successo? Abbiamo visto che avete realizzato “La Biennale” con pancetta, pecorino, chutney di peperoni piccantino in onore appunto dell’evento e l’avete aggiunta poi al vostro menù. E poi non è potuta mancare la vostra focaccia alla Nutella!… «Abbiamo dovuto fare una selezione rispetto al nostro ricchissimo menù, preferendo ingredienti ricercati e del territorio. Infatti, il protagonista assoluto è stato l’aglione della Val di Chiana dell’azienda agricola di Dante Moretti di Pieve al Toppo, le sue marmellate, nonché il suo chutney di peperoni piccantino che ha dato i natali alla nostra “Biennale” (nuova pizza che troverete nel menù realizzata anche con rigatino del Casentino, pecorino di “Bucena” e cialda croccante). Immancabile la focaccia con la nutella che ha conquistato grandi e piccini, la classica Margherita “Bella Napoli”, la “Sapori dal Sud” col pomodoro secco e l’alice preziosa di Cetara e la “Natalina” col salmone e il pepe rosa di Montosco, azienda di spezie sempre emergente del Casentino. Insomma, abbiamo cercato di accontentare il più possibile tutti i tipi di palato».
Quanto tempo ha richiesto la realizzazione della pizza dedicata al film “Il Postino”? «L’idea di omaggiare con una pizza il grande Massimo Troisi a trent’anni dalla prematura scomparsa e in occasione del restauro della pellicola ideata dalla famosa e meravigliosa Maria Grazia Cucinotta, ci è venuta perché il nostro lavoro fa anch’esso parte di un’arte ed è l’espressione dell’unione tra gusto ed estetica; per questo abbiamo avuto l’idea di realizzare una foto edibile in un cornicione di pizza che ritrae l’attore in una delle sue pose più caratteristiche del film (quella del Postino, per l’appunto) e c’è voluto diverso tempo e diverse prove ma alla fine è uscito fuori un capolavoro di pizz’art di 68 cm ammirato e fotografato da tutti».
Che cosa vi ha colpito di più della Biennale? E che cosa, eventualmente, vi è piaciuto meno? «Quello che ci ha colpito di più è stata la grande affluenza di persone (addette ai lavori e non) provenienti veramente da tutto il mondo, l’atmosfera di frenesia nell’attesa degli attori più famosi (che arrivavano direttamente all’Hotel Excelsior nelle sciccose barche trasformate in taxi d’acqua), questa minuscola lingua di terra attraversata da innumerevoli canali e circondata dall’acqua qual è il lido di Venezia che ha accolto talmente tanta gente da saturare strade, case, autobus, alberghi e ristoranti ma lo ha fatto molto bene con un’eccellente organizzazione e, non meno importante, curando molto l’aspetto sicurezza. La cosa che ci ha lasciato un po’ perplessi è stato il fanatismo dei fan disposti a stare giorno e notte accampati di fronte al red carpet per non perdere la prima fila pur di strappare qualche foto o, meglio ancora, qualche autografo ai personaggi più famosi del mondo del cinema».
Che cosa si prova ad essere circondati da personaggi famosi e mostri del cinema italiano e internazionale? Siete rimasti in contatto con qualcuno di loro? «Aver avuto questa occasione e opportunità ci ha riempiti di gioia, di emozioni forti ma anche di orgoglio, perché non capita a tutti e nemmeno tutti i giorni. Per questo ci riteniamo molto fortunati ma soprattutto ripagati da tutti questi anni (quasi venticinque) di duro lavoro, dedizione, rinunce e sacrifici. Veder gustare la nostra pizza o poterla direttamente consegnare nelle mani di persone famose ed in luce ci ha fatto per un momento vivere una favola e regalato delle sensazioni indescrivibili».
Com’è stato incontrare e parlare con la simpaticissima Chiara Francini? «Chiara Francini è stata l’attrice con cui abbiamo rotto il ghiaccio, è stata la prima a visitare l’Hollywood Village e lo ha fatto con un’allegria, una simpatia e una semplicità tipica di noi toscani. Con lei ci siamo sentiti come a casa e di casa, abbiamo parlato e abbiamo riso e si è molto raccomandata di non perdere il suo nuovo film! Mitica!».
Nuovi progetti futuri all’orizzonte? «Ancora non sappiamo di sicuro quali saranno le prossime sfide; progetti ce ne sono, forse Sanremo, chissà. L’importante è aver imparato a metterci in gioco e a uscire dai nostri confini, esserci adattati a nuovi strumenti di lavoro, essere riusciti a collaborare bene con persone nuove, cuochi, camerieri, barman ed aver stretto legami ed amicizie; insomma, ci siamo trovati benissimo e siamo tornati al nostro Mulino diversi, più ricchi in esperienza, consapevoli di essere stati all’altezza della situazione e felici di aver ricevuto tantissimi complimenti e gratificazioni».
Concludiamo il nostro servizio, ringraziando i nostri pizzaioli d’eccezione per aver condiviso nuovamente con noi il percorso da loro intrapreso e portato avanti negli anni. Ci aspettiamo altrettanti successi e soddisfazioni e noi non mancheremo, di certo, di seguirli nei loro nuovi viaggi e nelle loro nuove avventure.