Desideriamo iniziare questa lettera con un sentito appello e con la preoccupazione condivisa da molte operatori del settore turistico-alberghiero e non del Casentino con il sostegno ulteriore delle associazioni di categoria, quali Confcommercio e dal rappresentante di Federalberghi Casentino.
Ci rivolgiamo a voi, come operatori turistici del Casentino, per esprimere una crescente e profonda preoccupazione che riguarda in modo significativo il nostro settore e, in generale, l’economia della nostra regione. Desideriamo mettere in luce il devastante impatto economico che le chiusure improvvise dei passi di montagna hanno sulle nostre attività, e vorremmo sollecitare un’azione risoluta da parte Vostra per mitigare questo danno.
Nel corso dell’anno, abbiamo dovuto fare i conti con la chiusura dei passi dei Mandrioli, della Calla e dello Spino, eventi che accadono senza preavviso, privandoci di un accesso cruciale al nostro territorio. Queste chiusure inaspettate hanno creato non solo disagi ai nostri ospiti, ma anche ingenti perdite economiche alle nostre aziende dovute alle cancellazioni degli ospiti che, viste le difficoltà di accesso, hanno rinnunciato alle prenotazioni.
Il turismo rappresenta una importante fonte di guadagno per la nostra economia locale e pertanto è di vitale importanza garantire l’accessibilità continua al nostro territorio. Chiediamo con urgenza alle autorità competenti di affrontare questo problema con la massima serietà, adottando misure preventive che assicurino che le chiusure dei passi di montagna siano pianificate con ampio anticipo e comunicate in modo tempestivo.
Inoltre, riteniamo imperativo sottolineare che, se le chiusure dei passi sono necessarie per lavori di manutenzione o altri motivi, tali lavori dovrebbero essere programmati in modo da permettere l’agibilità dei passi durante il fine settimana, specie il sabato e la domenica. Questa soluzione consentirebbe a noi e ai nostri visitatori di evitare disagi significativi anche per mantenere una certa continuità nelle nostre operazioni turistiche.
Sollecitiamo altresì una maggiore collaborazione tra le amministrazioni locali e regionali per evitare che vengano chiusi contemporaneamente i passi di montagna. Un recente momento critico si è verificato il 12 ottobre, quando i passi dei Mandrioli, il passo di Croce a Mori e il passo dello Spino erano chiusi simultaneamente, creando disagi per i nostri visitatori desiderosi di esplorare il Casentino con notevoli perdite finanziarie per le nostre aziende.
In conclusione, questa lettera riflette l’urgenza e l’importanza di questa questione per l’intera comunità del Casentino e per il futuro del turismo nella nostra regione. Siamo disposti a collaborare con le autorità competenti per trovare soluzioni pragmatiche che preservino il nostro settore e, di conseguenza, contribuiscano al benessere economico della nostra amata regione.
Cordiali saluti, (in ordine alfabetico)