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giovedì, 2 Gennaio 2025

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Di nuovo non rispettate le norme nella Giunta dell’Unione? I consiglieri di minoranza: “Possibile ricorso al TAR”

È stata questa la settimana delle foto e delle autocelebrazioni da parte dei Sindaci e della maggioranza che governa l’Ente Unione dei Comuni del Casentino. Sono contenti perché nel loro modo di intendere la politica hanno segnato un doppio goal: aggirato con una machiavellica furberia il confronto con i cittadini e poi, con la tanto attesa riunione della giunta, regolato con la nomina del nuovo Presidente la questione Agostini.

Ma come Consiglieri di Minoranza dell’Unione dei Comuni del Casentino, in merito al Consiglio dell’Unione tenutosi domenica 3 aprile in prima convocazione, alle ore 15.30, desideriamo fare presente quanto segue.

Non ci siamo presentati a tale Consiglio ritenendo giusto e corretto rispettare la prassi (pur sapendo che la prassi non è legge) di non presentarsi alle sedute in prima convocazione; prassi che abbiamo  trovato in essere sin dal nostro insediamento in seno al Consiglio dell’Unione e che peraltro, fino ad ieri, è stata sempre rispettata da tutti. Compresi i Sindaci dei Comuni facenti parte dell’Unione,  e che hanno deciso di partecipare, il 03 aprile, al Consiglio in prima convocazione.

Sull’argomento desideriamo mettere in evidenza due questioni, secondo noi meritevoli di attenta valutazione.

La prima, per noi prioritaria, era che con  il Consiglio convocato con la formula aperta, l’Unione dei Comuni poteva essere la prima istituzione politica del Casentino che prima di decidere, in materia di Punto Nascita,  si poteva e voleva confrontare con la gente.

Considerato che i Sindaci del Casentino,  con un tratto di penna – eccetto Agostini – senza passare dai rispettivi consigli comunali, avevano deciso di sottoscrivere ed avallare la Chiusura del Punto Nascita Ospedale  del Casentino. I cittadini poi saranno informati a giochi fatti… mirabile esempio di democrazia!

I sindaci  sapendo che anche in questo Ente hanno  la maggioranza politica, di cosa avevano paura?

Semplice, di affrontare i cittadini! Quei cittadini che loro ci dicono essere  favorevoli alla chiusura del Punto Nascita, ma che ad oggi nessuno ha mai visto!

In secondo luogo  poniamo, statuto e regolamenti alla mano,  le seguenti domande a chi ha ritenuto corretto svolgere il Consiglio in prima convocazione:

  1. a) siete sicuri del fatto che tale Consiglio si sia svolto regolarmente e nel rispetto delle norme  in vigore che ne  disciplinano il funzionamento?
  2. b) In virtù di quale norma ha assunto la presidenza Massimiliano Sestini, Sindaco del  Comune di Castel Focognano?
  3. c) Forse in base all’art.21 punto 6 dello Statuto dell’ente?

Tale articolo recita: “In caso di dimissioni, decesso, impedimento permanente, rimozione, decadenza di diritto, sospensione dell’esercizio delle funzioni, dichiarazione di incompatibilità, cessazione per scadenza del mandato del presidente o per effetto di altre cause, fino alla elezione del nuovo presidente, le funzioni del presidente sono svolte dal sindaco del comune di maggiore dimensione demografica, non considerando il comune il cui sindaco è il presidente cessato”.

Ora è chiaro che la norma citata disciplini,  l’assunzione delle funzioni di presidente nei casi di vacanza del presidente stesso e fino alla elezione del nuovo presidente. Conseguentemente non risulta applicabile al caso di specie, ovvero al caso di assenza del presidente dell’assemblea.

Tale caso risulta espressamente disciplinato dall’art. 6 del “Regolamento per i lavori dell’assemblea” il quale al secondo comma prevede che “In caso di assenza od impedimento temporaneo del Presidente le sue funzioni sono assunte dal Vice Presidente, o se questo sia assente o temporaneamente impedito, dal membro anziano”.

Siamo fiduciosi di una vostra risposta, che qualora non ci arrivasse e non fosse esaustiva, dovremo come gruppo di minoranza ricorrere nuovamente al TAR. Umilmente ci preme far rilevare – cosa verificabile sulla rete – come già in occasione della defenestrazione di Agostini da una ricognizione “senza spese per la comunità“, ma fatta documenti alla mano, abbiamo anticipato quanto poi stabilito dal TAR

Gruppo Minoranze Unite – Unione dei Comuni Del Casentino

(Bernacchi, Ciampelli, Tizzanini, Dini, Brunelli, Bonucci, Ciabatti, Occhiolini )

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