Ci stiamo avvicinando alle elezioni amministrative e tanto è già stato detto e scritto su candidati, liste, scelte e non scelte politiche e tanto altro. Cerchiamo di fare un breve viaggio dall’alto Casentino fino a Subbiano per fare il punto e per fornire alcuni spunti di riflessione, badalischiamente parlando, sulla situazione attuale. Oggi arriviamo fino a Bibbiena.
A Pratovecchio Stia si ricandida Caleri per il secondo mandato. Una ricandidatura non scontata come sembrerebbe, nel PD alto casentinese ci sono stati più di un mal di pancia e la voglia di cambiare cavallo. Poi è stata scelta la via dell’unità e di ripresentare Caleri, un sindaco non troppo amato a Pratovecchio. Contro di lui si presenta un altro Caleri, Federico, giovane ingegnere della Baraclit, con una lista di centro destra che vorrebbe essere aperta il più possibile. La vera novità è rappresentata dall’annuncio di una lista del Comitato Salute Casentinese con a capo Carlotta Balzani. Una scelta che sta facendo molto discutere, ma che è giustificata dagli stessi protagonisti come “l’unico modo per poter parlare con le istituzioni”. Tre liste dovrebbero favorire il sindaco uscente come la scorsa elezione, sindaco che, lo ricordiamo, ha governato fino ad oggi con solo il 39% dei voti.
A Castel San Niccolò, prove tecniche di “santa alleanza” tra Roberto Mariottini e Antonio Fani, attuale vicesindaco. L’unione di due mondi e un ticket, benedetto nel caso dall’Assessorissimo, che non avrebbe rivali e che forse scoraggerebbe anche la presentazione di una seconda lista.
A Poppi si ripresenta il sindaco Carlo Toni, lista di centro sinistra targata PD. Come alternativa si è a lungo parlato di una possibile lista del M5S, ma questa possibilità è già ufficialmente tramontata. Adesso i casi sono due; o nascerà una lista civica molto ampia che potrebbe includere anche alcuni pezzi del Movimento o anche qui si rischia di non avere nessuna lista di opposizione o, al massimo, una lista di sola testimonianza.
A Bibbiena, già fuochi d’artificio e ben quattro liste. Si parte da quella di Bernardini che ha incoronato come successore il giovane assessore Filippo Vagnoli. Sembra che Bernardini non voglia assolutamente mollare e che potrebbe essere addirittura il futuro vicesindaco e assessore all’urbanistica. Dall’esplosione interna del PD locale, anche se il partito non ha avuto ancora il coraggio di schierarsi (sic!), sono nate due liste; quella di Roberto Rossi, appoggiata dalla vecchia guardia e sponsorizzata da Ceccarelli e quella del dottor Gianni Galastri, in coppia inscindibile con Lorenzoni e l’appoggio dei “vannucciani”, che già una volta hanno perso con Bernardini. E’ stato tentato a lungo di unire queste due forze, per certi versi molto simili, ma per una somma di veti incrociati, alla fine non è stato possibile. La ditta Bernardini, Vagnoli & C. ringrazia sentitamente. Ultima lista in campo quella di Gianni Brogi, più destra che centro, non presa molto sul serio, ma che potrebbe rivelarsi una sorpresa, visto che gli altri tre candidati, alla fine, possono essere tutti ricondotti alla stessa area politica e questa lista potrebbe essere votata non solo dagli elettori di centrodestra, ma anche come segno di protesta.
Il Badalischio Elettorale
A breve gli aggiornamenti su gli altri comuni rimasti, da Chiusi fino a Subbiano.