di Melissa Frulloni – È stato un nostro affezionato lettore a “rimproverarci” sul fatto che “sul giornale non parlate più di politica”… E a pensarci bene non ha tutti i torti. Gli abbiamo risposto che, sì, è vero, ne parliamo meno, ma di preciso di chi o cosa dovremmo parlare? Non è per giustificarci, ma negli ultimi anni la politica casentinese è diventata talmente piatta che parlare di Politica (quella con la maiuscola) è diventato davvero difficile.
Per riallacciarci all’editoriale dello scorso mese ed utilizzare una frase da veri boomer potremo dire che “oggi non ci sono più i politici di una volta”, soprattutto in Casentino dove il campanilismo e il guardare solo ed esclusivamente al proprio orticello-Comune sono diventate le caratteristiche principali dei nostri sindaci.
Si sa c’è chi è molto impegnato a far crescere il suo numero di followers, i mi piace, poi ci sono le targhe da consegnare, le dirette Facebook e tutto il resto e, capiamo, già questo porta via molto tempo… E poi c’è chi non si preoccupa di ciò che succede fuori dai propri confini comunali, come se il Casentino fosse un luogo lontano, sperduto nel mondo; laggiù ci sarà un altro sindaco, ci penserà lui alle difficoltà del suo territorio.
E così accade che per un problema, diventato quasi una novella, una barzelletta (che però fa poco ridere gli utenti che avrebbero bisogno di questo servizio) come la piscina riabilitativa di Cerromondo, nessun sindaco del Casentino, tranne quello di Poppi, comune in cui si trova la struttura, si interessi della vicenda; tanto non è affar suo, ci penserà “chi di dovere”, chissenefrega!
E poi c’è l’Unione dei Comuni… Direte voi, l’Unione di chi? Sì in effetti non sappiamo neppure noi che cosa sia oggi questo ente, a che cosa serva e quanto sia (in)utile per il territorio. Capite bene che parlare di questa Politica è dura, molto dura!
A livello nazionale non va certo meglio. I dati delle ultime elezioni comunali sono disarmanti. Il dato generale definitivo registra una partecipazione intorno al 50% in tutta Italia: un record storico negativo di partecipazione al voto, con un elettore su due che ha deciso di astenersi.
Oltre ai numeri che parlano chiaro e descrivono uno scenario abbastanza triste e inquietante sul fronte della partecipazione e dalla cittadinanza attiva, restano gli innumerevoli discorsi e i “bla bla bla’ dei nostri politici (casentinesi e non) che non smettono di parlare senza però dire essenzialmente niente (questo era così anche in passato, piccola consolazione… Sic!).
Quello stesso “bla bla bla” è stato ammonito con rabbia da Greta Thunberg nel discorso che ha tenuto a Milano, a fine settembre, durante l’evento “Youth4Climate: Driving Ambition”. Già passato alla storia come il discorso del “pianeta bla bla bla”, quello di Greta è stato un intervento per certi versi ancora più stizzito dei precedenti, dove ha sottolineato come fino ad oggi i leader politici non abbiano fatto che parlare, senza però agire di conseguenza, dimostrandosi immobili e incapaci di reagire di fronte ai reali problemi che i cambiamenti climatici stanno provocando sul nostro pianeta.
E in Casentino sembra che i politici facciano lo stesso. Ai nostri non viene chiesto di occuparsi dei cambiamenti climatici, degli equilibri internazionali o del rincaro delle materie prime… Qui c’è bisogno che si impegnino affinché l’Ospedale di vallata resti tale, che non vengano smantellati ulteriori servizi sanitari, che finalmente ne partano di nuovi (come la vasca di Cerromondo), provandoci davvero, reagendo tutti insieme, facendosi sentire come un territorio unito, muovendosi come “Casentino” e non come tanti piccoli paesoni che presi singolarmente non contano nulla, incatenandosi se serve, urlando, indignandosi… Facendo (e non dicendo) qualcosa! Greta docet… Avranno capito? O anche queste parole saranno solo dei “bla bla bla”?
Intanto ci consoliamo pensando che il prossimo numero sarà quello di dicembre e invece di parlare di questa (!) politica, potremo concentrarci sul Natale che, onestamente, ci piace molto molto di più.
Novembre 2021 | n. 336 | CASENTINO2000 – editoriale