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venerdì, 27 Dicembre 2024

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Giani contro… le Misericordie!

Ogni cittadino ormai conosce il “particolare stile” della politica e dei politici ma che queste strategie comunicative vengano utilizzate a discapito e denigrazione di chi, ogni giorno, da sempre, si fa carico e risolve piccole e grandi difficoltà e disagi nelle nostre comunità è a dir poco offensivo!!!

Il presidente Eugenio Giani evidentemente non conosce la realtà del volontariato Toscano, non sa quanto queste siano, oltre che un punto di riferimento per le persone in difficoltà, anche un salvagente per chi amministra e che spesso non riesce a essere esaustivo nell’assolvere al proprio dovere. La malizia di rispondere a una altruistica richiesta di aiuto, a un appello di riconoscimento, a una condizione di sofferenza e preoccupazione, utilizzando numeri e cifre senza contestualizzarle con la evidente speranza di distogliere i cittadini dalla realtà, con il preciso obiettivo di far credere loro che chi fa appello si trovi nella condizione di illegittimità è un atteggiamento che delinea di fatto un profilo di opportunismo e presunzione, non certo di servizio al cittadino.

Le “Aziende” del presidente della Giunta Regionale sono le associazioni di volontariato che hanno permesso e permettono alle amministrazioni Regionali Toscane, di farsi “grandi” nell’erogazione di servizi al cittadino, di non dover rispondere ai toscani di tutta una serie di mancanze da parte dell’ente Regionale e non solo, di disporre di risorse da dedicare ad altri ambiti, disporre di risorse infatti!!!! Perché il Presidente Giani non ha solo mancato di rispetto alle oltre 300 Misericordie Toscane e a tutti i volontari, ma lo ha fatto anche nei confronti dei cittadini Toscani e dei propri elettori immaginandoli ignoranti e poco attenti, pensando che citare aziende e numeri, (97milioni), potesse distrarre l’attenzione dalle vere responsabilità.

Caro presidente Eugenio Giani, le migliaia di volontari Toscani aspettano Le Sue scuse e soprattutto si aspettano azioni concrete volte a garantire alle comunità Toscane la continuità dei servizi di assistenza che, come a Lei dovrebbe essere noto, sono ormai a rischio causa proprio l’inadeguatezza dei riconoscimenti che Regione Toscana ha nei confronti delle associazioni di volontariato come le nostre Misericordie che con la loro dedizione e territorialità sono il vero soggetto che ha permesso la continuità dei servizi al cittadino.

Gabriele Conticini, Vice-presidente coordinamento Misericordie Aretine

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