“Gli amanti di piazza Tarlati” è l’ultimo romanzo di Marco Roselli da luglio in libreria, pubblicato da Fruska. Domenica 4 dicembre alle ore 16,30 sarà nuovamente presentato ai lettori a Soci presso l’Auditorium Berretta Rossa. A impreziosire la serata, le letture dal libro di Giuliano Rossi e la presentazione dell’opera di Francesco Maria Rossi. Il romanzo tratta della vicenda di due amanti travolti dalla spirale dei sentimenti e della passione, che finisce per coinvolgere anche le rispettive unità familiari con mogli, mariti e figli. Quindi amore, desiderio, sessualità, ma anche tormento e sensi di colpa, sullo sfondo della bellissima vallata del Casentino.
Roselli, come le è venuta in mente la storia? La storia non era nata per diventare un libro. Una sera alla fine del 2014, mi trovavo a Bibbiena in piazza Tarlati e osservando le luci nelle finestre dei palazzi, provai la suggestione del Natale che mi ispirò un racconto, poi pubblicato nella raccolta “Immagini di Parole”. Il brano terminava con l’immagine di due amanti che si ritrovavano clandestinamente in piazza Tarlati.
E poi? Poi misi la storia su facebook e questa cominciò a destare curiosità. Molte persone mi chiedevano che cosa avrebbero fatto gli amanti il giorno dopo. Allora presi a cucire insieme delle situazioni in modo da creare una trama che fosse accattivante.
Quindi si tratta di una storia di fantasia? Certo. Come scritto, ogni riferimento è puramente casuale, poi ognuno può vederci chi vuole, come spesso accade nelle piccole realtà di provincia.
Ma c’è solo il sesso? No, anzi, si evidenziano molto i sentimenti e le variegate situazioni dentro le famiglie. Si parla del disagio dei figli che, spesso, sono quelli che subiscono di più.
Dove è ambientato il romanzo? In Casentino prevalentemente ma anche fuori dalla vallata.
Se avrà un riscontro positivo pensa di scrivere un seguito di questa storia? A dire il vero ho già iniziato a scriverla. Non era facile trovare un soggetto adeguato per proseguire nella narrazione ma penso di averlo trovato.
Ci anticipa qualcosa? Diciamo che è un amore che prosegue in una condizione particolare, quando magari si potrebbe pensare che non dovrebbe più esserci.
MARCO ROSELLI è nato a Bibbiena nel 1965 dove abita. Dopo aver lavorato come operaio metalmeccanico, operatore di comunità e guida naturalistica, approda alla Coldiretti di Arezzo nel 1990, dove si occupa di consulenze agrarie e formazione professionale. Profondamente colpito dal disturbo da attacchi di panico per molti anni, anche a seguito di prematuri lutti familiari, riesce a superare la sofferenza scoprendo la propria vena letteraria, dando vita, nell’anno 2007, alla sua opera autobiografica “Fratello Panico” (Edizioni Fruska – ripubblicato da Edizioni Helicon). Nell’anno 2011 pubblica il romanzo “Le Quattro Rune” (Maremmi Editori – Firenze Libri) e, nel 2015, la raccolta di prose “Immagini di Parole” (Mazzafirra). Appassionato dell’ambiente e della cultura nordica ha compiuto diversi viaggi nei paesi scandinavi. Attualmente sta lavorando al romanzo “Il Badante” (inedito premiato al concorso internazionale di poesia, prosa ed arti figurative “La finestra Eterea” – comune di Milano) ed al libro di viaggi sensoriali “Racconti Islandesi”.
Per conoscere gli amanti… https://www.youtube.com/watch?v=47SNdHQfiv8