La cena del 24 dicembre Casa di Paride. Pomeriggio.
La moglie, dalla cucina:
– Dai ragazzi, aiutate il babbo ad apparecchiare!
– Va bene la tovaglia rossa con le ghirlande? Ed i piatti del servito nuovo? Chiede lui.
– Si! Vanno bene sia la tovaglia che i piatti.
– Meno male, perché se poi capitano i tuoi, tua madre ha pure da ridire!
Si gira verso la cucina e poi guarda il cellulare mentre taglia il pane per i crostini. Appena finito manda un messaggio Whatsapp: “auguri amore mio”. Nessuna risposta.
Casa di Elena. Stesso momento.
Tira fuori i tortellini dal congelatore.
– Vai tu a prendere il dolce dal Del Sere? Porta anche i ragazzi così
escono un poco fuori, dice al marito.
– Va bene. Andiamo ragazzi. (Escono).
La donna butta un’occhiata nelle stanze. Si assicura che non ci sia più nessuno e prende il cellulare che tiene nella tasca della vestaglia con le renne. Manda un messaggio: “auguri amore”. Ma anche in questo caso nessun riscontro.
Mette il brodo e controlla la temperatura del forno. C’è l’arrosto con le patate.
Suonano alla porta. Sono i suoi genitori.
– Allora come state? Dove sono i ragazzi? Chiede suo padre.
Sono usciti tutti a prendere il dolce.
– Ti aiuto a fare qualcosa? Domanda la madre.
– Ma no, è tutto pronto, mettetevi in salotto.
Casa di Paride. Ora di cena.
– A tavolaaaa! Chiama la moglie.
– Babbo è pronto! Grida il figlio.
– Sono un attimo in bagno! Risponde mentre controlla WhatsApp. Niente. Allora rimanda a sua volta : “ti amo tesoro”. Ancora nulla. Sale un poco di ansia, non moltissima, ma sufficiente per alterare l’atmosfera natalizia. Arriva e si siede a tavola.
– Mi passi il vino? Chiede Lucia con un sorriso.
– Eccolo.
– Che buoni questi neri mamma, dicono i bimbi.
– Si, davvero ottimi, conferma lui.
– Grazie tesoro.
– Devo tornare un attimo al bagno, dice lui.
– Ancora!? Esclama il suocero.
– Ehm, ho un poco di disturbo, credo.
Si chiude dentro. Controlla sms e WhatsApp. Non trova niente, ma vorrebbe scrivere ancora.
Bussano alla porta:
– Tutto bene babbo?
– Si, si, adesso vengo.
Casa di Elena. Stessa ora.
– Come vanno le cose allo studio? Avete lavoro? Chiede la madre.
– Dai, non lamentiamoci, anche se con questa crisi.
– E’dovuta andare anche dopo cena da quanto è indaffarata, interviene il marito.
Dopo un istante di imbarazzo, fortunatamente non notato da nessuno,
si riprende e chiude la questione.
– è vero. Un sacco di scadenze a fine anno. Apri tu lo spumante? Chiede a Rinaldo.
Salta il tappo ed iniziano i brindisi. Il marengo va via in un attimo. Aria di festa.
– Vado a tagliare l’ananas.
Con la coda dell’occhio, prima di entrare in cucina, controlla che a tavola tutti pensino a mangiare e bere. Poi prende il cellulare e manda un messaggio sms: “di nuovo auguri amore mio” ma ci sono dei problemi.
Non posso inviare “di nuovo auguri amore mio”.
Allora riprova.
Non posso inviare “di nuovo auguri amore mio”.
Riprova.
Non posso inviare “di nuovo auguri amore mio”.
Un brivido la percorre mentre mette a posto le grosse fette del frutto tropicale. Nulla di grave ma abbastanza da stratificare inquietudine.
Casa di lui. Manca poco a mezzanotte.
I figli dormono ed anche Lucia si sta appisolando. La tavola è ancora apparecchiata. L’uomo è inquieto perché il cellulare non parla. Fa zapping alla tv per ingannare il tempo. Si alza e accende una sigaretta mentre passeggia avanti e indietro nel corridoio. Passa lentamente un ora.
“Meno male non sono venuti i suoceri”, pensa. Passa ancora mezz’ora.
Casa di lei.
Finisce la serata, i suoi se ne vanno. Figli e marito si mettono a dormire serenamente ma la donna è irritata, un senso profondo di smarrimento la coglie. Finisce di sparecchiare ed attacca la lavastoviglie. Girella per la sala da pranzo. L’orologio gira piano.
I loro auguri erano ancora nell’etere e ciò aveva messo una quantità di angoscia negli amanti.
Poi, finalmente, verso le 2.00, arrivarono tutti assieme.
“Auguri amore mio”
“Auguri amore”
“Ti amo tesoro”
“Di nuovo auguri amore mio”
“Di nuovo auguri amore mio”
“Di nuovo auguri amore mio”
“Di nuovo auguri amore mio”
Elena si porta in terrazza. Paride davanti alla finestra. Si guardano negli occhi. La notte è chiara e piena di stelle. Sopra la Verna, adesso, passa una cometa. Finalmente è Natale.
(Fine puntata 5)
Marco Roselli, Gli Amanti di Piazza Tarlati, Fruska