Ladies and gentlemen casentinesi, the winner is… Miglior regia = Vincenzo Ceccarelli. C’è sempre, anche se non si vede. Ormai scomparso il PD, resta Lui a sminestrare a destra e a manca, regnando su quel poco che rimane.
Miglior film = Una ciclopista ci salverà. Trama: in una terra dimenticata alcuni geniali amministratori pensano che una ciclopista (2 metri di ghiaino sparsi lungo gli argini dei fiumi), possa salvare quel territorio e il futuro dei suoi abitanti, portando lavoro, benessere e turismo. Non si capisce se ci sono o ci fanno, ma sembra che la storia sia apprezzata dal pubblico.
Miglior attore non protagonista = I Sindaci. Non contano praticamente nulla, quando possono contare spesso fanno danni (vedi la chiusura del Punto Nascita), ma la colpa è sempre di qualcun altro. Nessuno spesso capisce certe scelte, ma per Loro è giusto così. O sono troppo avanti Loro o sono troppo indietro i Cittadini che amministrano e li hanno votati.
Miglior attrice non protagonista = La ex Sacci. Aspetta ormai da anni di ottenere una parte importante nel futuro del Casentino, ma è sempre lì, abbandonata e pericolante. Ora stanno scrivendo un’altra sceneggiatura, ma non sappiamo che ruolo avrà nella nuova variante: 2,7 Km di nuova viabilità, 1 viadotto al Pollino e ben 18.5 milioni di euro di costo.
Miglior attore protagonista = Daniele Bernardini. Un anno particolarmente impegnativo per il Sindaco di Bibbiena che ha fatto di tutto per essere ricandidato, rilanciando anche il referendum di fusione con Ortignano, in coppia con la spalla Pistolesi. Il progetto non è andato a buon fine, ma la sua interpretazione è stata senz’altro indimenticabile. Forse sarebbe arrivato il momento di ritirarsi, ma il richiamo della poltrona (pardon, del palcoscenico), è davvero troppo forte. Premio speciale AGCOM.
Migliore attrice protagonista = La Strada Regionale 71. Sempre presente nei sogni e negli incubi dei casentinesi, compagna insostituibile di chi deve spostarsi da e per Arezzo, è capace di far piangere, come una vecchia diva del film muto, chiunque si avventuri sulle sue curve. Ormai un classico dell’horror.
Miglior film straniero = La riapertura del Punto Nascita di Cavalese, in Val di Fiemme. Motivazioni: “La deroga concessa all’ospedale di Cavalese è del tutto indipendente dal numero di parti, in quanto la riapertura è legata all’appartenenza ad un’area orograficamente disagiata.” Calza a pennello anche per il Casentino. Appunto…
Miglior effetti speciali = Il treno Stia-Firenze. A Firenze in 2 ore e mezzo (!?!). Il nulla fatto passare per grande conquista.
Miglior trucco = La (non) apertura della piscina riabilitativa di Cerromondo. E’ stata inaugurata in pompa magna con relative giornalate di rito, ma è ancora tristemente chiusa e inutilizzabile dai pazienti.
Miglior colonna sonora = Il silenzio del Punto Nascita dell’Ospedale di Bibbiena. Purtroppo…
Miglior fotografia = Le “fonti” di Santa Mama (foto sotto). Dopo essere stata una piscina, un’oasi naturalistica con tanto di fauna acquatica, la parabolica mezza curva di Santa Mama (costata svariati milioni di euro e svariati anni di realizzazione), per un periodo ha fatto ancora parlare di sè per le sue famose… fonti.