Ladies and gentlemen casentinesi, the winner is…
Miglior regia = Filippo Vagnoli. Ha scoperto la sua vena registica dirigendo il set per centinaia di selfie e foto di rito. Qualunque occasione è stata buona per immortalare il momento. Importante nella sua filmografia la serie “Targhite”, cortometraggi con soggetto la consegna di targhe. Indementicabile l’epistola scritta a Mario Draghi…
Tra Barbara d’Urso e il libro Cuore.
Miglior film = Casa Basagna. Trama: un rudere che vale poco, viene comprato dal Comune di Poppi per quasi 300.000 euro. Un film difficile da capire, che lascia comunqnue un senso di stupore e meraviglia. Realtà o fantascenza?
Miglior attore non protagonista = Gli autovelox di Bibbiena. Ma sono autovelox o non sono autovelox? Sono in funzione o non sono funzione? Servono a qualcosa o sono solo soldi buttati al vento? Un’interpretazione che pone domande inquietanti allo spettatore/pendolare e fa riflettere… su come sprecare i soldi pubblici. Cult.
Miglior attrice non protagonista = La piscina riabilitativa di Certomondo. Non è mai stata protagonista fino ad oggi, ci ha tentato con finte apparizioni salutate dalla critica politica con grande enfasi, ma per ora nulla da segnalare. Un Oscar alla fiducia, forse questo sarà il suo anno buono. Promessa mancata in cerca di riscatto.
Miglior attore protagonista = L’Unioni dei Comuni. La sua migliore dote è l’immobilità. E’ sulla scena casentinese da tempo immemore, facendosi notare soprattutto per le battute che non dice. Molti vorrebbero che si ritirasse, ormai alla frutta, ma le sue interpretazioni restano sempre memorabili, anche se spesso inutili. Viale del tramonto.
Migliore attrice protagonista = La Ciclopista. E’ il mantra con cui la politica casentinese riesce ad andare avanti, a corto di altre opzioni. Salutata come la salvezza e la panacea di tutti i mali, ha dato il meglio di sé in estate, chiusa per manutenzione nei giorni di Ferragosto. Sopravvalutata.
Miglior film straniero = Il NO del Sindaco di Castiglion Fiorentino ai supermercati. Ci hanno fatto credere che i Sindaci non possono opporsi a nuovi supermercati, ma dalla Val di Chiana arriva la testimonianza di Agnelli che dice il contrario. Oltre il Casentino, si può.
C’è vita su Marte.
Miglior effetti speciali = Le scale mobili di Bibbiena. Senza tralasciare il fatto che sono quasi sempre ferme, hanno una peculiarità unica: il bramito! Sì, un’attrattiva tutta casentinese; insieme con quello ormai celebre del cervo, abbiamo anche quello delle scale mobili, un lamento metallico che sembra chiedere aiuto per il proprio stato, invocando l’intervento capace di cacciaviti ed il lenimento di preziosi olii lubrificanti. Attrazione.
Miglior trucco = Luca Santini. Riesce a far credere, soprattutto con mirate comparsate televisive, che il Parco lo ha inventato lui e senza di lui, si seccano anche i ginepri. E nessuno dica il contrario, altrimenti ti querelo! Bluff, grande bluff.
Miglior colonna sonora = L’Assessore competente di Rassina. Nessun
suono, nessuna voce. LUI, non parla con i giornali, soprattutto con il nostro. Essendo troppo per tutti noi poveri cristi, va interpretato. In breve e resistibile ascesa.
PREMIO ALLA CARRIERA = Vincenzo Ceccarelli. Doveroso riconoscimento a un “grande” del cinema casentinese. Nonostante non sia più assessorissimo in regione, esercita la sua influenza su queste terre come prima, più di prima, seguito sempre da folle sbavanti in cerca di autografi. Dai vaccini al Distretto, dalle curve alle diritte, ci pensa lui. Premio Chateau d’Ax “Gold Lounge Chair”.
(Il Badalischio d’Argento, rubrica di satira politica e controinformazione)