di Melissa Frulloni – È di qualche giorno fa il comunicato stampa del sindaco di Poppi, Federico Lorenzoni, in cui annunciava “vi racconto tutta la verità sul Golf Club”. Le sue dichiarazioni sono arrivate in seguito alla notizia, da parte del comune di Poppi, della pubblicazione della gara per la nuova gestione del Golf Club Casentino. Inoltre, come si legge nel comunicato, il sindaco avrebbe anche fatto chiarezza “sul discusso progetto che prevede l’ampliamento a 18 buche, non ancora realizzato”.
“È nell’interesse dell’Amministrazione, ma anche dell’intera vallata, che l’impianto sportivo Golf Club Casentino non solo continui la propria attività, ma possa ampliarla e configurarsi come un servizio sempre più attrattivo anche per l’offerta turistica, stiamo lavorando in questa direzione e nel totale rispetto delle regole, come deve chi è chiamato ad amministrare.” Ha continuato Lorenzoni.
Niente da obiettare sul fatto che si vogliamo istituire bandi per la gestione di servizi pubblici, ma ciò che comporterà questa mossa dell’amministrazione comunale è, di fatto, l’interruzione, dal 1° gennaio 2025, del servizio del Golf; in poche parole dall’inizio del nuovo anno, il Club sarà (speriamo solo temporaneamente) chiuso e non sarà più possibile, nè per i casentinesi, nè per i turisti usufruire della struttura.
Ce lo conferma Roberto Mariottini, presidente del Golf Club Casentino: “Il prossimo 31 dicembre noi interromperemo il servizio perché non avremo più alcun titolo di gestione. Questo significa uno stop per i dipendenti, per il campo e la struttura. Come da bando, la prossima convenzione sarà firmata entro la fine di febbraio, quindi questo significa che per due mesi il Golf Club non avrà un gestore; i dipendenti saranno a casa, senza lavoro e i campi si danneggeranno moltissimo … Abbiamo chiesto più di un incontro all’amministrazione per discutere insieme della situazione e trovare una soluzione che non portasse a questo, ma non siamo stati considerati. Come sapete il Golf rappresenta un punto centrale del turismo casentinese e muoversi in questo modo da parte del comune, significa, di fatto, fermare tutta una programmazione e un’organizzazione che coinvolge le strutture ricettive della vallata. Come associazione non siamo attualmente in grado di portarla avanti e di garantire quindi ai vari operatori casentinesi un calendario di gare e incontri che sono invece fondamentali per organizzare la prossima stagione turistica. Le tempistiche del bando sono state totalmente sbagliate e questa mossa ha messo in crisi tutte le persone che gravitano intorno al Golf e che ci lavorano.”
Mariottini, come rispondete alle accuse sul mancato completamento delle 18 buche? «Voglio precisare che da parte della nostra associazione sportiva sono state inviate al comune di Poppi ben due proposte, una a giugno 2023, una a marzo 2024 e un’altra a novembre 2024, contenenti progetti per lo sviluppo e il completamento delle 18 buche e che siamo stati noi a trovare i finanziamenti regionali che dovrebbero servire a realizzare il nuovo impianto. Quindi il sindaco non può certo affermare che negli anni non abbiamo presentato progetti…
Altra precisazione importante da fare riguarda la riscossione da parte dell’associazione dell’affitto del ristorante. Il Club aveva chiesto al comune di Poppi di cedere in affitto il ramo di azienda per la gestione del punto ristoro del Golf per garantire questo servizio sia ai giocatori che ai soci, il comune aveva affidato quindi la gestione del ristorante ad un operatore del settore stabilendo il Golf Club riscuotesse il canone di locazione del ristorante. La delibera in questione è stata annullata dall’attuale amministrazione portando di fatto alla chiusura del ristorante e alla fine della riscossione del canone di affitto per l’associazione, oltre che aver messo in grave crisi l’operatore che doveva gestirlo.
Vista la situazione attuale di grande incertezza che ruota attorno al Club, molti dei nostri soci non stanno rinnovando la quota di iscrizione annuale; è innegabile che ci troviamo in un momento di grande difficoltà economica… Ci sembra giusto però informare tutti sul fatto che ogni anno la nostra associazione spende tra i 150 e i 200 mila euro nell’impianto sportivo che, come sapete, non è di nostra proprietà, ma del comune di Poppi. Mentre le varie amministrazioni di Poppi non hanno investito niente nel Golf Club, noi ci impegniamo ogni anno affinché la struttura possa ammodernarsi ed essere all’altezza delle aspettative. Inoltre, nel 2022 abbiamo acceso un mutuo, sempre come associazione, per l’impianto di irrigazione che garantisce un campo verde tutto l’anno. Ricordiamo che i 55 mila euro a stralcio e i 25 mila per 5 anni che ha versato l’amministrazione, soltanto dopo un’azione legale del Golf Club, sono solo la dilazione della quota iniziale relativa alla costruzione dell’impianto a cui parteciparono la Provincia di Arezzo, la Comunità Montana, il Golf Club e il Comune di Poppi, l’unico dei quattro enti che non versò a suo tempo la propria parte.
In questo periodo, l’amministrazione si è mossa girando la Toscana ad offrire il Golf ad altri Club, ovviamente concorrenti al nostro, parlando di una cattiva gestione dell’impianto, di un sistema che non funziona e di strutture fatiscenti, quando invece, in tutta Italia, il Golf Club del Casentino è considerato un fiore all’occhiello e la nostra gestione può essere ampiamente dimostrata e confermata anche dai soci.
Inoltre il comune, basandosi su una sentenza del Tar della Lombardia, ha stabilito che la struttura del Golf ha valenza economica, il che significa che deve dare un reddito al comune, mentre tutti gli altri impianti sportivi di Poppi sono considerati ordinari quindi, al contrario, è il comune che fa degli investimenti su questi impianti… Anche questa decisione rientra in una logica che non riusciamo a comprendere.
Abbiamo circa 200 soci, siamo un importante volano per il turismo di vallata, vantiamo un campo bellissimo e davvero funzionale per i giocatori; questa è una struttura che funziona e che dà lustro al paese di Poppi e al Casentino intero; è costata zero al comune in questi anni in termini di investimenti, quindi, mi chiedo, che senso ha smantellare tutto questo? Non riusciamo a capire perché ci sia la volontà di disintegrare un sistema che funziona così bene…»
Come associazione sportiva parteciperete alla gara di appalto? «All’ultima assemblea la maggioranza dei soci ha espresso la volontà di non partecipare. Ne discuteremo di nuovo i primi dell’anno e decideremo, ma siamo convinti che se la situazione andrà avanti in questo modo non potremo che muoverci per vie legali. Considerate anche che tutti i beni mobili del Golf Club sono di proprietà dell’associazione…
Non ce l’abbiamo con il comune di Poppi, la nostra volontà è quella di collaborare, di trovare una soluzione; noi vogliamo continuare il nostro impegno, ma ormai la gara è stata pubblicata ed è aperta a tutti, quindi chiunque può “prendersi” il Golf.
Abbiamo chiesto al sindaco di incontrarci, ma non c’è mai stata la volontà di trovare una soluzione comune; l’amministrazione ci aveva comunicato di essere alla ricerca di investitori e che avrebbe voluto vendere il Golf insieme all’Onpi, diciamo in un “unico pacchetto”, incorporando anche il finanziamento regionale destinato alla realizzazione delle 18 buche. Cosa questa non possibile. Inoltre, crediamo che scorporare i tre lotti (come da comunicato stampa di Lorenzoni: “Si tratta quindi, per chiarezza, di tre diverse procedure: la prima per la gestione dell’impianto sportivo e del bar, la seconda per la locazione del ristorante e la terza per la vendita dell’area edificabile a destinazione turistico ricettiva posta ai margini dell’impianto”) vuol dire mettere tre gestori diversi su tre aspetti diversi del Golf e questa è una cosa impensabile… Inoltre la procedura per la vendita dell’area edificabile, se portata avanti, sarà un impedimento alla realizzazione delle 18 buche perché, per il loro completamento, i metri cubi di quell’area sono indispensabili; per questo li avevamo inseriti nel progetto che avevamo proposto al comune.
Un impianto da 18 buche ha bisogno di una riorganizzazione importante che prevede un rimessaggio molto più grande per le macchinine elettriche, un ambiente per le sacche a nolo, spogliatoi per i dipendenti, rimessaggio delle attrezzature da taglio, con officina e molto altro. Invece se quel lotto sarà venduto non ci sarà più possibilità di utilizzarlo per tutti questi aspetti fortemente legati all’ampliamento dell’impianto.»
Cosa chiedete in definitiva al comune e all’amministrazione? «Chiediamo una proroga dell’attuale convenzione per poter proseguire con le attività e garantire il servizio. È veramente un grandissimo peccato far finire tutto quello che è stato costruito al Golf e ignorare un’associazione casentinese che da anni cerca di fare il bene non solo della struttura, ma della vallata intera.»