di Melissa Frulloni – Come a voler riprendere il filo inaugurato con la copertina dello scorso mese (ci sembrava d’obbligo, visto che in Casentino non si parla d’altro), continuiamo a raccontarvi la campagna elettorale, dedicando anche per questo numero del giornale, la nostra cover ai candidati a Sindaco della vallata (riconoscerete i volti di alcuni protagonisti della campagna elettorale).
Le elezioni dell’8 e 9 giugno si avvicinano a grandissimi passi e con loro corrono sempre più veloci gli incontri elettorali, gli aperitivi, le visite in ogni sperduta frazione del nostro territorio. Così come si sommano (abbiamo davvero perso il conto!) i comunica stampa e i libretti elettorali che intasano le cassette della posta dei casentinesi.
Lo scorso mese il giornale titolava “La campagna elettorale sta arrivando…”, riprendendo una citazione di una famosissima serie tv “L’inverno sta arrivando…” E proseguendo ancora, come dicevamo su questo filone, abbiamo vestito di tutto punto i nostri e le nostre candidate che, come in una moderna battaglia di Campaldino, si sfideranno fino all’ultima promessa, per avere il voto dei casentinesi.
Come allora anche oggi abbiamo Guelfi e Ghibellini (ma anche chi non sta dall’una o dall’altra parte, o meglio… non sa a quale fazione appartiene veramente) con una sfida che non avviene solo all’ombra del Castello di Poppi, ma anche de La Verna, della torre del Tarlati e non solo.
In campo nuove leve, sia tra i candidati a Sindaco che tra i partecipanti alle liste; giovani (speriamo) motivati a fare davvero qualcosa per il loro territorio, e vecchie “glorie”! Alcune (un po’ troppe in realtà!) al terzo mandato, altre ripescate da vari anfratti di enti locali o partiti; solcano i mari della politica nostrana da decenni, probabilmente nella speranza di restare a galla ancora un po’ e arrivare a godersi poi la “meritata” pensione.
A loro il Governo ha fatto un favore; invece di diminuire le poltrone ha allungato i tempi di permanenza dello starci seduti sopra… Certo nei piccoli comuni è sempre più difficile trovare persone che abbiano voglia di impegnarsi per il bene comune; i giovani citati poco fa scarseggiano, riuscire a trovare i nomi sufficienti per comporre le liste dei candidati è praticamente un miracolo, ma non crediamo che parlare di mandato a vita o di terzo mandato, sia la strada giusta per risolvere questo problema.
Da un lato, servirebbe ridare ai piccoli centri servizi e opportunità per far si che i giovani non scappino altrove e ritrovino quel senso di comunità che dovrebbe essere alla base di un territorio come il Casentino. Dall’altro, sicuramente eliminare i comuni più piccoli, potrebbe essere un passo concreto per convincere cittadini di buona volontà ad impegnarsi per la propria terra.
Non ci crederete, ma questa volta non parliamo di Comune Unico (proviamo a cambiare mood…); piuttosto, ed iniziamo a fare un po’ di nomi, se a Poppi il prossimo sindaco fosse Federico Lorenzoni e a Bibbiena venisse riconfermato Filippo Vagnoli, potremmo pensare ad una unione dei due comuni.
Parliamo dei due comuni più grandi del Casentino; da un lato Poppi con il Castello, l’attrazione turistica e la vocazione per provare a far vivere anche di questo la vallata; dall’altro Bibbiena con le sue aziende, l’Ospedale (quel che ne rimane…) e i servizi.
Sicuramente la loro unione non sarebbe una svolta epocale per il territorio come poteva esserlo il Comune Unico, ma rappresenterebbe sicuramente un grande punto di partenza per dare una sterzata a tutto il Casentino.
Quindi, Lorenzoni e Vagnoli, vi lanciamo l’idea… Volete voi, se sarete i prossimi sindaci di Poppi e Bibbiena, lavorare nei vostri anni di mandato, per spianare la strada a questa lungimirante, strategica e coraggiosa unione? La risposta a dopo le elezioni…