I bambini e l’istruzione prima di tutto… un’utopia a Poppi

LETTERA di Giorgio Renzi e Luca Tafi – L’anno passato l’amministrazione comunale ( Giunta Toni) aveva organizzato, al Circolo Kontagio, l’aiuto-compiti per bambini delle elementari e delle medie che, per vari motivi (il più frequente la lingua), erano in difficoltà. L’aiuto veniva fornito da alcune insegnanti, pagate dall’amministrazione, e da volontarie.

Il risultato è stato ottimo, tutti i bambini non solo hanno recuperato ma si sono anche divertiti.

Quest’anno questo aiuto non è stato rinnovato con la solita scusa dei costi, calcolati in modo del tutto errato (forse gli attuali amministratori hanno bisogno di un aiuto-conti). La precedente amministrazione stanziava per il servizio 4000 euro. La giunta Lorenzoni ha affidato il servizio alla chiesa con un contributo di 3000 euro! E’ evidente che il problema non è finanziario, ma politico-ideologico.

Morale: l’aiuto-compiti verrà gestito dalla Chiesa – aiuto compiti confessionale, finanziato dal Comune con qualche migliaio di Euro – cosa che potrà mettere in difficoltà chi non frequenta certi luoghi; alla faccia della laicità e dell’integrazione. Atto incivile che dimostra, se era ancora necessario, come sia retriva e reazionaria l’attuale amministrazione comunale di Poppi (con tanti saluti ai cittadini di Poppi di “sinistra” che gli hanno dato il voto).

Se c’è una cosa che non può essere confessionale è proprio l’istruzione, che, come prevede la Costituzione, deve essere libera, laica, indipendente da ideologie o confessioni religiose. La scelta della giunta Lorenzoni, oltre ad essere anticostituzionale, denota una evidente volontà di fare della scuola uno strumento di “rieducazione” politica. Alla Putin o alla Orban, per intenderci. L’organizzazione dell’insegnamento pubblico, gratuito e laico in tutti i gradi è un dovere dello Stato.

Quale sarà la prossima decisione? La recita dell’Ave Maria prima dell’inizio delle lezioni? Ora di religione obbligatoria per tutti?