di David Marri – Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE D67J19000050001) ha dato comunicazione alle Regione e ai Comuni interessati del finanziamento concesso per la messa in sicurezza e la sistemazione dei percorsi legati al progetto “le via di Francesco”.
La Regine Toscana ha visto approvati e finanziati progetti per un totale di 2.482.305,00 presentati dai comuni di Pontassieve, Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Castiglion Fiorentino, Chiusi della Verna, Cortona, Monterchi, Pieve santo Stefano, Sansepolcro e Sestino.
Come si potrà facilmente notare, per il tratto Firenze-Casentino-La Verna, dopo che la regione ha direttamente finanziato Firenze con 150.000.00 euro date a Santa Croce come Hab di “ingresso al percorso”, solamente le schede progettuali dei comuni di Pontassieve e di Chiusi della Verna hanno superato il vaglio ministeriale.
Per questo, pur sussistendo posizione dialetticamente diverse, come casentinesi non possiamo che prendere atto dell’importante risultato e riconoscimento ottenuto dal comune di Chiusi della Verna e dal Sindaco Tellini che, oltre che ad essere indicato “comune capo fila del progetto” è divenuto anche stazione appaltante per l’intero finanziamento. In questo caso dobbiamo dare atto al sindaco Tellini ed ai suoi collaboratori di aver creduto fin dall’inizio nella validità del progetto e di essersi costantemente impegnato in prima persona ed in tutte le sedi, per la sua realizzazione.
Nel contempo, con rammarico, dobbiamo altresì constatare come il Casentino si sia fatto trovare impreparato rispetto ad un progetto che potrebbe rappresentare una reale occasione di valorizzazione del territorio in un contesto di eccellenza nazionale ed internazionale. In questo quadro brilla (si fa per dire) l’Amministrazione del comune di Poppi che pur avendo importanti realtà interessati dal percorso come Camaldoli e Badia Prataglia, ancora una volta ha dimostrato la sua impreparazione rispetto alle concrete opportunità che molti altri comuni sono stati in grado di cogliere. Da chi non conosce, non partecipa, non collabora, non si informa, non studia, è difficile aspettarsi qualcosa che vada al di là della ordinaria amministrazione.
I mesi che ci aspettano saranno particolarmente duri e difficili per tutti. Ogni possibilità, ogni occasione deve essere colta e sfruttata per creare nuove opportunità di crescita che attraverso la valorizzazione delle nostre ricchezze storico, culturali, religiose e ambientali, consentano ai tanti operatori economici del nostro territorio di resistere e guardare al futuro con preoccupazione sì, ma anche con ragionevole speranza.
Nell’interesse di tutti, noi della lista Cittadini in Movimento, continueremo a fare costruttivamente la nostra parte con l’obbiettivo, anche su questo specifico progetto, di recuperare il tempo e le occasioni perdute.