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giovedì, 30 Gennaio 2025

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Il cuore del centro storico

di Fabio Bertelli – Nell’antica Grecia l’Agorà era il luogo in cui l’assemblea dei cittadini tendeva a riunirsi; rappresentava a tutti gli effetti quello che era il centro della città, una piazza in cui sorgevano la maggior parte degli edifici pubblici e sacri. Nel corso dei secoli, passando dai fori romani, alle piazze medievali, sino alle città moderne del ‘600 e del ‘700, si è mantenuta l’importanza della centralità nelle città e nei paesi.

A partire dall’Ottocento si è andata progressivamente prefigurando l’idea di “Centro Storico” per riferirsi all’esistenza, nei vari luoghi, di centri culturali e religiosi facenti riferimento ai fasti del passato e situati nella zona centrale. Con il tempo, tuttavia, la volontà di salvaguardare e valorizzare questi centri è andata diminuendo, sino a rischiare di scomparire definitivamente.

È per evitare ciò che è nata l’Associazione Commercianti del Centro Storico di Bibbiena, il cui obiettivo è la rinascita, commerciale e non solo, del Centro Storico. Con il pensionamento di Rosanna Mazzetti, ex presidentessa, si è avviato un nuovo corso che ha visto la nomina di Francesco Vignoli come nuovo presidente. Siamo andati ad incontrarlo per porgli alcune domande su quelli che saranno i progetti e gli obiettivi futuri dell’Associazione.

Francesco, può dirci quali sono i primi progetti individuati da questo nuovo ciclo? «Innanzitutto, ci tengo a cominciare citando i nomi di coloro che sono al mio fianco: nel direttivo troviamo Massimo Goretti, vicepresidente, Andrea Tizzanini, segretario e Sabrina Soldani, tesoriera. Poi ci sono altri consiglieri: Emanuele Checcacci, Fiamma Ragazzini, Claudia Alfani, Francesco Raggioli e Lara Fratta. Mi fa molto piacere che gli iscritti all’Associazione siano quasi il 90% delle attività presenti nel Centro Storico, un’affluenza molto elevata, che negli ultimi anni si era un po’ andata perdendosi.

Importante è la cooperazione che abbiamo avviato con l’Amministrazione comunale, la quale ci supporta e ci fornisce ciò di cui abbiamo bisogno, anche da un punto di vista economico. Fondamentale è stato, infatti, il supporto in quelle che sono state le prime iniziative in tema natalizio, ovvero l’installazione delle luci e di un giardino con alberi di Natale in Piazza Grande. Altra importante collaborazione è quella con i ragazzi di “Noi Che Bibbiena”, bravissimi e molto precisi e metodici nell’organizzazione dei vari eventi. Un importante evento nato dalla collaborazione generale tra vari commercianti del Centro Storico è stato quello del 21 dicembre. Una manifestazione dove è stata possibile una degustazione nei locali, in collaborazione con produttori locali, Fregnan e Ornina. In più è stata organizzata una festa in Piazza Grande, a cui hanno partecipato anche artisti conosciuti, un’occasione per allietare la serata per tutti, dai più piccoli ai più grandi. In questa occasione i negozi sono rimasti aperti per mostrare i propri prodotti ai partecipanti all’evento».

Quale è il principale obiettivo futuro dell’Associazione? «L’obiettivo principale da tutti noi auspicato non può che essere quello di far tornare Bibbiena Centro Storico quello che era una volta; un luogo di incontro, di relazione e di mercato. Ovviamente, la nostra Associazione nasce con la volontà di provare a contrastare l’ormai incontrastabile supremazia del commercio online. Dunque, uno delle nostre principali necessità è quella di convincere gli abitanti di Bibbiena, e non solo, che c’è un’alternativa all’e-commerce. Ripeto, ritenere di poter soppiantare il mercato della vendita online è un’utopia e, in quanto tale, irrealizzabile; tuttavia, ricordare che esiste un altro modo di acquistare prodotti, in cui il cliente è maggiormente seguito e guidato nell’acquisto e nella scelta da professionisti del settore, penso che sia sempre utile. Di pari passo con quelle che sono le nostre comprensibili preoccupazioni commerciali, la nostra volontà, di comune accordo con l’Amministrazione comunale, è quella di riportare il Centro Storico ad essere un importante luogo di aggregazione, in cui le persone, dai bambini agli anziani, si possano ritrovare, senza quella fretta che è ormai tiranna del nostro tempo. Nostro obiettivo è, dunque, quello di garantire loro i miglior servizi possibili affinché questa nostra speranza possa diventare una bellissima realtà».

Quanto sono importanti i giovani in questo processo di riscoperta e rivalorizzazione del Centro Storico? «I giovani sono il cuore pulsante del nostro paese e, in generale, di tutta l’umanità. Personalmente ritengo che debbano essere proprio i ragazzi e le ragazze ad essere i nuovi propulsori di un recupero degli antichi valori del Centro Storico, per quanto questa possa sembrare una contraddizione. In realtà, penso che ci dovrebbe essere una sorta di collaborazione tra le varie fasce di età: gli adulti e gli anziani dovrebbero veicolare, tramite la loro esperienza e i loro racconti, quegli antichi valori ormai andati perduti; i giovani dovrebbero cercare di recepirli attuando delle strategie e delle politiche per fare in modo che possano tornare, se necessario con le dovute modifiche e accorgimenti richiesti dai tempi di oggi. Dal mio personale punto di vista, tuttavia, ritengo che il nostro paese si stia muovendo verso la giusta direzione. Come ho già avuto modo di dire i giovani hanno già iniziato a svolgere un ruolo fondamentale nella promozione e nella rieducazione degli antichi valori del Centro Storico, così come nella nostra Associazione, nell’Amministrazione comunale e nelle varie associazioni volontarie di ragazze e ragazzi. Tornare ad investire nel centro del paese è senz’altro necessario per far sì che si possa tornare alla bellezza e alla condivisione dei fasti del passato. E devono essere proprio i giovani, sfrontati e senza paure, a prendersi questo rischio. Solo attraverso nuovi e continui investimenti si può tornare a vivere e valorizzare il Centro Storico».

Da questo punto di vista, i social sono importanti per promuovere nuove iniziative? «Assolutamente sì. Viviamo in un modo digitalizzato ed interconnesso in cui la promozione di eventi e manifestazioni deve necessariamente avvenire tramite i social. Recentemente abbiamo aperto una nuova pagina Instagram, “bibbienacentrostorico”, attraverso la quale cerchiamo di informare i nostri follower di tutte le iniziative. La nostra idea è quella di ampliare ulteriormente i contenuti di questo spazio inserendo progressivamente nuovi format che possano interessare maggiormente i nostri compaesani». Francesco ha parlato di fretta e di quanto questa sia limitante. Herman Hesse, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1946, scriveva: “La fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere”.

Come proposito del nuovo anno, dunque, cerchiamo di sfuggire alla fretta, di tornare ad abbracciare, almeno nei festivi, la “vita lenta” e di tornare a vivere il Centro Storico, con le sue bellezze artistiche e le sue numerose attività commerciali».

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