Ci voleva un giunta comunale fatta da esimi architetti, esperti di urbanistica, ambiente, bellezze naturali, per trasformare il grigio (tradizionalmente colore della mestizia) in un colore simbolo della felicità cittadina! Magari avranno avuto pure il contributo solidale della Sovrintendenza alle Belle arti ( il che dimostrebbe che la loro abolizione non sarebbe un dramma). Noi poveri mortali, gente comune, inesperta, ci accontentiamo del commento meravigliato di una popolana che alla notizia della inaugurazione ha esclamato: “Inaugurano un lavoro non finito? Hanno fatto solo il sottofondo in cemento!”.
Ma si sa, il volgo non ha le raffinatezze aristocratiche ed intellettualistiche degli architetti. I poveri cittadini ignoranti vanno compatiti, se non comprendono la bellezza raffinata del grigio Bibbiena. Il colore che accompagnerà il lancio turistico della nostra città assieme ai nuovi cestini che un altro staff tecnico, sembra assieme al Presidente dell’associazione centro storico, si accinge a progettare per i prossimi cinque anni.
Già fa un po’ ridere che una amministrazione annunci la “inaugurazione della terrazza” per il semplice fatto che l’ha riverniciata (e di grigio) dopo cinque anni di abbandono.. La prossima volta inaugureranno, immaginiamo, la striscia pedonale rifatta, l’installazione di un nuovo cartello stradale, il tombino risistemato, il cambio della lampadina e via inaugurando. E’ il segno dei tempi del potere civico!
Speriamo che almeno i materiali altamente tecnologici ed innovativi scelti per la pavimentazione della terrazza impediscano il passaggio delle acque piovane, insomma non facciano piovere dentro la biblioteca.. Visto il deludente aspetto estetico, le chiazze rossastre che già affiorano..ci verrebbe da dubitare anche di questo. Ma abbiamo fiducia nelle capacità tecniche degli esimi componenti della giunta comunale e del sindaco-imprenditore!
Certo, ci siamo chiesti: cosa avranno pensato i nostri amici francesi di Boulazac di una amministrazione che inaugura una verniciatura? E di quella qualità? E in occasione dell’anniversario della Liberazione e dei 25 anni di gemellaggio! Non ci sarebbe stato bisogno di grandi esperti di cerimoniale se, almeno per la “inaugurazione”, per attutire l’impatto sgradevole da opera incompiuta, fossero state messe della panchine, delle fioriere o qualcosa del genere. Ci vuole dignità e rispetto anche nelle cerimonie! (ma forse le panchine le riserveranno per la prossima inaugurazione)
Intanto il mega assessore ai lavori pubblici annuncia che è stata tolta la scala di passaggio tra le due terrazze, oltre che per evitare vandalismi, per destinare la seconda terrazza a luogo di lettura per la biblioteca. Pensava di lanciare un’idea originale! Se si fosse un pochino informato saprebbe che l’idea era già stata sperimentata, anche con l’installazione di tavolini e ombrelloni. Lì si sono tenute conferenze ed incontri. Ma poi quello spazio come luogo di lettura non ha funzionato, perché o non ci si sta per il freddo e il vento o non ci si sta per il caldo!!!
Ma in epoca renziana..bastano gli annunci. Lo avevamo già detto in tempi non sospetti che l’amministrazione Bernardini è una amministrazione renziana doc.!
Luca Tafi, SEL Casentino