fbpx London Escorts sunderland escorts
3.6 C
Casentino
lunedì, 25 Novembre 2024

I più letti

A Bibbiena un progetto di trekking per il turismo

di Francesco Meola – Un modo nuovo per conoscere e apprezzare il territorio di Bibbiena. È ufficialmente online, da alcune settimane, il nuovo sito https://bibbienatrekking.it, una piattaforma in cui trovare le migliori tracce GPS a disposizione di tutti: dagli amanti della camminata a quelli della bicicletta.

Lo strumento è utilizzabile anche da smartphone e consente di avviare o scaricare tracce di diversi itinerari, da percorrere da soli o in compagnia. Per ognuno di questi, inoltre, è possibile conoscere anzitempo le difficoltà, il chilometraggio e le caratteristiche, consentendo di scegliere in base al proprio gusto e alle proprie esigenze.

Attualmente sono quattro i percorsi suggeriti: l’itinerario della spiritualità, l’itinerario da Soci a Camaldoli, l’itinerario Galleria a Cielo Aperto – Bibbiena Città della Fotografia e il Tour dei Borghi (Serravalle, Partina, Lierna e Moggiona).

L’itinerario della spiritualità propone un viaggio attraverso le chiese del Centro Storico di Bibbiena fino al Santuario di Santa Maria del Sasso per un totale di due chilometri ed una percorrenza prevista di un’ora e trenta minuti di cammino.

Il percorso ha inizio dalla chiesa di San Lorenzo, famosa per le terrecotte robbiane custodite al suo interno e per il bellissimo chiostro del Convento Francescano adiacente. Da qui si prosegue verso l’Oratorio di San Francesco, edificio neoclassico dall’interno Barocco, per poi continuare in direzione della chiesa più grande di Bibbiena, dedicata ai Santi Ippolito e Donato. Al suo interno è possibile ammirare diverse opere di un certo rilievo artistico, tra le quali il grande polittico quattrocentesco di Bicci di Lorenzo. Il cammino termina al Santuario di Santa Maria del Sasso, complesso rinascimentale di grande valore storico, artistico e religioso nonché monumento nazionale.

L’itinerario da Soci a Camaldoli è decisamente più impegnativo, ma probabilmente unico nel suo genere. Completamente immerso nella natura, il percorso consente infatti ai partecipanti di addentrarsi all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (Patrimonio Unesco), fino ad arrivare al Monastero dei Camaldoli.

Il percorso di andata ha inizio dalla ciclopista che da Soci conduce fino a Partina. Una volta raggiunto il Castello di Freggina, si continua lungo il percorso CAI segnalato fino al Monastero di Camaldoli. Qui meritano una visita il chiostro, la chiesa, l’antica farmacia e, a pochi passi, il museo ornitologico nonché Centro visita del Parco. La chiesa del Monastero, dedicata ai santi Donato ed Ilariano, ospita alcune tele di Vasari, come la natività del 1538, la Madonna col Bambino in trono tra i santi Giovanni e Gerolamo e la Deposizione.

L’intero percorso ha una durata di almeno sei ore, per un totale di venti chilometri.

L’itinerario attraverso la prima Galleria Fotografica a Cielo a Aperto coinvolge invece l’intero centro storico di Bibbiena e consente di ammirare alcune tra le più grandi opere dei grandi autori della Fotografia Italiana esposte in scenografici spazi permanenti sempre fruibili (non a caso Bibbiena può fregiarsi del titolo di Città della Fotografia). Una passeggiata lunga un chilometro ma che, per consentire di ammirare con attenzione ogni singolo scatto, richiede un impegno di almeno un’ora.

Il tour dei borghi, infine, è il più lungo di tutti e consente di visitare alcuni tra i centri più suggestivi dell’Alto Casentino. Il percorso si snoda infatti tra i caratteristici abitati di Serravalle, Partina, Lierna e Moggiona, per un totale di ventitré chilometri. Giunti alla fine, l’itinerario prevede il ritorno a Serravalle, creando un giro circolare con frequenti variazioni d’ambiente: dal bosco misto di latifoglie ai rimboschimenti di conifere, ai castagneti, fino ai coltivi di impianto tradizionale. Mutevole anche il percorso, talvolta su sentieri ripidi e accidentati che richiedono cautela. Da un punto di vista turistico-culturale va segnalato il Museo Archeologico di Partina, meritevole di una sosta sia per tirare il fiato (trovandosi a metà percorso), sia per la gradevolezza dell’esposizione. Vista la prevalenza di tratti assolati e di quote relativamente basse, si consiglia questo itinerario per la mezza stagione ed è preferibile percorrerlo in bicicletta.

Il progetto mira ad aiutare coloro che risiedono in Casentino a conoscere meglio il proprio territorio, secondo il concetto dell’esperienza attiva, ma anche a creare un indotto dal punto di vista turistico, offrendo al visitatore nuove opportunità di scoperta. La piattaforma, difatti, è in continua evoluzione e già a breve potrebbe arricchirsi di ulteriori percorsi tra cui, probabilmente un tour dei palazzi storici del centro storico di Bibbiena.

 

Ultimi articoli