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giovedì, 2 Gennaio 2025

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In Banca Etruria un intreccio molto perverso e poco armonioso

Sulla vicenda Banca Etruria si è detto di tutto e sui più svariati argomenti: io intendo soffermarmi sulla colossale omessa comunicazione di conflitti d’interesse da parte dei vertici dell’istituto. Quelli che vado a segnalare sono dati oggettivi, quindi non serve che qualche persona (fisica o giuridica) si arrabbi più di tanto, visto che è tutto reperibile in rete… Partiamo dalla S.T.A. – Società Toscana Ambiente – holding che si occupa della gestione del ciclodei rifiuti (di fatto è socia di maggioranza di Sei Toscana, gestore del servizio rifiuti nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto): essa è costituita dalla UCH Holding (68,5%) dalla Cooplat (9,5%) dal Monte Paschi Siena (12,5%) e dalla Banca Etruria (9,5%). Da notare che quest’ultima ha fatto il suo ingresso tra i soci di S.T.A. solo nel 2010, come si evince dal bilancio economico 2010 della Cooplat.
Poi c’è l’UCH Holding, della quale fanno parte Iren (1%) Unieco (49%) e il Gruppo La Castelnuovese (50%): di fatto, attraverso tale holding, il gruppo La Castelnuovese controlla la S.T.A. Quindi troviamo Banca Etruria, che – come detto – è entrata nella S.T.A. solo nel 2010, e del quale istituto la Cooplat dice testualmente che “…Cooplat sottoscriverà un importante aumento di capitale sociale (della S.T.A. ndr.) che ha consentito l’ulteriore ingresso, fra i soci di S.T.A., di BPEL con una quota significativa, quota che testimonia la fiducia di questo importante istituto bancario, oltre quella di MPS presente fin dalla costituzione della società, nel progetto imprenditoriale di S.T.A., nei suoi programma di sviluppo, nella qualità del management…”. Lorenzo Rosi è entrato nel CDA di Banca Etruria il 27.4.2008, poi è diventato Vice Presidente e infine ne è stato l’ultimo Presidente: per diversi anni Rosi è stato amministratore di Banca Etruria – che nel frattempo è diventata socia della S.T.A. – e contemporaneamente Presidente della S.T.A., Presidente della UCH Holding che è socia di maggioranza col 68,5% della S.T.A., Presidente del *Gruppo La Castelnuovese che possiede il 50% dell’UCH Holding…
Vi basta, come intreccio molto perverso e poco armonioso?

Fausto Tenti, Segretario provinciale PRC Arezzo

*Oltre a Presidente del Gruppo La Castelnuovese, Rosi presiedeva anche – tra le altre – le società
La Castelnuovese Ambiente, la Castelnuovese Immobiliare, La Castelnuovese Grandi Opere, La
Castelnuovese Inerti, La Castelnuovese Hungaria Kft, ed era consigliere delle società Città
Sant’Angelo Service, Città Sant’Angelo Outlet Village, Città Sant’Angelo Sviluppo ecc ecc ecc.

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