10.8 C
Casentino
domenica, 20 Aprile 2025

I più letti

La concezione proprietaria della politica di Renzi…

Fortunatamente per la Democrazia Italiana, la polemica sulla sostituzione di due senatori in sede di Commissione Affari Costituzionali del Senato, perché non allineati ai progetti di riforma del Governo, sta salendo di tono e si stanno usando, da più parti, argomentazioni di merito sbagliate dal punto di vista teorico e fuorvianti da quello politico. Emerge una gran confusione tra il funzionamento di un partito e quello delle istituzioni…tra ruolo degli organismi dirigenti e quello dei gruppi parlamentari…si fraintende il senso dell’articolo 67 della Costituzione (che dovrebbe rappresentare il punto di riferimento di principio per la valutazione dell’attività del singolo parlamentare)…addirittura si tira in ballo l’antico “centralismo democratico”! E’ necessario far chiarezza su di un punto, distinguendo proprio tra partito e istituzioni. La mossa della sostituzione dei due senatori è avvenuta ovviamente in sede parlamentare, ma sulla base di un input di allineamento confusamente (come si cercherà di dimostrare) di tipo partitico.
Una idea di partito che vien fuori da questa vicenda che, davvero, ha del “mostruoso” dal punto di vista della teoria politica: laddove (come hanno ben dimostrato la vicenda delle primarie e successivamente quella dell’ascesa al governo) Matteo Renzi e il suo terribile “cerchio magico” confondono il partito, il Parlamento, il Governo in un tutt’uno che considerano “proprietà privata”. Un po’ come il fascismo quando affiancò agli organi costituzionali il Gran Consiglio e la Milizia…Questa situazione deriva, infatti, da una concezione “proprietaria” della politica, che – nel “caso italiano” più recente – ha precedenti illustri. In questo caso di attualità, però, si oltrepassa la situazione descritta nell’analisi elaborata da Mauro Calise nel suo fondamentale “Il partito personale”. Non c’è più la personalizzazione della politica e neppure l’idea del “partito – azienda”: non c’è neppure più la divisione dei poteri, retaggio insostituibile della rivoluzione borghese di Francia del 1789. Lo dimostra anche la vicenda dell’autorità anti-corruzione e, in questo caso, non ci deve essere timore di parlar male di Garibaldi: la corruzione c’è ed è enorme, fattore di distruzione dell’economia del Paese, tanto quanto la criminalità organizzata…ma l’occasione è colta per centralizzare ancora il potere, renderlo inaccessibile al controllo democratico, non ponendosi mai – nell’empireo delle certezze stellari del Presidente del Consiglio – l’antico interrogativo di Giovenale: Quis custodiet ipsos custodes? Quella di Matteo Renzi e dei suoi accoliti è – appunto – una “concezione proprietaria” della politica alla quale, come già era capitato con Berlusconi, una parte dell’elettorato sfibrato dalla crisi, disilluso, marginalizzato, ha tentato ancora una volta di affidarsi quasi come una sorta di Lord Protettore. Una scelta che, nella storia d’Italia, ha già fornito prove molto negative. Ripeto, beninteso…una parte dell’elettorato…perché è bene ricordare che ci sono 49 milioni di iscritti nelle liste…Il PD ha raccolto 11 milioni di voti, di conseguenza non è stato votato da 38 milioni…e per chi ha idea di una democrazia “a vocazione maggioritaria”, e non semplicemente rappresentativa come nel nostro caso, il dato dovrebbe far riflettere…

Fausto Tenti
(Segretario Provinciale Arezzo PRC-SE)

Ultimi articoli

Panoramica privacy

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).

L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.

Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è

Fruska s.r.l.

nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it

Luogo e finalità di trattamento dei dati

I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

Tipi di dati trattati

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.