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sabato, 21 Dicembre 2024

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La leggenda della Mea e il Bello Pomo 2022

COMUNICATO – Sarà Laura Falsini a dare il volto alla popolana Bartolomea, detta Mea, per l’edizione 2022 del Carnevale storico. La ragazza che vestirà i panni della più bella del paese sarà presentata al “popolo di Bibbiena” domenica 13 febbraio presso la Propositura alla Santa Messa delle ore 11:00. Oltre all’atteso appuntamento di domenica prossima, l’associazione del Carnevale storico organizza una conferenza su “Bibbiena Medievale” domenica 27 alle ore 17:00 presso la saletta del Consiglio nel palazzo comunale, con l’intervento del professore di Paleografia e Filosofia Medievale Federico Canaccini.

Nell’occasione si parlerà del conflitto tra le fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini, di Arezzo tra Due e Trecento, di Guido e Pier Saccone Tarlati, tornando al 1337 quando ebbe origine la tradizione del Carnevale storico con l’abbruciamento dell’albero di ginepro noto come “Bello Pomo”. Nel Carnevale di Bibbiena sono infatti presenti due anime: quella storica che rimanda alla manifestazione del “Bello Pomo” e quella leggendaria della bella Mea con i suoi contenuti narrativi (il rapimento, la rivalità tra i rioni, l’amore, ecc.).

Ultimo e immancabile appuntamento per questa edizione invernale sarà martedì 1° marzo alle ore 17:00 proprio con il “Bello Pomo” che quest’anno, causa Covid, sarà bruciato in piazza Tarlati (consigliata la prenotazione). Seguiranno i festeggiamenti per la restituzione della Mea al popolo del Fondaccio nelle taverne, poi con cena e tombola presso i locali della Bocciofila di Bibbiena (prenotazione al 333/4812206).

Il Presidente Alessandro Giovannini esprime soddisfazione: «per aver trovato insieme al Sindaco Vagnoli e all’Assessore Nassini una soluzione per mandare avanti la nostra antica tradizione, insignita nel 2014 anche della medaglia per il “valore culturale e storico” dal Presidente della Repubblica. Purtroppo nel 2021 l’evento aveva subito uno stop il cui unico precedente era il biennio 1943-44 durante la seconda guerra mondiale, quindi quest’anno era importante dare un segnale di ripresa». Ora non resta che vedere come sarà la fumata del “Bello Pomo” sperando che sia davvero di buon auspicio per questo nuovo anno.

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