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giovedì, 20 Febbraio 2025

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«La Nostra Storia Camminando» I cartelli che spiegano il Casentino #7: Fignano

di Giorgio Innocenti Ghiaccini – Il primo ricordo di Fignano lo abbiamo nel settembre 1008 quando il Vescovo Eliotto concesse all’Abate di Prataglia ogni diritto di azione, uso e abuso sulle terre che aveva al Caggio, Fignano, Pezza e Siregiolo: “[…] nec non alterum agrum de Offiniana villa […]” (Pasqui Documenti per la storia di Arezzo).

La prima visita pastorale, che risulta essere fatta alla chiesa di Fignano, dedicata a S. Stefano, risale al giorno 8 giugno del 1521 e fu fatta dal Vicario del Vescovo Cardinal Franceso Armellini che proveniva da Corezzo e stava scendendo verso Pezza. Ne era rettore Ser Nicola di Arezzo. Dopo che ebbe fatta l’assoluzione dei defunti visitò l’altar maggiore che era molto ben fornito di lini, calice, tovaglia, camice e pianeta. Ser Nicola interrogato disse che aveva a comunione circa 40-50 anime e un reddito di 24 staia di grano. L’elezione del Rettore spettava al popolo e il Vescovo la confermava (Pieri VolpiVisite Past. T. II,).

Il 20 settembre 1613 fu visitata nuovamente dal Vescovo Antonio Ricci. Ser Luca Bernardini di Biforco era rettore della chiesa da circa 40 anni. La popolazione era la stessa di 90 anni prima: circa 50 persone che si comunicavano tutte come era obbligo. Il Vescovo ordinò che la chiesa fosse intonacata, imbiancata e fosse fatto il pavimento (normalmente le chiese l’avevano in terra battuta per la sepoltura dei morti all’interno). Si doveva fare anche la pilla per l’acqua santa. (Visite Pastorali , V. VIII).

In basso, a sud est nei pressi del Butterone, lungo il torrente Corsalone c’era l’ospedale di santa Maria Maddalena per l’accoglienza dei pellegrini lebbrosi “hospitale leprosorum (dei lebbrosi) circa flumen rabiosorum” e fu visitato il 15 ottobre del 1557: “Item visitavit hospitale sancte Marie Magdalene de Buterone super flumen Corsolonis cuius est rector ser Bartolomeus Francisci de Puppio qui ibidem presens erat”. (Visitò l’ospedale di Santa Maria del Butterone sopra il torrente Corsalone del quale era rettore ser Bartolomeo di Francesco di Poppi che era presente durante la visita.) (Visite Pastorali V. II).

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