di Fiorenzo Rossetti – La stagione dal freddo alito e dalla natura che si riposa sotto la neve per sfuggire al rigore del periodo pare aver ceduto il passo alla primavera, stagione dai mille colori e profumi, con alberi che rinascono e forme di vita che ritrovano dinamismo. Le stagioni si susseguono anche al Parco delle Foreste Casentinesi. Dopo la decadenza di Luca Santini (attualmente presidente di Federparchi) e il subentro di Claudia Mazzoli in qualità di Presidente facenti funzione, sbocciano attività fresche e dinamiche dal sapore espressamente primaverile.
La Presidente Mazzoli resterà in carica fino alla designazione del nuovo Presidente, che sarà nominato in accordo con le Regioni Emilia-Romagna e Toscana, come previsto dalla normativa. Alcune attività che interessano l’Ente Parco mi hanno colpito positivamente e, se vogliamo, costituiscono barometro del cambio di stagione. Prima di tutto la notizia che Europarc, la federazione di tutti i parchi europei, ha scelto le Foreste casentinesi come sede del 21° «Campo internazionale degli Junior Ranger» (dal 27 luglio al 3 agosto 2025), dedicato ai giovani dai 12 ai 18 anni impegnati nella tutela delle aree protette dove vivono. Questi giovani ranger saranno ospitati dall’Ente Parco e faranno base a Badia Prataglia.
Il programma prevede l’esplorazione dei luoghi naturalistici del Parco, ma soprattutto (ed è qui che sta la cosa davvero importante) prevede attività di confronto e discussione tra i giovani cittadini europei; la tutela e la valorizzazione delle aree naturali protette discusse dalle nuove generazioni, per formare modelli di gestione che vedranno, in un futuro prossimo, questi stessi giovani impegnati direttamente sulle questioni ambientali. Un importante progetto che intercetta giovani di alcune nazionalità europee e ne favorisce il confronto con studenti coetanei di scuole locali dei due versanti del Parco. Saranno impegnati Funzionari del Parco, Carabinieri forestali, specialisti dell’istruzione e volontari del Parco.
Lo stile di questa iniziativa, che si prefigge di avvicinare i ragazzi in tutta Europa al loro patrimonio naturale e culturale e di costruire un senso di unione, ricorda molto da vicino (anche se ora in stile europeista) quelle esperienze in natura, nate anni fa nei parchi nazionali cosiddetti storici, dedicate ai ragazzi. Tra questi ragazzi, qualche anno fa, vi era anche l’attuale Direttore del Parco Andrea Gennai. I campi di volontariato già in essere sviluppati dal Parco e l’iniziativa “Junior Ranger”, costituiscono una valida occasione di rivolgersi alle nuove generazioni e di trattare tematiche naturalistiche; questi eventi sono certamente frutto della passata esperienza di Gennai e della sua visione sul connubio giovani generazioni e futuro dei Parchi. Complimenti quindi!
In questo periodo vi è stata un’altra attività del Parco dal profumo decisamente primaverile e che mostra entusiasmo, amore e passione per il proprio lavoro, idee libere di tramutarsi in azioni senza condizionamenti. Si tratta di una sorta di gemellaggio calcistico-naturalistico fra la squadra di calcio (under 16) del Bibbiena e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Si promuove il connubio tra sport ed ecologia, con giornate di visita e scoperta degli ambienti del Parco nazionale. La foto in campo, con i giocatori di calcio e lo stemma del Parco, parrebbe fuori luogo per qualcuno, ma in realtà ha elevate implicazioni educative e culturali, dando, ancora una volta, il senso di una certa ritrovata positiva autonomia e freschezza nella gestione delle attività del Parco. Questo è il Parco che mi piace!
I sogni sono il carburante più prezioso e insieme alla competenza e all’entusiasmo si possono realizzare cambiamenti portatori di benefici nell’immediato e nel futuro. È compito della politica favorire il buon lavoro degli addetti dell’Ente, valorizzando le persone e mettendole nella condizione di sviluppare azioni concrete e di grande interesse.
Purtroppo, come dice il detto, “Una rondine non fa primavera”, ma a incoraggiarci ci viene in soccorso un secondo detto che recita “Passata la festa, gabbato lo santo”.
L’ALTRO PARCO Sguardi oltre il crinale è una rubrica di Fiorenzo Rossetti