di Francesco Meola – Dopo anni di attesa e tanti incidenti all’attivo, il comune di Poppi sembra essere sulla buona strada per la messa in sicurezza di uno dei tratti stradali più pericolosi tra quelli ricadenti nella sua giurisdizione.
Al termine di un iter burocratico iniziato nel 2020, lo scorso mese, l’Ente ha dato infatti il via libera al progetto definitivo dei lavori per la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra la SP n.310 “del Bidente” e la SP n.70 di Montemignaio, in località Porrena. L’opera avrà un costo di 150.000 Euro e sarà finanziata per la metà dell’importo attraverso un contributo regionale “per interventi finalizzati alla realizzazione di opere per il miglioramento della sicurezza stradale”.
Grazie a questo provvedimento si dovrebbe finalmente ridurre il pericolo di collisioni che nel corso del tempo aveva già spinto l’amministrazione a trovare altre soluzioni, anche se il sindaco Carlo Toni predica prudenza: «Partiamo da una premessa. Qualsiasi accorgimento venga adottato per garantire la sicurezza stradale dovrà essere accompagnato dall’atteggiamento diligente di chi ne fruisce. Troppo spesso, invece, assistiamo a comportamenti criminali che sfuggono a ogni iniziativa».
Tuttavia qualcosa andava pur fatta considerato che l’inteso traffico della zona, caratterizzato soprattutto da un continuo andirivieni di mezzi pesanti, ha ormai reso l’arteria pericolosa non soltanto per gli automobilisti ma anche per i pedoni.
«Proprio per questo – prosegue il primo cittadino – un tempo, provenendo da Stia, l’incrocio in questione era preceduto da un autovelox con segnalatore di velocità che aveva svolto più che bene il compito di deterrente, almeno fino a quando il Prefetto non decise la dismissione di questo dispositivo, lasciando nuovamente l’incrocio in balia degli sconsiderati. Tengo a sottolineare questa cosa, perché nel corso degli anni ogni incidente accaduto in quel punto (e non solo) è stato preso come pretesto dall’opposizione per attribuire al Comune responsabilità non sue. Per quanto mi riguarda, ci siamo sempre adoperati per garantire il massimo della sicurezza tanto è vero che all’indomani dell’eleminazione dell’autovelox, cercammo di trovare un’alternativa. In accordo con la Provincia, infatti, pensammo di installare dei dissuasori di velocità e nel febbraio 2020, chiedemmo un parere al Ministero. La risposta però non fu positiva, considerato che il dicastero ci istruì circa l’impossibilità di realizzare manufatti simili su strade di collegamento tra lunghe distanze, come nel caso dell’arteria in questione». Inoltre, a dispetto di quanto possano affermare i rappresentanti della minoranza, il sindaco ci tiene a svelare un retroscena che dimostrerebbe come la sua Amministrazione abbia sempre tenuto nella massima considerazione chi all’interno della giunta si sia fatto portatore di progetti utili per la collettività.
«Se a suo tempo non scegliemmo più di installare i dissuassori di cui parlavo pocanzi, è perché nel giugno del 2020, il gruppo di minoranza presentò una mozione con la quale chiedeva al Consiglio comunale di impegnare la Giunta ad attivarsi per dare sicurezza all’incrocio attraverso la realizzazione di una rotatoria. All’epoca stavamo già lavorando a un bando della Regione sulla sicurezza stradale, pubblicato sul BURT il 6 maggio 2020 e, durante un civico consesso, decisi di accogliere la loro proposta. Infatti, con delibera 121 del 14 settembre 2020, approvammo un progetto di fattibilità tecnica dell’importo di 150.000 Euro per partecipare entro i termini previsti al bando in questione. L’8 febbraio 2021, la Regione approvò il progetto concedendoci un finanziamento di 75.000 euro al quale fece seguito, lo scorso 15 giugno, la delibera n. 67 del nostro Ente attraverso la quale la giunta approvava quello esecutivo, avendo già accantonato da fondi propri le risorse necessarie per completare l’opera».
Detto questo il primo cittadino non dispensa una stoccata all’opposizione.
«Per questo non capisco perché quella stessa parte di minoranza alla quale abbiamo a suo tempo riconosciuto la bontà del piano in questione, adesso entri in polemica con il sottoscritto. Una volta tanto che si stava viaggiando sulla stessa lunghezza d’onda leggo ancora di attachi gratuiti e senza senso; se finora non è stata ancora posta la prima pietra, è soltanto perché eravamo in attesa che la Regione accogliesse il progetto da noi presentato. È vero che da quando abbiamo fatto richiesta di finanziamento a oggi si sono verificati tanti altri sinistri, ma cosa avremmo dovuto fare per impedirli? Purtroppo c’era da attendere l’apertura del bando in questione e avendo l’intervento un costo notevole, se il Comune non fosse stato capace di attingere ai fondi della Regione, oggi della rotatoria non avremmo potuto neanche parlarne. Vorrei inoltre ricordare a chi continua a criticarci che, per una piccola realtà come la nostra, investire ingenti risorse per mettere in sicurezza un incrocio tra due arterie che tra l’altro non sono di nostra stretta competenza, trattandosi di strade provinciali, non è un sacrificio da poco, considerato che diverse strade comunali avrebbero anch’esse le loro necessità in termini di viabilità».
Infine la chiosa che invita alla distensione.
«Ad ogni modo non voglio alimentare ulteriori polemiche; l’importante è essere in dirittura d’arrivo. Da bando regionale, infatti, i lavori dovranno essere consegnati alla ditta esecutrice entro il prossimo 15 settembre e pertanto ci stiamo muovendo ampiamente nei tempi richiesti e nel rispetto gli impegni presi nei confronti del Consiglio e della cittadinanza nel giugno 2020. E questa è l’unica cosa che conta davvero».