di Melissa Frulloni – Una volta arrivati alla Mausolea, a Soci, e lasciata l’auto nel parcheggio, abbiamo subito percepito, nel salire i gradini dell’entrata principale del grande edificio, un’aria nuova. Sarà per l’arredamento che richiama quello di qualche tempio, sarà per la sala di meditazione e quella di yoga, che bellissime infondono solo a guardarle calma e pace; sarà per il giardino esterno, baciato da un sole ancora caldo e carico di tutti gli odori della terra. E poi sarà soprattutto per quello che qui, il professor Franco Berrino e il suo team, hanno creato; l’Associazione La Grande Via.
Sì, non abbiamo dubbi, qui l’aria è diversa e profuma di cambiamento.
Ci sediamo a parlarne con Emanuele Tellini, collaboratore dell’Associazione e di Berrino che avevamo avuto il piacere di conoscere presso la sua Fattoria Cuore Verde, situata nel comune di Castel Focognano, in cui pratica l’agricoltura biodinamica. Durante quel precedente incontro ci aveva aperto un mondo, quello su un’agricoltura diversa, rispettosa della terra, dei suoi spazi e dei suoi tempi; un modo di coltivare che produce cibo vero, buono; in cui non si fa uso di pesticidi o prodotti chimici; una rivoluzione che passa da quello che coltiviamo e poi mangiamo per fare del bene alla nostra salute e al nostro pianeta.
“Lo scorso 12, 13 e 14 luglio presso La Mausolea, si è svolto “Il Respiro della Terra”, un evento organizzato dall’Associazione La Grande Via, dove si sono confrontati agricoltori, contadini, ricercatori, medici, persone comuni; ciascuno mettendo a disposizione, in un clima di armonia e fratellanza, il proprio bagaglio culturale e di esperienze. É emerso chiaramente che un‘agricoltura pulita è possibile, sia sul piano tecnico sia su quello economico. In quella occasione La Grande Via si è fatta promotrice di un testo guida, “La Carta della Mausolea”, per cambiare paradigma in agricoltura, per riappropriarci del senso di appartenenza alla Terra nel rispetto della vita dei sistemi naturali, per promuovere la consapevolezza che la salute della Terra, delle Persone e della Società sono profondamente interconnesse.” Ci ha spiegato Emanuele.
Sono stati proprio l’evento “Il Respiro della Terra” e poi la “Carta della Mausolea”, ha spingere il dottor Berrino, Emanuele e altri collaboratori a dar vita ad una nuova idea, che tramite La Grande Via, creasse un luogo vero, di studio e confronto, in cui una nuova agricoltura è davvero possibile.
Ecco che presto prenderà vita La Scuola della Madre Terra che, come ogni scuola che si rispetti, alternerà teoria e pratica per provare a fare qualcosa per il nostro pianeta. La Scuola è aperta a tutti, a chiunque voglia riavvicinarsi alla natura, alla terra, magari coltivando, senza ricorrere alla chimica, l’orto di casa, oppure apprendere come funziona il compostaggio, quali sono le erbe spontanee, come riconoscerle e raccoglierle o ancora studiare in modo approfondito le varie tecniche di agricoltura naturale.
“I seminari inizieranno da marzo 2020 e, con cadenza mensile, si susseguiranno per tutto l’anno. Affiancheranno, alla Mausolea, quelli già organizzati da La Grande Via. Inoltre, per non lasciare un vuoto temporale troppo ampio tra l’evento “Il Respiro della Terra” e l’inizio della Scuola, abbiamo organizzato, per i prossimi 5 e 6 ottobre, due giornate di introduzione all’agricoltura rigenerativa che lavora in modo naturale basandosi su alcuni principi basilari come quello del “non nuocere”. L’evento, dal titolo “I principi della Vita in Natura”, sarà l’occasione per un nuovo confronto, per studiare percorsi agricoli alternativi, in cui oltre a discutere e ascoltare gli importanti relatori, potremo anche cimentarci in attività pratiche come il compostaggio, la distillazione degli olii essenziali a scopi terapeutici e anche tramite una visita guidata all’antica Farmacia di Camaldoli e al Monastero, conoscere gli strumenti di Spagyrica di cui i nostri monaci camaldolesi sono da sempre grandi custodi.” Ha continuato Emanuele.
La Scuola della Madre Terra aprirà le sue porte a tutti e sarà rivolta anche ai giovani interessati al mondo agricolo. Diplomati o laureati in agraria, potranno trovare qui il luogo ideale per conoscere altre tecniche di coltivazione che purtroppo non vengono ancora insegnate sui banchi di scuola.
Potranno così proseguire gli studi, ma anche capire, attraverso esperienze pratiche, la reale e sostanziale differenza tra l’agricoltura tradizionale e quella naturale. Saranno anche attivati veri e propri percorsi formativi per rilasciare attestati e qualifiche riconosciute a livello regionale.
“La Mausolea, grazie a La Scuola della Madre Terra, diventerà un luogo di confronto, di sperimentazione, in cui fare tentativi, prove, con la finalità di trovare uno o più metodi per approcciarsi in modo “sano” alla terra, senza distruggere tutto ciò che ci circonda e senza la presunzione di essere unici e indispensabili su questo pianeta. Inizieremo a coltivare 2 ettari di terreno, quello adiacente alla Mausolea, con il metodo biodinamico e poi lo contamineremo con gli altri e con tutte le tecniche che chi parteciperà alla Scuola vorrà mettere a disposizione della comunità. La scelta del metodo biodinamico come metodo di coltivazione di partenza è stata dettata dai suoi 100 anni di esperienza alle spalle. Le altre agricolture naturali, sono nate molto dopo e hanno meno dati da cui partire.
Il nostro scollegamento con la terra e con la natura è evidente; dobbiamo smetterla di dirlo e basta, di dire che tutto quello che stiamo facendo è sbagliato e agire, smetterla di farlo e trovare un’alternativa che salvi noi, il nostro pianeta e la nostra salute. La Scuola ha proprio questo obiettivo.” Ci ha detto Emanuele. La Scuola della Madre Terra, così come la “Carta della Mausolea” e tutte le attività de La Grande Via, vogliono richiamare ciascuno di noi al contatto con la natura, con i suoi ritmi. I nostri nonni sapevano se sarebbe piovuto solo guardando in che direzione tirava il vento e riuscivano a capire di cosa avevano bisogno le piante solo guardandole o toccandole. Non avevano certo fatto agraria o studiato in chissà quali libri, loro sapevano ascoltare la natura, sapevano coglierne i segnali, leggere ciò che la terra diceva. Dobbiamo tornare a riappropriarci di tutto questo e per farlo, nella Scuola, saranno messe in atto molte tecniche agricole e anche interessanti esperimenti.
Emanuele ci ha spiegato che tramite un’incubatrice che monitora il valore di ossigeno, e quindi di vita, della terra, studierà, insieme ad alcuni importanti professori e docenti della Scuola, come cambierà negli anni questo valore di ossigeno se un terreno viene coltivato con il metodo biodinamico.
Così potrà essere praticamente dimostrata la differenza tra un terreno ad agricoltura naturale e uno ad agricoltura tradizionale.
In questo contesto si inserisce anche “La Guida Nomade”, in cui verranno inserite, dopo un’attenta selezione, quelle realtà agricole virtuose in linea con i valori de La Grande Via, una guida di cui si fa promotore l’Associazione del dottor Berrino. La guida avrà una grande importanza, visto che la presenza sulle sue pagine sarà davvero prestigiosa: “Sarà uno spazio importante anche per tante realtà agricole casentinesi. Potrebbe veramente creare interessanti opportunità di lavoro ai bravi agricoltori e giovani della nostra vallata interessati a queste tematiche. Tantissima gente arriva alla Mausolea chiedendo dove poter acquistare i prodotti alimentari consigliati dal professor Berrino; nella guida ci saranno tutti ed ecco perché esserci può essere un bel volano.” Ha concluso Emanuele.
Ogni evento, iniziativa, idea per cambiare realmente le cose, che viene fatta alla Mausolea, è interamente finanziata dall’Associazione La Grande Via del dottor Berrino. Nessun aiuto pubblico, locale o regionale.
Abbiamo “in casa” un luogo meraviglioso, un’incubatrice di idee, novità, rivoluzioni che potrebbero davvero cambiare il nostro modo di pensare, di guardare al cibo, alla natura, al nostro pianeta.
In relazione a quello che viene offerto, ai relatori messi a disposizione, alle tecniche e alle conoscenze che si possono acquisire, i costi per partecipare non sono elevati.
Magari potrebbe essere proposto uno sconto o delle lezioni gratuite per tutti i residenti in Casentino, proprio per incentivare la loro partecipazione a eventi di grande importanza che se applicati anche qui, nei campi e nelle coltivazioni della nostra valle, potrebbero trasformare il nostro territorio in un esempio virtuoso per tutti. Seguite La Grande Via collegandovi a lagrandevia.it e iscrivetevi agli eventi accedendo alla sezione “Eventi” del sito.
(tratto da CASENTINO2000 | n. 311 | Ottobre 2019)