Casentino Basket è una nuova società sportiva, nata nel 2015 per iniziativa di alcuni casentinesi appassionati della pallacanestro. La squadra è un mix di giovani e meno giovani, a dimostrazione che il basket è uno sport che, una volta conosciuto, non ti lascia più.
“Abbiamo vinto il campionato provinciale 2015/16 della UISP di Arezzo, ma soprattutto abbiamo cementato un gruppo di amici carico di entusiasmo e di voglia di fare. Ci siamo dati la prospettiva di crescere come società con l’ambizione di diffondere l’interesse per la pallacanestro in tutto il Casentino.” Spiegano dalla società.
Lo scorso anno la base di riferimento della Casentino Basket è stata la palestra delle scuole medie di Soci, grazie alla collaborazione ed alla disponibilità della Società Virtus Archiano, che ha concesso degli spazi.
“Ci siamo dovuti allontanare da Poppi per questioni economiche; siamo comunque convinti che il palazzetto di Poppi resta il riferimento per la pallacanestro agonistica della vallata.”
Continuano dalla società: “Abbiamo presentato al Comune di Poppi un progetto di sviluppo e di rilancio del basket in Casentino che veda innanzi tutto il recupero del palazzetto “Renato Bindi”, a condizioni di funzionalità e di decoro, ben sapendo quali siano oggi le difficoltà di bilancio di ogni comune. La nostra intenzione è di coltivare lo sport, a tutti i livelli, a partire dalle scuole di basket, i circuiti agonistici e sostenendo le iniziative amatoriali, di ogni età e genere. La nostra convinzione è la collaborazione tra tutte le società sportive del territorio, senza distinzioni o pregiudizi, nell’intento di valorizzare le strutture esistenti, al meglio delle loro possibilità. Il palazzetto di Poppi oltretutto è l’unica struttura del Casentino omologata dalla Federazione e non è ammissibile vederlo ridotto nello stato di degrado in cui versa. Ad ogni allenamento o partita di un qualsiasi campionato c’è da vergognarsi nell’ospitare gli atleti negli spogliatoi o indirizzare il pubblico al bagno.”
Il progetto della Casentino Basket prevede di promuovere le scuole basket nelle distinte realtà comunali, concentrare l’agonismo a Poppi e diversificare le attività amatoriali anche a Soci. Per fare questo è importante valorizzare i giovani affiliati e sviluppare una nuova generazione di istruttori e allenatori, favorendone la partecipazione ai corsi federali. “Riteniamo che il basket in Casentino debba crescere culturalmente e professionalmente, per quanto siamo consapevoli che nessun giovane emergente di buone potenzialità potrà trovare ancora sbocchi agonistici di rilievo qui in valle. Sarà scopo allora della società tenere contatti e aprirsi alle collaborazioni esterne per promuovere opportunità di possibile lancio di qualche nuova leva, che abbia prospettive di inserimento nelle categorie maggiori. Abbiamo l’esempio di un nostro grande atleta casentinese, Matteo Bini, che dalle orme del padre Luca, il nostro Capitano, è maturato fino ad approdare a Pescara in serie B. Chissà quanti altri elementi in questi anni non sono stati forse nemmeno scoperti.”
Casentino Basket guarda al futuro, nella convinzione che lo sport deve unire e non dividere. La cultura dello sport è il loro credo e sono convinti che qualsiasi risorsa che la società riuscirà ad acquisire, dalle affiliazioni e dalle sponsorizzazioni, dovrà tradursi in una concreta opportunità per gli atleti e non in un vantaggio per i dirigenti. “Ogni affiliato che pratichi con noi la pallacanestro, sia del minibasket o che partecipi a un campionato, deve identificare la società e fidelizzarsi ai colori sociali, sentendosi parte di un movimento positivo. Per questo abbiamo attenzione anche ai problemi concreti e purtroppo attuali di difficoltà delle famiglie in tempo di crisi. Riteniamo infatti che non siano tollerabili discriminazioni dei bambini nel poter praticare lo sport dovute alla povertà.”
Casentino Basket pensa positivo, con la volontà e la motivazione, puntando sempre a far divertire e unire tutti i ragazzi giocatori.
(tratto da CASENTINO2000 | n. 274 | Settembre 2016)