Il Comitato Cittadino “Infanzia senza elettrosmog” è apolitico; nasce spontaneamente a Poppi il 27 Febbraio 2015 dalla sensibilità un gruppo di mamme verso temi legati alla sovraesposizione a sorgenti elettromagnetiche e ai possibili effetti nocivi gravanti sulla salute umana, in particolar modo dei bambini.
Si costituisce allo scopo di informare la cittadinanza del territorio Casentinese sui pericoli provenienti da ripetitori di segnali telefonici e da qualsiasi apparecchiatura, anche di uso domestico, in grado di emettere elettromagnetismo nocivo alla salute.
Prendiamo spunto dalla recente installazione sulla torre campanaria del Castello di Poppi dei ripetitori di Telecom e Vodafone per comunicare formalmente la costituzione di Questo Comitato denominato “Infanzia senza elettrosmog”.
Facendo seguito all’incontro col Sindaco avuto martedì 17 marzo presso il Centro Giovani di Ponte a Poppi, rivolgiamo un appello al Sindaco Carlo Toni, alla Giunta Comunale, ai concittadini di Poppi e a tutta la comunità di valle per dichiarare pubblicamente i nostri intenti e ribadire l’obiettivo di cui il Comitato si fa portavoce ovvero:
– Interagire con l’Amministrazione di Poppi al fine di creare una commissione mista composta per il 50% da membri della giunta Comunale e per il 50% da membri del predetto Comitato; Commissione che abbia il compito di studiare, divulgare e monitorare gli effetti dell’esposizione ai campi Elettromagnetici sulla salute pubblica facendo propri il principio di cautela e di salvaguardia, per altro previsti dalla legge quadro in materia di elettrosmog. Da qui la necessità di far sì che la politica abbracci tali principi e li trasmetta in senso restrittivo all’interno del proprio regolamento edilizio.
L’installazione di sei ripetitori di telefonia mobile sulla Torre millenaria del Castello dei Guidi da parte di codesta amministrazione rappresenta un grave strappo con la cittadinanza: strappo che noi sentiamo di poter esprimere e che ci obbliga ad assumere una posizione netta, chiara e attiva nei confronti della stessa Amministrazione Comunale. Verso di questa ci poniamo in modo collaborativo e propositivo con l’intento di pianificare di concerto azioni di tutela ed informazione rivolte alla cittadinanza.
Al Sindaco e alla Giunta chiediamo:
– La rimozione immediata dei sei ripetitori che – oltre alla seria possibilità d’essere nocivi – rovinano in maniera spregevole il simbolo millenario di Poppi;
– Il varo di un Piano Urbanistico (con annesso regolamento) che limiti in senso cautelativo e restrittivo il proliferare di antenne e ripetitori all’interno del territorio Comunale di Poppi e faccia proprie le disposizione contenute nella Legge quadro n. 36, Art. 8 (Competenze delle regioni, delle province e dei comuni), comma 6: <>definendo una mappa dei siti sensibili da inibire a future installazioni (quali la Torre Campanaria simbolo del Comune di Poppi);
– Una riduzione nei limiti di emissione attualmente stabiliti dalla normativa vigente entro i 6V/M. Considerate le ultime proposte di legge, che si muovono verso un aumento sconsiderato dei margini di irradiazione e valutate le scelte attuate da altri comuni toscani – come quello di Massa Carrara, che ha accolto le richieste del comitato cittadino e abbattuto in modo significativo la soglia di emissione degli impianti di radiofrequenza – chiediamo a Lei Sindaco Toni di muoversi nella stessa direzione.
– Le chiediamo di far suo il principio di cautela e di salvaguardia per la salute, alla luce di quanto hanno dichiarato l’Agenzia Internazionale di Ricerca contro il Cancro (IARC) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) classificando l’impatto dei campi elettromagnetici in Classe 2a (probabile cancerogeno per l’uomo) e non più Classe 2b (possibile cancerogeno).
– Consapevoli che la salute dei cittadini è nelle mani delle Amministrazioni pubbliche ma pure dei singoli cittadini che con le loro scelte e le loro azioni contribuiscono alla tutela della comunità e del territorio, costituendoci come Comitato riteniamo di fare la nostra parte. Per tanto Le chiediamo, in qualità di responsabile sanitario del Comune di Poppi, di farsi portavoce di queste istanze anche in sede del Consiglio dei Sindaci, tornando a svolgere quel ruolo di guida che il Comune di Poppi rivestì nella vicenda dell’elettrodotto rendendo, tra l’altro, un immenso servizio a tutta la valle.
Le chiediamo di portare in quella sede l’urgenza di una pianificazione corale, promuovendo la realizzazione di antenne comuni da destinare a luoghi lontani dai centri abitati.
Siamo certe che la collaborazione tra il nostro Comitato e l’Amministrazione Comunale che Lei rappresenta sia oggi più che auspicabile, oseremmo dire doverosa, poiché solo attraverso una politica di riduzione del probabile rischio è possibile tutelare il futuro dei nostri figli e di tutti i Cittadini. Non si tratta di bandire le nuove tecnologie e condurre crociate contro il progresso, bensì di promuoverne un uso responsabile e consapevole di quanto oggi risulta indispensabile ai più: l’utilizzo di Modem con trasmissione di segnale Wi-Fi, Cellulari e/o Smartphone di nuova generazione, PC e Notebook. Ma anche educare ad un uso più attento di apparecchiature domestiche quali: Cordless, forni a microonde, fornelli ad induzione ecc.
Alla luce di quanto detto Le chiediamo di accompagnarci in un percorso di informazione all’interno delle scuole, dove si formano i cittadini e gli elettori di domani, perché un’educazione che introduca ed illustri i rischi dell’elettrosmog è oggi indispensabile come lo è stata, in passato, quella sui danni prodotti dal fumo. Informare ed educare a scelte consapevoli è un obiettivo sicuramente condiviso da famiglie, istituzioni scolastiche e organi amministrativi.
Infine Le chiediamo di adottare una politica di trasparenza portando in rete – sulle pagine del sito del Comune – tutte le decisioni consiliari in tempo reale, di predisporre un sistema di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche prodotte dai ripetitori (effettuate attraverso centraline di rilevamento fisse) ed una mappatura di tutte le installazioni attualmente presenti nel territorio Comunale di Poppi.
Le chiediamo di non accettare ulteriori richieste volte all’istallazione di nuovi ripetitori senza un preventivo confronto con la cittadinanza.
Riteniamo per tanto che solo informando e coinvolgendo la popolazione Lei potrà, in futuro, contare sulla fiducia dell’elettorato.
Sicure di una Sua sincera collaborazione, Restiamo in attesa di un celere riscontro.
Le auguriamo buon lavoro.
Il Comitato casentinese INFANZIA SENZA ELETTROSMOG