9 C
Casentino
domenica, 16 Marzo 2025

I più letti

Ma qui NON siamo in Svizzera

di Muzio Cordo – Da sempre la Svizzera e i paesi del nord Europa godono di una reputazione di serietà, disciplina e trasparenza al contrario dei paesi latini, dove imperversa il disordine, l’approssimazione e le associazioni segrete anche di stampo malavitoso. In realtà il capo della massoneria, associazione segreta per eccellenza, risiede in Inghilterra, delle cosche mafiose non sappiamo ufficialmente ove risiedano i vertici. Ma tutto in Italia è velato di mistero e per contro di sospetto, abbiamo gli archivi di Stato con intere pratiche secretate proprio in virtù della ragion di Stato, abbiamo recentemente scoperto che addirittura l’appalto della rete autostradale nei confronti di privati aveva parte dei documenti segreti e sconosciuti perfino agli organi governativi. Nessuno conosce ciò che succede dentro un concistoro, né negli incontri bilaterali tra governi e ministri e gli archivi vaticani, pur essendo di un altro Stato, che riguardano la nostra nazione sono off limits. Ricordate quando eravamo bambini? Cos’era che rimaneva segreto tra di noi? Quasi sempre giudizi negativi sugli altri, come a evidenziare che tutto ciò che non è bello, ingiusto, sporco o cattivo, va tenuto gelosamente segreto. Poi ci sono le mezze verità per cui non si dice tutto tralasciando coscientemente ciò che potrebbe far scoprire i veri obiettivi, molto spesso in contrasto con le nobili maschere con cui si veste un progetto. Prendiamo le strade di Francesco, dietro la volontà di sviluppare un’attività di richiamo turistico per il bene dei cittadini, si fa di tutto per mettere a disagio chi questa cosa l’ha creata dal nulla, asserendo che solo ciò che nasce dalla burocrazia regionale potrà essere certificato, mentre ciò che ha creato il privato va contrastato in tutti i modi perché la Regione non può agevolare l’iniziativa di privati.
Ma come, non è questa la funzione delle istituzioni? Chi è preposto alla creazione delle infrastrutture, Goldrake? Allora a pensar male si fa peccato… così gli oltre 200.000 Euro stanziati finiranno nelle tasche dei tecnici che hanno redatto il progetto e a qualche burocrate, solo le briciole ricadranno per la logistica e cartellonistica. Ma tranquilli, nessuno vi dirà dove saranno spesi i soldi, ma vi racconteranno invece che questo progetto “porterà una trasformazione, e tutti quanti stiamo già aspettando” (L. Dalla), che risolleverà le sorti economiche dei paesi di montagna.
È più facile che un cammello passi per una cruna di un ago che un burocrate o un politico vi raccontino la totale verità, ma poi a veder bene anche noi cittadini ci comportiamo allo stesso modo; provate a chiedere il bilancio di alcune associazioni, se siete fortunati vi offriranno un gentile rifiuto, se no diventerete nemico dell’associazione, uno da ostracizzare, di cui non fidarsi, perché in fondo che motivo avete di conoscere l’aspetto economico di questa o quella associazione? Non vi basta aver pagato per uno spettacolo o per un piatto di lenticchie? Come vi permettete di mettere in dubbio l’onorabilità di chi fa tutto per il bene degli altri?
Purtroppo con gli esempi che abbiamo avuto fidarsi è bene e non fidarsi è meglio, eppure per non far pensar male le persone criticone basterebbe la pubblicazione online dei bilanci di ogni associazione senza fine di lucro, così da tacitare dicerie e leggende metropolitane. La trasparenza e la verità servono sempre, anche se i criticoni troveranno comunque qualcosa da eccepire, e spunta le armi ai detrattori. Ma qui non siamo tra le Alpi svizzere e l’inciucio, il tradimento e il mistero fanno parte della civiltà mediterranea, tutti a puntare l’indice contro gli altri senza prima togliersi la trave dall’occhio, le rivoluzioni si fanno dal basso, i golpe si realizzano al vertice, ma statene certi, quando le cose diventano difficili una delle due si materializza, quindi o i liberi cittadini si attivano per costruire una società più trasparente e sincera, oppure assisteremo al ripetersi della storia e in un modo o nell’altro un golpe ci sarà. Per questo anche i dati economici segreti di tante associazioni, di fatto, creano il substrato per una dittatura, basta leggere la storia.

(tratto da CASENTINO2000 | n. 300 | Novembre 2018)

Ultimi articoli

Articolo precedente
Articolo successivo