di Monica Prati – L’azienda Maggi Mariano servizi ecologici s.r.l. è presente sul territorio casentinese da 40 anni. Ma nonostante il tempo trascorso la troviamo oggi sempre fresca come una rosa, un risultato che non è stato facile da raggiungere.
Tutto questo è stato possibile grazie al sacrificio e alla passione di Maggi Mariano, ne parliamo proprio con lui dopo quattro decenni, in un giorno di pioggia, a Poppi.
Come è iniziata la vostra attività dei servizi ecologici?
«Nel lontano 1981, quando ancora i servizi essenziali di spurgo e stasatura in Casentino non erano tanto richiesti come in città, lavoravo in una azienda agricola. All’età di soli ventuno anni, mi sono accorto però che nella vallata si presentava l’opportunità di lavorare proprio nel settore dei servizi ecologici. All’inizio, con un automezzo e senza essere tanto conosciuto, è stata dura, ma facendomi pubblicità, consegnando i biglietti nelle cassette della posta dei paesi del Casentino e ad Arezzo, sono arrivate le prime richieste di lavoro e così, con il tempo, l’azienda è cresciuta e ha diversificato i servizi che può offrire ai privati, alle aziende, alla pubblica amministrazione, etc.
Oggi siamo quindici persone, in grado di offrire una vasta gamma di servizi, non abbiamo mai abbandonato le nostre origini che sono i servizi di spurgo, ma col tempo abbiamo diversificato la nostra attività che oggi spazia dallo spurgo al trasporto dei rifiuti, alla centrifugazione dei fanghi, al trasporto di acqua e a molti altri servizi inerenti ai rifiuti. Questo ci ha permesso partendo dal Casentino, di lavorare in tutta Italia e non solo, durante tutti questi anni si è presentata l’opportunità di lavorare da nord a sud e ogni nuovo cliente, ogni nuova richiesta ha portato nuove sfide da affrontare e nuovi problemi da risolvere che hanno migliorato il bagaglio delle esperienze che oggi l’azienda si porta dietro.
Ho sempre cercato di guardare ai mercati esteri che ritengo più all’avanguardia per cercare di capire e di captare le future esigenze, l’ultima scommessa è stata quella di acquistare un escavatore a “risucchio”, che sostanzialmente non è altro che un grosso aspiratore di materiale solido come calcinacci, cemento, sassi, etc., molto usato nei luoghi angusti come i soppalchi delle case in cui si devono tirare via delle polveri, o nelle soffitte, o anche per pulire le canne fumarie intasate dalla fuliggine, molto utile in questo periodo per le esigenze inerenti lo smaltimento dei calcinacci creati nelle ristrutturazioni.
Siamo sempre andati dietro alle continue nuove esigenze dei nostri clienti, e col passare degli anni sono cambiate le leggi, le possibilità e le soluzioni inerenti allo smaltimento dei rifiuti e noi abbiamo cercato di modellarci in base alle necessità della nostra clientela. Andiamo sempre di più verso un’economia circolare anche nel mondo dei rifiuti e pensiamo che un giorno tutto ciò che oggi chiamiamo rifiuto possa e debba diventare una risorsa.
La mia azienda si è quindi dotata di mezzi e attrezzature che rendessero possibile il caricamento ed il trasporto di varie tipologie di rifiuti verso i nuovi impianti che col tempo si sono formati, soprattutto al Nord Italia, ampliando così il nostro raggio d’azione e creandoci l’esigenza di dover trovare un punto d’appoggio vicino alle principali vie di comunicazione per ridurre tempi costi ed impatto ambientale che la nostra attività produce.»
Dal 1981 ad oggi cos’è cambiato in questo lavoro e poi durante la pandemia?
«È cambiato il mondo, come si dice, nel senso che prima, quando chiedevano il tuo intervento avevi un margine di tempo per prepararti e poi fare il lavoro, oggi bisogna essere rapidi ed efficaci. Proprio per questo cerchiamo di formare il nostro personale perché sia all’altezza di ogni esigenza richiesta dal cliente e ci teniamo molto ad instaurare un rapporto quanto più familiare e duraturo possibile con i nostri collaboratori, perché pensiamo che loro siano un valore aggiunto e che la loro esperienza e la loro professionalità sia un punto di forza da coltivare e proteggere.
Colgo questa occasione per ringraziare tutti loro per la pazienza e la fiducia dimostrata negli anni. Ad oggi c’è molta concorrenza, essendoci altre quindici aziende in provincia di Arezzo che fanno il nostro stesso lavoro, ma nonostante le incertezze date dal momento storico che stiamo attraversando, ho molta fiducia nelle nuove generazioni, perché i giovani di oggi sono più scaltri e lungimiranti di noi “della vecchia guardia”. Non ci siamo mai fermati, abbiamo continuato a lavorare anche durante la pandemia ed abbiamo notato un cambio delle richieste e delle necessità in più, ad esempio nei bagni chimici da parte di imprese e aziende che li hanno utilizzati al posto delle toilette interne al luogo di lavoro, in modo da farle usufruire ai trasportatori o ai clienti che arrivavano da fuori.
Abbiamo inoltre constatato che durante questa pandemia si sono ripopolate molte frazioni o paesi di alta montagna che storicamente riprendevano vita solamente in alcuni mesi estivi come luglio ed agosto. La gente è ritornata ad abitare e ad apprezzare la campagna ed il Casentino, e speriamo che questo possa favorire la nostra vallata che ha sempre avuto le caratteristiche adatte ad essere protagonista anche di un turismo legato alle sane abitudini a stretto contatto con la natura.»
Progetti futuri?
«Negli ultimi anni abbiamo avuto sempre più richieste di tutti i nostri servizi ad Arezzo ed in zone limitrofe, proprio per questo è diventato per noi indispensabile essere presenti anche sul territorio aretino. Così abbiamo deciso di aprire un distaccamento della sede del Casentino ad Arezzo, in zona San Giuliano che garantirà tutti i nostri servizi e renderà più agevole il collegamento con le altre regioni e faciliterà il nostro intervento in termini di efficienza.
In Casentino la viabilità non è delle migliori e muovendosi con mezzi pesanti, partendo da Arezzo, siamo in grado di ridurre l’impatto ambientale che le nostre attività producono.
La nostra attenzione da tempo si è rivolta allo stato dell’ambiente e a tutte le leggi che lo tutelano soprattutto nel campo dei rifiuti.
Noi nel nostro piccolo rispettiamo tutte le leggi che salvaguardano l’ambiente e il benessere e la salute di tutti e cerchiamo di sensibilizzare anche i nostri clienti sull’argomento, perché siamo convinti che questa sia la strada giusta da seguire e che così facendo si possa risparmiare in futuro più di quanto si risparmi oggi.
Naturalmente la sede principale resta questa di Poppi in Casentino, dove rimarranno tutti i nostri servizi: spurghi, noleggio bagni chimici, trasporto rifiuti…».
Auguriamo a Maggi Mariano Servizi ecologici s.r.l. altri 40 anni, come minimo, di florida attività!