di Giacomo Giovenali – In questo numero voglio parlarvi dell’importanza di eseguire dei mini triathlon soprattutto dei brick (combinato ciclismo più corsa e dove possibile, nuoto più ciclismo) inserendoli all’interno della vostra preparazione e molto utili anche per affrontare al meglio il particolare periodo che stiamo vivendo.
Questo allenamento, oltre a riprodurre l’esatta esecuzione del gesto tecnico che andremo ad esegue in gara e a migliorare notevolmente le nostre transizioni (T1: nuoto + bici e soprattutto, per motivi logistici dell’allenamento, T2: bici + corsa) oltre a rendere ancora più divertente l’allenamento. Le prime volte che un atleta esegue un combinato o un mini triathlon, sentirà le proprie gambe pesanti e lente, è per questo che dobbiamo inserire con gradualità questi fondamentali allenamenti, specifici per i triatleti.
L’inserimento di allenamenti combinati (brick) e per chi ne ha la possibilità di mini triathlon renderà l’allenamento ancora più entusiasmante e al tempo stesso preparerà in nostro corpo al naturale passaggio da una disciplina all’altra così da ridurre al minimo ogni qualsiasi inconveniente tecnico (allacciarsi e slacciarsi le scarpe in bici, salire e scendere in maniera “elegante” e soprattutto sicura dalla bici, posizionare il materiale in maniera corretta all’interno della zona cambio, calzare velocemente le scarpette da corsa e riuscire a correre velocemente esprimendo fin da subito il proprio potenziale, senza aver accusato delle due frazioni precedenti).
In MTrainingLab (www.mtraininglab.com) inserisco sempre per gli atleti più evoluti, in un determinato periodo della loro preparazione, numerosi allenamenti in combinato e mini triathlon. In pratica ogni volta che hanno un allenamento di ciclismo, hanno sempre un allenamento consequenziale di corsa da eseguire.
Non necessariamente devono eseguire una corsa eccessivamente lunga e ad elevate velocità, in alcuni allenamenti bastano 3 – 4 km in Zona 2, in altri un lavoro di “intermittente” di 30” + 30”, oltre al combinato lungo, generalmente eseguito il sabato e nel periodo primavera estate, inseriamo anche un primo allenamento di nuoto, svolto presso la nostra piscina della nostra sede (www.casalechiesina.com).
Un dato molto importante che è emerso in questi anni è che meno l’atleta è esperto e performante e più necessita di allenamenti di combinato e mini triathlon. Mi spiego meglio. Non è consigliabile e tanto meno “injury free” eseguire combinati troppo lunghi soprattutto per ciò che riguarda la frazione di corsa, ma è molto più utile ed allenante eseguire più volte nello stesso allenamento i combinati e dove possibile i mini triathlon. Così facendo l’atleta memorizzerà più volte il passaggio tra le varie discipline, facendo tesoro di eventuali errori e data la breve distanza, soprattutto per la frazione di corsa, diminuirà notevolmente il rischio di infortunarsi.
Questi allenamenti di mini triathlon e combinati li propongo oltre a chi sta preparando gare di triathlon Sprint e Olimpico (più corta è la gara e maggiormente fondamentali sono i dettagli come eseguire velocemente le due transizioni) anche agli atleti che si stanno preparando per gare di lunga distanza come l’Ironman e l’Ironman 70.3, l’importante è assegnare la Zona di allenamento corretta e il numero di ripetizioni varia a seconda del livello dell’atleta, del periodo della stagione in cui siamo e dalla distanza della gara.
Quando logisticamente possibile, per gli atleti che si stanno preparando per delle gare di triathlon sprint o olimpico, inserisco nel loro programma di allenamento un combinato nuoto più ciclismo, perché a differenza delle gare long distance, è molto importante saper affrontare con estrema velocità le due transizioni e l’atleta deve essere in grado, quindi allenato, ad esprime fin dalle prime pedalate elevate intensità.
Come conseguenza alle varie limitazioni ad uscire e allenarci all’aperto, molti atleti si sono organizzati acquistando rulli smart e in alcuni casi anche dei tapis roulant, ecco questa è un’ottima occasione per allestire al meglio la propria “pain cave” riproducendo una perfetta zona cambio così da provare in tutta sicurezza le varie fasi tecniche dei due cambi oltre a gestire lo sforzo in maniera ottimale grazie all’ausilio di questi fondamentali tools!
Consiglio di inserire nel vostro programma di allenamento questi lavori di mini triathlon e combinati dopo il periodo generale che normalmente per chi gareggia in Europa, coincide con il mese di gennaio. L’importante è come sempre rispettare il principio della gradualità sia del carico (minuti, km) che dell’intensità (velocità), soprattutto per ciò che riguarda la frazione di corsa e in maniera particolare per chi si è avvicinato da poco al triathlon e caso mai con qualche kg di troppo.
Fondamentale a mio avviso è la costanza nell’eseguire i vari allenamenti che ci permette di diventare atleti, non tanto la distanza e il tempo eseguito in un singolo allenamento, quindi l’atleta deve cercare di eseguire più volte alla settimana questi allenamenti di combinato miscelando tra di loro il numero di ripetizioni da fare per ogni singola disciplina, così da essere perfettamente preparato e consapevole dei vari passaggi, per il giorno della gara. Buon allenamento!